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Concetti Chiave

  • La Corte Suprema degli Stati Uniti assume il ruolo di arbitro costituzionale senza un riconoscimento legislativo formale, basandosi sulla prassi.
  • Il caso Marbury versus Madison del 1803 è fondamentale per stabilire il potere della Corte di valutare la costituzionalità delle leggi.
  • La sentenza Marbury vs. Madison ha dimostrato il principio di separazione dei poteri, limitando le azioni della Corte nei confronti di atti politici.
  • La decisione ha portato la Corte a dichiarare nulle le leggi non conformi alla Costituzione, influenzando il sistema politico statunitense.
  • Dal 1803, il controllo costituzionale della Corte è diventato parte integrante del sistema, riducendo l'onnipotenza legislativa del Congresso.

Indice

  1. Ruolo della Corte suprema
  2. Il caso Marbury versus Madison
  3. Sentenza e separazione dei poteri
  4. Conseguenze della sentenza Marbury

Ruolo della Corte suprema

Con il tempo la Corte suprema assume il ruolo di tribunale massimo anche in campo costituzionale, sebbene solo nella prassi, senza sanzione legislativa. In ogni caso, è opinione negli Stati Uniti che questa materia riguardi solo la giurisprudenza e mai la politica, in quando la Costituzione è sì la legge suprema, ma è pur sempre una legge.

Il caso Marbury versus Madison

Questa consuetudine ha già inizio molto presto, in seguito ad un caso particolare, la Sentenza Marbury versus Madison del 1803. Chiaro esempio di come una sentenza entri effettivamente nel “common law” con valore orientativo. Marbury, il ricorrente, era un giudice di pace. James Madison, futuro presidente, era Segretario di Stato di Thomas Jefferson. John Marshall è il Presidente della Corte Suprema, anche lui in precedenza politico come Segretario di Stato. Marbury era stato una delle famose “nomine di mezzanotte” della presidenza Adams. Però era accaduto che tale nomina non era stata trasmessa a chi di fatto avrebber dovuto metterla in atto a fine procedura. Però Marbury riteneva lo stesso di doversi insediare come giudice di pace. Jefferson però, divenuto Presidente, non aveva alcun interesse a confermare nomine del suo avversario politico Adams, quindi fa finta di nulla. Allora Marbury si rivolge alla Corte Suprema, affinchè intimasse al nuovo Segretario di Stato Madison di terminare la procedura di nomina.

Sentenza e separazione dei poteri

Marshall nella sua sentenza afferma che è sì suo diritto insediarsi, pero, come presidente di un tribunale, non può costringere un politico a compiere un atto politico, non giudiziario. Ma tutto questo processo era avvenuto perché la legge di organizzazione della giustizia del 1789 stabiliva che la Corte fosse competente anche in questo ambito, mentre la Costituzione non affermava nulla. Allora Marshall è dell’opinione che se una legge del Congresso, come in questo caso, dà questo genere di competenze senza badare al testo costituzionale, allora non è una legge conforme alla Costituzione. Bisogna dunque censurarla. È la prima volta che la Corte Suprema esprime un parere di (in)costituzionalità. Da questa sentenza si deduce che la Corte, pur dando ragione in via di principio a Marbury, non poteva rendergli giustizia, per il principio di separazione dei poteri. Ma tutto ciò era iniziato soltanto ai sensi di una legge “sbagliata”.

Conseguenze della sentenza Marbury

Sulla scia di questa sentenza, dal 1803 la Corte inizia a giudicare sulla costituzionalità delle leggi, dichiarandone alcune nulle e costringendo il Parlamento a intervenire nuovamente, questa volta rispettando la Costituzione. Un controllo che è divenuto parte integrante del sistema politico americano, lasciando totale libertà legislativa al Congresso, purchè non vada in contrasto con la Carta costituzionale. È come se emergesse, in taluni casi, un organo ancora più importante del Congresso, con il potere di annullare leggi. Il Parlamento non è più onnipotente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Corte Suprema negli Stati Uniti in ambito costituzionale?
  2. La Corte Suprema assume il ruolo di tribunale massimo in campo costituzionale, sebbene solo nella prassi e senza sanzione legislativa, giudicando sulla costituzionalità delle leggi.

  3. Qual è l'importanza della sentenza Marbury versus Madison del 1803?
  4. La sentenza Marbury versus Madison del 1803 è fondamentale perché stabilisce il principio che la Corte Suprema può esprimere pareri di costituzionalità, influenzando il "common law" e il sistema politico americano.

  5. Come ha influenzato la sentenza Marbury versus Madison il sistema politico americano?
  6. La sentenza ha portato la Corte Suprema a giudicare la costituzionalità delle leggi, dichiarandone alcune nulle e costringendo il Parlamento a rispettare la Costituzione, limitando così il potere legislativo del Congresso.

  7. Qual è il principio di separazione dei poteri evidenziato nella sentenza Marbury versus Madison?
  8. Il principio di separazione dei poteri evidenziato è che la Corte Suprema non può costringere un politico a compiere un atto politico, sottolineando la distinzione tra potere giudiziario e politico.

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