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Concetti Chiave

  • Il movimento Sionista, fondato da Herzl nel 1896, mirava a creare uno Stato ebraico in Palestina per motivi storico-biblici.
  • Nel 1917, la Gran Bretagna si impegnò a sostenere la creazione di uno Stato ebraico in Palestina, controllando il territorio dopo la Prima guerra mondiale.
  • L'immigrazione ebraica in Palestina causò tensioni con la popolazione araba locale, a causa di differenze culturali, religiose ed economiche.
  • Nel 1948, la nascita dello Stato di Israele aumentò le tensioni con i paesi arabi vicini, portando a conflitti e occupazioni territoriali.
  • Hamas, un'organizzazione politica e paramilitare, è emersa dalla striscia di Gaza, eseguendo attacchi contro Israele a causa dell'oppressione percepita.

Indice

  1. Le origini del sionismo
  2. La nascita dello Stato di Israele

Le origini del sionismo

Gli ebrei sono un popolo da sempre vittima di persecuzioni, e, dopo l'ennesima di queste, cioè lo sterminio nella seconda guerra mondiale, vari paesi occidentali sono concordi su un risarcimento: Nel 1896 Herzl crea un movimento politico che ha come obiettivo donare una terra agli Ebrei, che vivono sparsi in tutto il mondo; Herzl pensa alla Palestina per ragioni storico-bibliche, dato che per loro questa regione rappresenta la Terra Promessa. Questo movimento prende il nome di Sionismo. Nel 1917, in piena Prima guerra mondiale, il primo ministro inglese comunica che il governo britannico esprime il massimo consenso nel creare uno Stato ebraico in Palestina e si impegnerà a tale scopo. Proprio un anno dopo, nel 1918, termina il primo conflitto mondiale e si assiste alla fine di tre grandi imperi: quello ottomano (di cui faceva parte la Palestina), quello russo e quello austro-ungarico. A prendere il controllo sulla Palestina dopo il crollo dell’Impero ottomano è la Gran Bretagna, che, come detto prima, è a favore della creazione di uno Stato ebraico in territorio palestinese, di conseguenza iniziano le prime ondate di migrazione da parte degli Ebrei verso la Palestina. Tale evento scatena il malcontento della popolazione locale, araba, dato che non volevano convivere con loro a causa di molteplici differenze culturali, religiose (i palestinesi sono di fede musulmana) ed economiche (gli ebrei con un ampio capitale acquistavano le terre dei palestinesi condannandoli alla povertà).

La nascita dello Stato di Israele

Nel 1948, tre anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale e quindi dopo l’ennesima persecuzione degli Ebrei, il Sionismo si concretizza: nasce lo Stato di Israele, che occupa il 56% della Palestina; questo accresce ancora di più la tensione già presente in precedenza. La situazione tra questi due stati coinvolge anche le altre nazioni arabe, che pensano che la creazione di Israele sia un complotto dell’Occidente. A seguito di varie guerre Israele occupa la totalità del territorio palestinese, in cambio di pace gli ebrei però decidono di consegnare alla Palestina dei territori tra i quali la striscia di Gaza, un piccolo territorio di 360 km², che però rimane in gran parte dipendente da Israele. Ben presto nella striscia di Gaza esplode il malcontento dei palestinesi, che si sentono oppressi da Israele. Il risultato è che nella striscia di Gaza viene fondata Hamas, un’organizzazione politica e paramilitare che inizia a compiere attacchi terroristici, principalmente attacchi suicidi, kamikaze, contro Israele. La questione tra Israele e Palestina rimane aperta anche ai giorni nostri.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del movimento Sionista e chi ne è stato il fondatore?
  2. Il movimento Sionista, fondato nel 1896 da Herzl, mirava a creare uno Stato per gli Ebrei, dispersi in tutto il mondo, scegliendo la Palestina per le sue radici storico-bibliche come Terra Promessa.

  3. Qual è stato il ruolo della Gran Bretagna nella creazione dello Stato di Israele?
  4. Nel 1917, il primo ministro inglese annunciò il supporto del governo britannico alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina, e dopo la fine della Prima guerra mondiale, la Gran Bretagna prese il controllo della Palestina, favorendo l'immigrazione ebraica.

  5. Come ha reagito la popolazione locale alla migrazione ebraica in Palestina?
  6. La migrazione ebraica in Palestina ha scatenato il malcontento della popolazione locale araba, a causa di differenze culturali, religiose ed economiche, con gli ebrei che acquistavano terre palestinesi, spingendo i locali verso la povertà.

  7. Quali sono state le conseguenze della fondazione dello Stato di Israele nel 1948?
  8. La fondazione dello Stato di Israele nel 1948 ha intensificato le tensioni preesistenti, portando a conflitti con le nazioni arabe vicine e alla successiva occupazione israeliana di tutto il territorio palestinese, nonostante la cessione di alcuni territori come la striscia di Gaza.

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