Concetti Chiave
- Gli indigeni americani furono costretti a lasciare i propri territori a causa delle guerre con i coloni europei.
- Le battaglie tra indiani e coloni portarono a un significativo declino della popolazione indigena, con poche vittorie come quella di Cavallo Pazzo e Toro Seduto.
- Il nome "pellerossa" deriva dall'osservazione dei primi spagnoli riguardo la carnagione scura e i riti degli indiani.
- Le diverse tribù indigene avevano culture e stili di vita variabili, influenzati dalla loro localizzazione, come la caccia al bisonte nelle pianure e la pesca in Alaska.
- L'arrivo degli europei cambiò drasticamente la vita degli indiani, introducendo animali come i cavalli e imponendo un'influenza culturale che persiste ancora oggi nelle riserve.
Indice
Migrazioni e conflitti nel far west
Nella seconda metà dell'800 grandi gruppi di popoli si spostarono verso il far west, il lontano oriente. I protagonisti furono gli indiani (indigeni americani) che si videro privarsi dei propri territori. Definirne il numero è quasi impossibile ma ora sono molti pochi e vivono in riserve.
Tutto ciò è il risultato di una serie di guerre condotte dagli uomini bianchi per la conquista dei territori. iniziò tutto nel 1492 quando Colombo credendo di aver scoperto le indie, si stanziò nei territori americani. Ma solo con le immigrazioni successive la storia degli indiani peggiorò notevolmente. I coloni europei si spinsero nelle zone cosi dette vergini,gli indiani combatterono per mantenere i territori e nacquero delle guerre disastrose. L'esercito americano grazie al loro sviluppo vinsero molte battaglie. L'unica che gli indiani riuscirono a vincere fu quella di Cavallo pazzo (Crazy Horse) e Toro Seduto. Per il resto i pellerossa furono massacrati in dimensioni sconsiderate ed accordi fatti con il governo non bastarono a risolvere la situazione.
Origine del termine pellerossa
Colombo credendo di essere arrivato nelle indie chiamò gli abitanti americani Indios. Solo i primi spagnoli si accorsero che gli indiani avevano una carnagione scura e per i riti si coloravano di rosso. Da qui nacque il nome "colorada" cioè rosso, che si trasformò poi in pellerossa. Ma la cultura indiana e il nome cambiava in base alla zone di stanziamento.
Diversità culturale tra le tribù
Nel nord ovest per esempio (Alaska) gli indiani si occupavano di pesca, erano abili nella lavorazione del legno e avevano la proprietà privata.
Nelle grandi pianure era presente la cultura del bisonte, con la caccia e la lavorazione di pellame. Da ricordare le capanne a punta, dove si riparavano nei loro spostamenti.
Nell'est e nel sud ovest erano tutti gruppi di persone sedentarie, con la conoscenza di agricoltura e allevamento.
Nella regione artica erano presenti gli eschimesi con tutta la loro cultura di pesca e un modo di vita tutta differente.
Impatto europeo sulla vita indigena
Gli indiani erano nel complesso tutti abili nel cavalcare. I bisonti furono i primi animali che ebbero. Ma solo con l'arrivo degli europei conobbero i cavalli, animali che rimasero anche dopo lo sterminio dei bisonti da parte dei bianchi. Gli indiani erano molto primitivi nel modo di guerreggiare e nella vita quotidiana. Vivevano in legame con la natura, senza danneggiarla. È chiaro quindi che l'arrivo dei bianchi modificò di gran lunga il loro modo di vivere. Ancora oggi nelle riserve soffrono l'influenza europea.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze delle guerre tra indiani e coloni europei?
- Come nacque il nome "pellerossa"?
- Quali erano le principali attività culturali degli indiani nelle diverse regioni?
- In che modo l'arrivo degli europei influenzò la vita degli indiani?
Le guerre portarono alla perdita di territori per gli indiani, che furono costretti a vivere in riserve. Gli indiani furono massacrati in grandi numeri e gli accordi con il governo non risolsero la situazione.
Il nome "pellerossa" nacque perché i primi spagnoli notarono che gli indiani si coloravano di rosso per i riti, e da "colorada" (rosso) si trasformò in "pellerossa".
Nel nord-ovest si dedicavano alla pesca e lavorazione del legno, nelle grandi pianure alla caccia del bisonte, nell'est e sud-ovest all'agricoltura e allevamento, e nella regione artica alla pesca.
L'arrivo degli europei modificò il modo di vivere degli indiani, introducendo i cavalli e portando allo sterminio dei bisonti, influenzando ancora oggi la vita nelle riserve.