Concetti Chiave
- La Prima Guerra Mondiale coinvolse non solo conflitti militari, ma anche una guerra economica, con l'Inghilterra che attuò un blocco navale contro la Germania.
- L'obiettivo del blocco era causare un crollo economico in Germania, impedendo il commercio e l'arrivo di merci nei porti tedeschi.
- La risposta della Germania fu la guerra sottomarina, colpendo le navi inglesi dopo il fallimento della battaglia navale nella penisola dello Jutland.
- L'affondamento della nave Lusitania, con cittadini americani a bordo, provocò proteste dagli Stati Uniti e una temporanea moderazione tedesca.
- Nonostante le violente battaglie di Verdun e della Somme, i fronti rimasero statici, con la Russia particolarmente colpita da crisi interne nel 1917.
Indice
La guerra economica e il blocco navale
La prima guerra mondiale non fu soltanto una guerra combattuta mediante i mezzi militari, ma fu anche una guerra di tipo economico perché fu una guerra di logoramento.
Per questo motivo, l’Inghilterra, fin dall’inizio della guerra, decise di attuare un blocco navale davanti alle coste tedesche, per cui impediva a qualsiasi nave di attraccare ai porti tedeschi per scaricare le proprie merci.
Uno degli intenti principali delle varie potenze era proprio quello di far crollare l’apparato economico del nemico, cioè fare in modo che il blocco della circolazione delle merci potesse causare un crollo economico dell’avversario.
La risposta tedesca e la guerra sottomarina
A quel punto, i tedeschi decisero di rispondere con la guerra sottomarina, cioè iniziando a silurare le navi inglesi (inizialmente tentarono con la battaglia navale nella penisola dello Jutland, ma non riuscirono a prevalere sull’Inghilterra e dunque si resero conto che la potenza navale inglese era comunque più forte di quella tedesca), motivo per cui decisero di colpire le navi inglesi attraverso i sottomarini.
Le proteste degli Stati Uniti e le battaglie statiche
Nel 1915 però fu silurata una nave inglese, cioè la Lusitania, che trasportava a bordo parecchi cittadini statunitensi, che in gran parte cominciarono a morire.
Questo provocò le proteste del presidente degli Stati Uniti, Wilson, che intimò i tedeschi di non bombardare più senza preavviso le navi inglesi perché potevano appunto trasportare cittadini statunitensi.
Nell’immediato, il governo tedesco sembrava ascoltare le parole di Wilson, ma la situazione sui vari fronti rimase abbastanza statica, infatti i fronti rimasero lì dov’erano e non cambiò assolutamente nulla, nonostante vi furono violenze estreme.
La battaglia di Verdun e quella della Somme furono infatti due battaglie violentissime che videro anche l’uso del gas asfissiante e che provocarono da sole 960.000 morti senza che il fronte si spostasse di un solo centimetro. Queste battaglie sono rimaste dunque il simbolo di quello che accadde durante la prima guerra mondiale.La crisi russa e le conseguenze della guerra
Tutta questa violenza si accumulò sempre più e nel 1917 cominciarono a vedersi gli effetti, anzitutto sul fronte russo, questo perché la Russia era entrata completamente in crisi, la situazione della popolazione era diventata sempre più insostenibile, la Russia era già di per sé un paese molto arretrato, quindi la guerra non fece altro che provocare un ulteriore aggravio sulla vita della popolazione che cominciò a morire di freddo e di fame.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale del blocco navale inglese durante la prima guerra mondiale?
- Come risposero i tedeschi al blocco navale inglese?
- Quali furono le conseguenze dell'affondamento della Lusitania nel 1915?
L'obiettivo principale del blocco navale inglese era far crollare l'apparato economico tedesco impedendo la circolazione delle merci verso i porti tedeschi.
I tedeschi risposero al blocco navale inglese con la guerra sottomarina, iniziando a silurare le navi inglesi attraverso l'uso di sottomarini.
L'affondamento della Lusitania, che trasportava molti cittadini statunitensi, provocò le proteste del presidente degli Stati Uniti, Wilson, che intimò ai tedeschi di non bombardare più le navi inglesi senza preavviso.