Concetti Chiave
- Nel 1922, dopo la devastazione della guerra e delle carestie, la Russia forma l'Unione delle Repubbliche Sovietiche, stabilizzando politica ed economia.
- Dopo la morte di Lenin nel 1924, Stalin prende il potere, opponendosi a Trockij e promuovendo il socialismo in un solo Paese, eliminando la NEP e avviando l'industrializzazione pesante.
- Stalin implementa piani quinquennali per modernizzare l'industria, riducendo beni di consumo e salari, con un controllo totale sulle campagne per sostenere l'industrializzazione.
- I contadini, definiti kulaki e considerati parassiti, subiscono requisizioni e deportazioni; resistono tramite rivolte e abbattimento di bestiame.
- La repressione staliniana elimina oppositori e sospetti, portando a purghe nell'Armata Rossa e una grave perdita di competenze militari entro il 1939.
Indice
La nascita dell'Unione Sovietica
• 1922: dopo la guerra mondiale, la guerra civile, le epidemie e le carestie in Russia sono morte quattordici milioni di persone, ma politica ed economia si sono stabilizzate => è stata creata l’Unione delle Repubbliche Sovietiche (tutte le nazioni precedenti tranne le perdite territoriali: Ucraina +Bielorussia= Polonia, Finlandia +Lituania +Lettonia +Estonia= indipendenti)
La successione di Stalin
• nel 1924 ci fu la morte di Lenin => Stalin occupa il suo posto (ex segretario del partito)
o Primo avversario: Lev Trockij che voleva – l’esportazione dei valori della rivoluzione all’estero e non la teoria del socialismo in un solo Paese di Stalin.
- L’abolizione della NEP: egli voleva sostituirla con un incremento dell’industria pesante (molto svantaggioso per i contadini, maggioranza di popolazione).
o Oppositori di Stalin venivano messi a morte con processi assurdi es.
autocritica/accusare se stessi! Ma Trockij fuggì all’estero e accusò Stalin di essere un despota (anche se era stato anche lui dittatore comunista!)Industrializzazione e piano quinquennale
• Industrializzazione per conto di Stalin (ma secondo le idee di Trockij!) per modernizzare lo Stato, visto l’enorme dislivello in campo industriale rispetto alle altre potenze. Per attuarla furono messi in atto:
➢ Nel 1927 riduzione produzione di beni di consumo
➢ Aumento dell’industria pesante (acciaio, carbone, centrali idroelettriche)
➢ Compressione dei salari per contenere costi produzione.
➢ Potenziamento degli impianti
➢ Nel 1929 ci fu il piano quinquennale per pianificare gli obiettivi nella produzione industriale (in antitesi al liberismo economico): Stato = motore propulsore al centro di economia ma senza proprietà privata (≠ Germania) => risultati eccezionali ammirati dappertutto.
• I sindacati diventarono organizzazioni dello Stato per sorvegliare che non ci fossero problemi alla produzione.
• Il lavoro notturno e a cottimo (= per quantità di lavoro) furono incentivati con pagamenti straordinari, ma comunque tanti operai sopportavano volontariamente per convinzione che il loro sacrificio fosse necessario per formare la società socialista del futuro.
Controllo delle campagne e requisizioni
• Industrializzazione era possibile solo a patto che i centri industriali fossero riforniti regolarmente con derrate alimentari a basso costo + tanti cereali esportati per ottenere capitali da investire in tecnologie e macchinari (altrimenti inesistenti) => si trattò di un assoluto controllo delle campagne per avere quanti più cereali possibili.
• Cancellata la NEP (in crisi da 1927 a causa dei contadini agiati con braccianti salariati che non mettevano raccolti sul mercato per i pressi troppo bassi.)
• E soprattutto si torna alle requisizioni forzate, ma così ci fu una riduzione drastica delle semine a causa dei contadini che non producevano più eccedenze volontariamente => si ricorse all’importazione.
=> propaganda staliniana vs. contadini-imprenditori = kulaki “sfruttatori”, considerati parassiti e criminali responsabili dell’arretratezza del Paese: nel gennaio 1930 ne furono sterminati, internati e deportati quasi due milioni, arrestati da attivisti comunisti, giovani operai-contadini o delinquenti nella speranza di impossessarsi dei beni degli arrestati; gli altri considerati non pericolosi erano costretti a lavorare nei kolchoz = grandi aziende agricole collettive da cui lo Stato, quando voleva prelevava il grano.
Molti rifiutarono questa rivoluzione dall’alto => ci fu il 2° scontro Stato-contadini come a causa del comunismo di guerra: ci furono rivolte, abbattimento di animali per resistenza passiva perché sarebbero stati collettivizzati nei kolchoz e perché servivano per arare, allungando così i tempi di semina da una settimana a un mese. => Misure di contenimento:
1. I contadini ribelli furono deportati nei lager.
2. Fu introdotto un sistema di passaporti interni per impossibilitare fughe o assunzioni.
3. Nel 1933 ci furono le requisizioni delle quote fissate di grano nonostante fosse pochissimo, già legge per la difesa della proprietà socialista: vietato raccogliere anche solo qualche spiga (e intanto governo esportava milioni di tonnellate di cereali).
⇨ Sterminio per fame: ci furono cinque milioni di morti, soprattutto in Ucraina e Caucaso => contadini si arresero e collaborarono col Governo.
Repressione e purghe staliniane
• Ora Stalin era consapevole che suoi metodi non erano condivisi da tutti => durissima repressione di criticatori, non collaboratori o sospettati =>arrestati, fucilati/in lager in base a articolo cinquantotto del Codice penale sovietico per “reati vs. lo Stato” Ma nei Gulag = Direzione centrale lager c’erano mandati anche i fedeli a Stalin e l’Armata rossa per le “purghe” dell’esercito, attuate per paura che avesse troppo potere come a es. Michail Tuchačevskij che era capo del progetto di produzione militare! Risultato: nel 1939 l’Armata rossa aveva perso tutti i suoi uomini migliori, era ancora arretrata e i nuovi carri armati e aeroplani erano privi di radio => un serissimo problema di coordinamento.
In generale: 1937-38 = 800 000 morti violente = 85% del totale!
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della morte di Lenin nel 1924?
- Come si sviluppò l'industrializzazione sotto Stalin?
- Quali furono le misure adottate contro i contadini durante il regime di Stalin?
- Quali furono le conseguenze delle purghe staliniane sull'Armata Rossa?
- Quali furono gli effetti delle politiche di Stalin sulla popolazione?
Dopo la morte di Lenin, Stalin prese il suo posto come leader, affrontando Lev Trockij come primo avversario. Trockij voleva esportare i valori della rivoluzione all'estero, mentre Stalin promuoveva il socialismo in un solo Paese.
L'industrializzazione sotto Stalin si basò sull'aumento dell'industria pesante e la riduzione della produzione di beni di consumo. Fu introdotto un piano quinquennale nel 1929 per pianificare la produzione industriale, con risultati eccezionali ma a un costo umano enorme.
Stalin adottò misure severe contro i contadini, tra cui requisizioni forzate, deportazioni nei lager, e l'introduzione di un sistema di passaporti interni per impedire fughe. I kulaki furono sterminati o deportati, e i contadini ribelli furono costretti a lavorare nei kolchoz.
Le purghe staliniane portarono alla perdita dei migliori uomini dell'Armata Rossa, lasciandola arretrata e con problemi di coordinamento, poiché i nuovi carri armati e aeroplani erano privi di radio.
Le politiche di Stalin causarono un enorme costo umano, con milioni di morti per fame, soprattutto in Ucraina e Caucaso, e una durissima repressione di criticatori e sospettati, con arresti, fucilazioni e deportazioni nei Gulag.