Concetti Chiave
- La lotta per la successione di Lenin vedeva Trockij e Stalin in contrasto, con Stalin che vinse sostenendo il rafforzamento interno dell'URSS.
- Sotto Stalin, l'URSS si industrializzò notevolmente, sfruttando le campagne per costruire fabbriche.
- I Kulaki, contadini benestanti creati dalla Nep, furono malvisti da Stalin che volle eliminarli dall'economia.
- Il termine "dekulakizzazione" si riferisce alla violenta eliminazione dei Kulaki, ufficializzata con un decreto nel 1930.
- Chi si opponeva alle decisioni di Stalin rischiava l'imprigionamento, consolidando il suo controllo assoluto.
La lotta per la successione
Dopo la morte di Lenin vi fu una lotta per la successione. Protagonisti di questo scontro, particolarmente duro, furono Trockij e Stalin. Il primo sosteneva che la Russia doveva promuovere la rivoluzione socialista in tutto il mondo così da poter ottenere stabilità; il secondo sosteneva che era fondamentale un rafforzamento dell'URSS al suo interno.
Tra i due la vittoria fu nelle mani di Stalin.Le politiche di Stalin
Grazie a Stalin, L'URSS si avviò verso un processo di industrializzazione e progredì notevolmente in questo settore. Fu necessario, per raggiungere questo obiettivo, sfruttare al massimo le campagna per costruirvi le fabbriche.
La questione dei Kulaki
La Nep aveva lasciato agli agricoltori la possibilità di mettere in commercio una parte dei loro prodotti.Da ciò nacquero i Kulaki, nome con cui vennero denominati i contadini benestanti. Ma la figura dei Kulaki non fu ben vista da Stalin, il quale sosteneva che bisogna direttamente eliminarli, affinchè non avessero più alcun tipo di controllo sull'economia. Si inizio a parlare di "dekulakizzazione" in riferimento alle modalità in cui Stalin, scelse di eliminare i Kulaki, cioè la depressione violenta. Questa decisione venne ufficializzata attraverso l'emanazione di un decreto nel 1930. Nessuno poteva andare contro il volere di Stalin, in caso contrario sarebbe andato in prigione.