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Concetti Chiave

  • Lo Statuto di Bayonne, emanato sotto Giuseppe Bonaparte, è più napoleonico che rivoluzionario e non si ispira alla Carta del Direttorio del 1799.
  • Il documento prevede la suddivisione delle Cortes in tre ceti e istituisce un Consiglio di Stato con poteri esecutivi e legislativi, ma manca di un'iniziativa legislativa indipendente.
  • Pur essendo considerata la prima costituzione spagnola, lo Statuto non è mai stato completamente attuato e concentra il potere nelle mani di Giuseppe Bonaparte.
  • La Giunta centrale, formata nel settembre 1808, si propone di dare un governo unitario alla Spagna e guidare la guerra di indipendenza.
  • Sotto la guida del Conte di Floridablanca, la Giunta cerca di tornare al periodo riformista pre-napoleonico, con Jovellanos a redigere il suo regolamento.

Indice

  1. La costituzione di Bayonne
  2. La giunta centrale e la guerra

La costituzione di Bayonne

Sotto il governo di Giuseppe, al Paese viene data una Costituzione, come in tutti gli altri regni sotto controllo napoleonico. È l’Estatuto de Baiona, più napoleonica che rivoluzionaria, nulla ha a che fare con la Carta del Direttorio del 1799. È del 6 luglio, precedente al formarsi della Giunta centrale, che quindi è una reazione a questa ottriazione.

Lo Statuto è tutt’altro che una costituzione rappresentativa moderna, anche se prevedeva della Cortes, suddivise però in tre ceti, “estamentos”. Riprende le vecchie istituzioni, che, lungi dall’essere moderne assemblee, discutono in seduta segreta e non hanno i poteri delle assemblee rappresentative francesi. È previsto anche un Senato, così come un Consiglio di Stato. Tuttavia, data la situazione rivoluzionaria, di questi tre organismi viene istituito concretamente soltanto l’ultimo. Le Cortes avrebbero dovuto avere il potere legislativo, ma senza diritto di iniziativa legislativa, che apparteneva invece al Consiglio di Stato, che poteva legiferare anche quando le Cortes erano chiuse, partecipando anche del potere esecutivo. La Costituzione di Bayonne si distingue proprio perché prevede organi in cui poteri diversi vengono esercitati dalla stessa entità, mentre altri vengono privati di qualsiasi potere. Lo Statuto costituzionale, apparentemente scritto da un’assemblea di notabili convocata da Napoleone, è in realtà farina del suo sacco, e non verrà mai attuato interamente. Quindi formalmente la prima costituzione spagnola, ma mai attuata. Concentra tutti i poteri nelle mani di Giuseppe, il cui potere è appunto assicurato dalla commistione tra esecutivo e legislativo.

La giunta centrale e la guerra

Il 25 settembre 1808 si riunisce la Giunta centrale, con l’incarico di dare un governo unitario alla Spagna e assumere la guida della guerra di indipendenza. Cioè convocare la “Nazione a Cortes”. Il tutto è previsto a breve, ma ci si rende conto che è alquanto difficile da attuare, aspettando il 24 settembre 1810. La Giunta è presieduta da un illuminista, il Conte di Floridablanca, a garanzia della continuità, e ciò segnala che non c’è alcuna rivoluzione in atto, ma un ritorno all’epoca precedente al dominio napoleonico, il periodo riformista. A redigere il regolamento della Giunta è Jovellanos, intellettuale che era stato al servizio di Carlo IV, uno dei maggiori esperti di diritto patrio, nonché Ministro della Giustizia per Godoy.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la natura dello Statuto di Bayonne e come si differenzia dalle costituzioni moderne?
  2. Lo Statuto di Bayonne è più napoleonico che rivoluzionario e non rappresenta una costituzione moderna. Prevede delle Cortes suddivise in tre ceti e un Senato, ma il potere legislativo è limitato e concentrato nel Consiglio di Stato, che detiene anche poteri esecutivi.

  3. Qual è stato il ruolo della Giunta centrale nella Spagna del periodo napoleonico?
  4. La Giunta centrale, riunitasi il 25 settembre 1808, aveva il compito di dare un governo unitario alla Spagna e guidare la guerra di indipendenza, convocando la "Nazione a Cortes". Era presieduta dal Conte di Floridablanca, segnalando un ritorno al periodo riformista pre-napoleonico.

  5. Chi ha redatto il regolamento della Giunta centrale e quale era il suo background?
  6. Il regolamento della Giunta centrale è stato redatto da Jovellanos, un intellettuale ed esperto di diritto patrio che aveva servito Carlo IV ed era stato Ministro della Giustizia per Godoy.

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