Concetti Chiave
- Il sionismo ebbe origine in Russia, dove gli ebrei subivano gravi persecuzioni, con Herzl come fondatore principale.
- Nel 1897, il primo congresso sionista mondiale si tenne a Basilea con l'obiettivo di stabilire uno stato ebraico in Palestina.
- Herzl enfatizzava l'autonomia politica, l'urgenza di azione e il coinvolgimento della diaspora ebraica dell'Europa orientale.
- Nonostante il rifiuto della Turchia per l'insediamento ebraico in Palestina, la pressione aumentò a causa dei pogrom russi.
- Le migrazioni ebraiche verso la Palestina iniziarono nel 1881, ma la maggior parte degli ebrei preferì emigrare in America.
Origini del sionismo in Russia
La Russia fu la culla delle prime forme del sionismo: era infatti la terra in cui alla persecuzione degli ebrei assumeva le forme più violente.
Il ruolo di Herzl nel sionismo
Fu Herzl, un giornalista ebreo, il vero fondatore del sionismo. Nel 1897 organizzo a Basilea il primo congresso dell’organizzazione sionista mondiale 202 delegati si incontrarono per fare il punto della situazione degli ebrei nel mondo. C’era l’obbiettivo di fondare un stato in Palestina. La visione di Herzl poggiava su dei fondamenti:
-la necessità di una autonomia politica per gli ebrei.
-la necessità di agire in tempo breve.
-la necessità di coinvolgere la numerosa popolazione ebrea dell’europa orientale.
Obiettivi e sfide del sionismo
L’organizzazione sionista mondiale fu impegnata per ottenere dalla Turchia la possibilità per gli ebrei di stanziarsi in Palestina, ma la Turchia rifiutò. Ma i nuovi pogrom che colpirono le comunità ebraiche russe rendevano la creazione dello stato ebraico una urgenza. Si dirottò cosi l’idea di conquistare la Palestina cercando nuove aree geografiche ovvero Argentina e Uganda. Ma mentre si discuteva per la terra degli ebrei la colonizzazione della Palestina era gia in atto e nel 1881 dalla russia erano partite le prime migrazioni. Tuttavia solo una minoranza di ebrei scelse la Palestina perché la maggior parte si diresse verso l’America.
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