Concetti Chiave
- Il servizio militare, noto anche come leva obbligatoria, ha radici antiche ed era inizialmente riservato ai cittadini più ricchi che potevano sostenere le spese necessarie.
- Nel Medioevo, non esistevano eserciti nazionali; i feudatari reclutavano soldati tra i loro sottoposti, formando eserciti personali.
- Nel Cinquecento e Seicento emerse la figura del mercenario, mentre monarchie come Francia e Spagna iniziarono a formare eserciti nazionali.
- Durante la Rivoluzione francese, si affermò l'idea della leva di massa obbligatoria, istituita nel 1793 per i giovani dai 18 ai 25 anni.
- Nel XIX secolo, il modello prussiano, basato su un grande numero di riservisti, divenne predominante in Europa, contribuendo alla nazionalizzazione delle masse.
Indice
Definizione e tipi di servizio militare
Il servizio militare viene chiamato anche periodo di leva o coscrizione obbligatoria. Consiste in un servizio prestato dai cittadini nelle forze armate. Esso è presente in tutti i paesi, anche in tempo di pace, per ricorrervi in caso di bisogno. Può essere di tre tipi: possibilità che il cittadino sia chiamato, possibilità di esservi chiamato dopo un periodo più o meno lungo di addestramento, servizio “in atto”
Evoluzione storica del servizio militare
Fin dai tempi antichi, il servizio militare era obbligatorio e poiché i soldati dovevano provvedere personalmente a tutto il necessario, il servizio era di fatto riservato ai cittadini più ricchi. Soltanto in caso di necessità tutti gli uomini potevano essere chiamati e solo allora le spese erano sostenute dalla comunità.
Nel II secolo a.C., si cominciò a ricorrere a volontari perché i cittadini appartenente alle classi più abbienti cercavano in qualche modo di sottrarsi al periodo di leva; nel I secolo d.C., il numero dei volontari era sempre più numeroso e spesso comprendeva anche uomini di origine barbara.
Modelli di esercito nel Medioevo e Rinascimento
Mel Medioevo non esistevano ancora gli eserciti nazionali perché i feudatari erano soliti reclutare i soldati fra i loro sottoposti, per cui l’esercito era personale.
Nel Cinquecento e nel Seicento appare la figura del mercenario, cioè del soldato che combatte per professione e che, per questo, riceve un compenso; tuttavia, già verso la metà del XV secolo alcune monarchia nazionali, come Francia e Spagna, iniziarono a disporre di un esercito formato dai propri sudditi.
Influenza dell'Illuminismo e Rivoluzione francese
I filosofi illuministi, nel XVIII secolo, cominciarono a sostenere l’idea del cittadino che ha il dovere di difendere il proprio stato per cui, durante la Rivoluzione francese, si fa strada il concetto dell’uguaglianza di tutti i cittadini-soldati, viste anche le necessità militari del momento. Per la prima volta, nel 1793, fu istituita la leva di massa obbligatoria dai 18 ai 25 anni e cinque anni più tardi fu applicato il servizio militare obbligatorio dai 20 ai 25 anni, rivolto solo ad una parte di uomini, mentre il grosso andava a costituire una riserva senza addestramento. Alcune categorie di cittadini erano escluse come gli uomini sposati, gli uomini di Chiesa, chi aveva delle malformazioni o chi era in grado di pagarsi una persona disposta farsi arruolare al suo posto. Tale sistema fu mantenuto anche da Napoleone.
Diffusione del modello prussiano
Il ricorso ai sostituti diventò sempre più frequente fino a formare un esercito formato soprattutto da professionisti. Il modello di leva di massa cominciò a diffondersi anche al di fuori dell’Impero francese e soprattutto in Prussia. In questo stato era previsto un servizio militare obbligatorio della durata di tre anni dopo il quale i militari restavano a disposizione dello Stato per due anni sotto forma di riserva, in seguito portati a quattro. Dopo tale periodo, esistevano 15 anni di milizia territoriale (passati poi a cinque) e facenti sempre parte della riserva, anche se territorialmente. In questo modo, la Prussia poté disporre in tempi brevi di un esercito numeroso e sempre ben addestrato.
Modelli di esercito nel XIX secolo
Successivamente, gli eserciti europei seguirono due modelli:
• modello francese o “di caserma” che mirava alla qualità del servizio. L’esercito era formato soprattutto da professionisti a cui si aggiungeva un piccolo numero di cittadini estratti a sorte fra coloro che erano tenuti al servizio militare e soltanto in caso di guerra venivano arruolati tutti gli altri
• modello prussiano che prevedeva un grande numero di riservisti e che quindi puntava sul numero. In pratica tutti gli uomini sottoposti alla leva obbligatoria facevano parte dell’esercito e, in caso di guerra, ad essi si aggiungevano anche i numerosi riservisti.
Nazionalizzazione attraverso il servizio militare
Nel XIX secolo, con l’arrivo dei movimenti di indipendenza nazionale, tutti gli Stati, ad eccezione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti d’America, si uniformarono al modello prussiano. Per questo motivo, l’esercito diventò un mezzo per nazionalizzare le masse poiché i giovani chiamati al servizio di leva, nel venire istruiti dal punto di vista militare e disciplinare, acquisivano il sentimento di sentirsi parte della Nazione.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi di servizio militare menzionati nel testo?
- Come si è evoluto il servizio militare nel corso della storia secondo il testo?
- Quali erano le esenzioni dal servizio militare durante la Rivoluzione francese?
- Quali sono le differenze tra il modello francese e quello prussiano di servizio militare?
- Qual è stato l'impatto del modello prussiano sugli eserciti europei nel XIX secolo?
Il testo menziona tre tipi di servizio militare: la possibilità che il cittadino sia chiamato, la possibilità di essere chiamato dopo un periodo di addestramento, e il servizio "in atto".
Il servizio militare è passato da essere obbligatorio per i cittadini più ricchi nell'antichità, a un sistema di volontariato nel II secolo a.C., fino a diventare un obbligo di massa durante la Rivoluzione francese e successivamente adottato in vari modelli in Europa.
Durante la Rivoluzione francese, erano esenti dal servizio militare gli uomini sposati, gli uomini di Chiesa, chi aveva malformazioni, e chi poteva pagare un sostituto.
Il modello francese si concentrava sulla qualità del servizio con un esercito di professionisti e un piccolo numero di cittadini estratti a sorte, mentre il modello prussiano puntava sul numero con un grande numero di riservisti e tutti gli uomini sottoposti alla leva obbligatoria.
Il modello prussiano ha influenzato gli eserciti europei portando alla nazionalizzazione delle masse, poiché i giovani acquisivano un senso di appartenenza alla Nazione attraverso l'addestramento militare e disciplinare.