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Concetti Chiave

  • Il Movimento dei Fasci di combattimento subisce una trasformazione dopo la sconfitta elettorale del 1919, abbandonando le riforme sociali e accentuando l'anti socialismo e l'antibolscevismo.
  • Mussolini riceve il supporto finanziario di proprietari e affittuari della Valle Padana per rafforzare le formazioni paramilitari e intimidire sindacalisti e socialisti.
  • Le squadre d'azione fasciste emergono come gruppi violenti, spesso composti da ex combattenti, che attaccano sindacalisti, socialisti e amministrazioni di sinistra.
  • Lo squadrismo viene incoraggiato da proprietari terrieri e imprenditori per il suo impatto sugli scioperi e ottiene la tolleranza delle forze dell'ordine e della magistratura.
  • I fascisti adottano un'identità distintiva con uniformi e simboli mortuari, diffondendo tecniche di aggressione brutali, tra cui il forzare gli avversari a bere olio di ricino per umiliarli.

Indice

  1. La trasformazione del movimento fascista
  2. La nascita delle squadre d'azione
  3. L'elogio e la tolleranza dello squadrismo
  4. L'adozione di costumi distintivi
  5. Tecniche di intimidazione fascista

La trasformazione del movimento fascista

Dopo la sconfitta subita dal Movimento dei Fasci di combattimento alle elezioni del novembre 1919 in Italia, i Fasci cominciano a cambiare natura nel senso che Mussolini abbandona progressivamente i riferimenti alle riforme sociali contenute nel primo programma, mentre accentua in forma radicale l'anti socialismo e l'antibolscevismo della sua formazione.

Questa mutazione genetica del movimento attira le attenzioni di proprietari e affittuari della Valle Padana che offrono a Mussolini finanziamenti affinché il suo movimento potenzi le proprie formazioni paramilitari in modo da metterle in grado di attaccare e intimidire sindacalisti e socialisti.

La nascita delle squadre d'azione

Nascono così e si diffondono in questo modo le squadre d'azione fasciste che sono gruppi agguerriti e spesso composti da ex combattenti che iniziano una lunga e sanguinosa stagione di azioni a sorpresa, aggressioni e scontri contro i sindacalisti, i socialisti, le loro sedi, i loro militanti o contro i municipi che ospitano amministrazioni di sinistra.

L'elogio e la tolleranza dello squadrismo

Nel tardo 1920, e nei due anni successivi lo squadrismo diventa una realtà politica nel senso che i proprietari terrieri e imprenditori lo incoraggiano per i suoi effetti "benefici" sugli scioperi (infatti vi era stato un crollo assoluto per quanto riguarda l'andamento degli scioperi industriali e agrari dal 1921 in poi), l'opinione pubblica antisocialista, anticomunista e antisindacalista lo elogia per aver posto un argine alla minaccia rivoluzionaria; l'esercito, la forza pubblica, la magistratura tollerano largamente le azoni intimidatorie e le aggressioni compiute dalle squadre d'azione fasciste.

L'adozione di costumi distintivi

I fascisti sperimentano tra i primi una sorta di costume distintivi che poi verrà adottato da tutti i più importanti movimenti di destra che si formano in Europa negli anni seguenti (a partire dalle SA naziste). Nel caso dei fascisti la divisa prevede un vestito militaresco con una camicia nera e abbondante di simboli mortuari (il teschio con le tibie incrociate ad esempio) già usati dai corpi speciali d'assalto durante la Grande Guerra o dai Freikorps nella Germania degli stessi anni.

Tecniche di intimidazione fascista

Le tecniche di aggressione delle squadre sono brutalmente dirette, quando non si usano le armi da fuoco si fa largo uso dei bastoni o dei manganelli, con i quali si picchiano a sangue gli avversari. Un'altra delle tecniche utilizzata per intimidire gli avversari ha un suo rosso significato simbolico: quando le squadre catturano un avversario lo costringono a bere olio di ricino, un fortissimo purgante che provoca violente scariche di diarrea, il prigioniero completamente imbrattato dalle due feci è poi lasciato libero di andarsene possibilmente dopo averlo costretto a passare in luoghi pubblici. Sul piano simbolico il senso è di mostrare che l'avversario "se la fa addosso" come i bambini o come i vecchi, è un modo per degradarlo mostrando che in effetti non è un vero uomo. I militanti delle squadre spesso sono molto giovani. Il calore dirompente della giovinezza virile è sottolineata da una canzone intitolata "Giovinezza" che proprio in questi anni diventa uno dei principali inni cantati dai gruppi fascisti.

Domande da interrogazione

  1. Quali cambiamenti ha subito il Movimento dei Fasci di combattimento dopo la sconfitta elettorale del 1919?
  2. Dopo la sconfitta elettorale del 1919, il Movimento dei Fasci di combattimento ha abbandonato le riforme sociali e ha accentuato l'anti socialismo e l'antibolscevismo, attirando l'attenzione di proprietari e affittuari che hanno finanziato il potenziamento delle formazioni paramilitari.

  3. Come si sono sviluppate le squadre d'azione fasciste e qual era il loro scopo?
  4. Le squadre d'azione fasciste, composte spesso da ex combattenti, si sono sviluppate per attaccare e intimidire sindacalisti e socialisti, sostenute da proprietari terrieri e imprenditori per ridurre gli scioperi e contrastare la minaccia rivoluzionaria.

  5. Quali erano le caratteristiche distintive delle divise delle squadre fasciste?
  6. Le divise delle squadre fasciste erano di stile militaresco, con camicie nere e simboli mortuari come il teschio con le tibie incrociate, ispirate ai corpi speciali d'assalto della Grande Guerra e ai Freikorps tedeschi.

  7. Quali tecniche di intimidazione utilizzavano le squadre fasciste contro i loro avversari?
  8. Le squadre fasciste utilizzavano tecniche brutali come l'uso di bastoni e manganelli per picchiare gli avversari, e costringevano i prigionieri a bere olio di ricino per umiliarli pubblicamente, simbolizzando la loro debolezza.

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