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Concetti Chiave

  • Anne Frank è diventata un simbolo del genocidio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale; la sua famiglia si nascose ad Amsterdam nel 1942.
  • Anna ricevette un diario nel 1942, nel quale raccontò la vita nel nascondiglio fino alla scoperta e arresto nel 1944.
  • Anna e sua sorella Margot morirono di tifo a Bergen-Belsen nel 1945; Otto Frank, il padre, fu l'unico sopravvissuto della famiglia.
  • Il diario di Anna, pubblicato nel 1947 come "Il retrocasa", offre una prospettiva unica sulla persecuzione antisemita e sulla crescita personale forzata.
  • Il diario è stato tradotto in molte lingue, riconosciuto dall'Unesco come parte delle "Memorie del mondo" per la sua importanza storica e culturale.

Indice

  1. La vita di Anne Frank
  2. Il nascondiglio e il diario
  3. La pubblicazione del diario
  4. Il contenuto del diario
  5. A cura di Veronica.

La vita di Anne Frank

Annelies Marie "Anne" Frank, è stata una ragazza ebrea- tedesca, divenuta simbolo del genocidio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Nacque a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929, in una famiglia di ebrei riformati, che dopo l’ascesa al potere del nazismo in Germania, fu costretta a trasferirsi nei Paesi Bassi, ad Amsterdam.

Il nascondiglio e il diario

Nel 1940 i Paesi Bassi vengono invasi dall’esercito tedesco, e nel 1942 la Famiglia Frank è costretta a nascondersi in uno dei magazzini della ditta di Otto Frank, il capofamiglia. Inizia un periodo difficile, segnato da angosce, paure, e molto presto la famiglia accoglierà altri tre componenti, I Signori Van Daan e il loro figlio, Peter. Iniziano manifestarsi alcune discordanze, causate dalla mancanza di cibo e dalle malattie imminenti, dalla scarsa igiene e dal costante timore che il loro alloggio venga scoperto. Per il suo tredicesimo compleanno, Anna riceve in regalo un diario, nel quale racconterà le vicende dei giorni trascorsi nel nascondiglio, fino a che questo non venne scoperto, il 4 agosto 1944, a causa di una soffiata anonima.Tutti gli abitanti furono arrestati dalla Gestapo e destinati al campo di concentramento di Auschwitz. Il 3 settembre 1944, partì l’ultimo treno per Auschwitz, con a bordo più di 1200 ebrei. Edith Frank morì nei giorni di permanenza nel campo di concentramento, a causa dell’inedia e di una forte depressione, dopo essere stata separata dalle figlie. Anna e la sorella Margot, furono trasferite a Bergen-Belsen, dove morirono di tifo esantematico, si pensa nel febbraio del 1945. Furono seppellite da un’infermiera olandese in una delle fosse comuni del campo, e successivamente ella stessa annunciò la grave perdita al padre delle sorelle. L’unico a sopravvivere della famiglia, fu infatti Otto Frank, rimasto ad Auschwitz fino al 27 gennaio 1945, quando il campo venne liberato dall’esercito sovietico.

La storia di Anne Frank: dal diario alla memoria collettiva articolo

La pubblicazione del diario

Tornato ad Amsterdam Otto recuperò il diario di Anna Frank, grazie ad alcuni amici di famiglia, che lo avevano conservato nella speranza di poterlo consegnare alla legittima proprietaria.Nel 1947, il padre di Anna pubblicò il suo diario sotto il nome di “Il retrocasa”.

Il contenuto del diario

La prima pagina del diario data 12 giugno 1942 , e racconta di un breve periodo in cui ancora poteva vantare l’innocenza e la spensieratezza di una bambina che “non faceva altro che ridere”, diceva il cugino. Poco dopo infatti, la sua infanzia si sarebbe tramutata in una maturazione precoce, caratterizzata da riflessioni toccanti sulla natura malvagia dell’uomo, ma anche da sogni e desideri che non vedevano limiti. Aveva un carattere frizzante, era piena di interessi e eseguiva le idee del padre, che avrebbe voluto impartire alle due figlie un’educazione tedesca classica. Era appassionata dalla scrittura, e nel suo diario mostra un quadro politico, storico e sociale che testimonia la persecuzione antisemita durante la Guerra. Anna esprime nelle prime pagine del suo diario il desiderio che quest’ultimo non venga letto da esterni, in quanto racconta l’intimità della sua famiglia, di lei e dei suoi amici, nonchè dell’amore verso Peter Van Daan. Si confidava nel suo diario con un’amica immaginaria di nome Kitty, e perviene un tentativo di mantenere un pensiero ed una vita quotidiana normale, nonostante le restrizioni imposte dai nazisti. Il Diario è formato tre quaderni , uno dei quali andato perduto, ed una serie di fogli sparsi. Verso la fine dei due anni di clandestinità, Anna è intenzionata a scrivere un vero e proprio libro che venga poi pubblicato, di conseguenza si impegna a redigere una seconda stesura, in cui cambia i nomi dei personaggi ed implicitamente il suo, modifica ed elimina alcuni passaggi irrilevanti per un potenziale lettore.Il padre di Anna, successivamente, integrerà il diario originale con la seconda stesura che la figlia stava portando a compimento. Eliminò a sua volta alcune descrizioni e critiche al carattere problematico della madre di Anna, e dopo la sua morte, affidò la revisione all’istituto per la Documentazione Bellica di Amsterdam, affinché ne attestasse l’autenticità. Il diario fu tradotto ripetutamente e divenuto uno dei più conosciuti “long seller”, dichiarato dall’Unesco componente delle “Memorie del mondo”.

A cura di Veronica.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Anne Frank e perché è diventata un simbolo del genocidio degli ebrei?
  2. Anne Frank era una ragazza ebrea-tedesca, nata a Francoforte sul Meno nel 1929, che divenne un simbolo del genocidio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua famiglia si trasferì nei Paesi Bassi per sfuggire al nazismo, ma furono costretti a nascondersi nel 1942. Anne documentò la loro vita nel nascondiglio nel suo diario, che è diventato famoso dopo la guerra.

  3. Qual è la storia del diario di Anne Frank?
  4. Il diario di Anne Frank inizia il 12 giugno 1942 e racconta la vita nel nascondiglio fino alla scoperta nel 1944. Dopo la guerra, il padre di Anne, Otto Frank, recuperò il diario e lo pubblicò nel 1947 con il titolo "Il retrocasa". Il diario è stato tradotto in molte lingue ed è diventato un "long seller" riconosciuto dall'Unesco.

  5. Come è stato scoperto il nascondiglio della famiglia Frank?
  6. Il nascondiglio della famiglia Frank fu scoperto il 4 agosto 1944 a causa di una soffiata anonima. Tutti gli abitanti furono arrestati dalla Gestapo e deportati nei campi di concentramento.

  7. Quali furono le condizioni di vita nel nascondiglio per la famiglia Frank?
  8. Le condizioni di vita nel nascondiglio erano difficili, caratterizzate da angosce, paure, mancanza di cibo, malattie, scarsa igiene e il costante timore di essere scoperti. Nonostante ciò, Anne cercava di mantenere una vita quotidiana normale attraverso la scrittura nel suo diario.

  9. Quali modifiche furono apportate al diario di Anne Frank prima della pubblicazione?
  10. Prima della pubblicazione, Otto Frank integrò il diario originale con una seconda stesura che Anne stava completando, eliminando alcune descrizioni e critiche al carattere della madre di Anne. Il diario fu poi affidato all'istituto per la Documentazione Bellica di Amsterdam per attestarne l'autenticità.

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