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Concetti Chiave

  • Nel dopoguerra italiano, ci sono violenze e tensioni sia al Sud, con rivolte contadine, sia al Nord, con scontri tra partigiani e fascisti.
  • I partiti politici si riorganizzano, con il PSIUP diviso tra massimalisti e riformisti, e la Democrazia Cristiana guidata da Alcide De Gasperi.
  • Il Movimento Sociale Italiano e il Fronte dell'Uomo Qualunque emergono come nuove forze politiche, con quest'ultimo promotore del qualunquismo.
  • Un Governo di Unità Nazionale viene fondato nel 1945 per integrare partigiani e prigionieri nella società, con Ferruccio Parri e successivamente De Gasperi a capo.
  • Nel 1946, un'amnistia generale è introdotta da Togliatti e De Gasperi, liberando molti detenuti politici, inclusi fascisti.

Indice

  1. La situazione post-bellica in Italia
  2. I partiti politici emergenti
  3. Il governo di unità nazionale

La situazione post-bellica in Italia

In Italia, dopo la guerra, vi è una situazione disastrosa, al Sud (occupazioni di territori dei contadini, violenze e rivolte continue) come al Nord (violenza politica e faide tra partigiani e fascisti).

I partiti politici emergenti

A questo punto i partiti sono liberi e possono agire a livello nazionale.

Il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) era diviso in due correnti, una massimalista guidata da Pietro Nenni, e una riformista, guidata da Giuseppe Saragat; il Partito Comunista Italiano, guidato da Palmiro Togliatti; Democrazia Cristiana, con a capo Alcide De Gasperi; il Partito d’Azione, suddiviso in due correnti, quella laica di Ugo La Malfa e quella di sinistra guidata da Emilio Lussu; il Partito Repubblicano Italiano; il Partito Liberale Italiano con a capo Benedetto Croce e Luigi Einaudi.

I fascisti subiscono il divieto di ricostruzione del Partito Fascista ma sorge comunque un partito che riunisce gli ex fascisti: Movimento Sociale Italiano.

Nasce anche il Fronte dell’Uomo Qualunque che, diffidando dei sistemi politici vuole dare il potere al cittadino comune, ed è guidato da Guglielmo Giannini.

Da questo nasce il termine qualunquismo.

Il governo di unità nazionale

Nel 1945 viene fondato un Governo di Unità Nazionale con a capo Ferruccio Parri, formato da tutti i partiti dell’ex CLN, che cerca di reinserire nella vita sociale i partigiani e i prigionieri.

Nel dicembre del 1945 subentra nel Governo di Unità Nazionale De Gasperi, il quale punta alla pacificazione nazionale e ad attenuare le violenze tra fascisti e partigiani.

Nel 1946, Togliatti, ministro della Giustizia, e De Gasperi stabiliscono un’amnistia generale che libera i detenuti per motivi politici, fra cui molti fascisti.

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