Anna Rainoldi
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Concetti Chiave

  • La fine della Seconda Guerra Mondiale portò alla divisione del mondo in due Blocchi, con Stati Uniti e URSS come principali antagonisti.
  • L'URSS, avendo subito enormi perdite, cercò di controllare l'Europa Orientale per garantire la propria sicurezza e promuovere un sistema socialista autosufficiente.
  • Gli Stati Uniti, con una forte capacità produttiva e finanziaria, puntavano a un sistema di mercati aperti e alla diffusione della democrazia capitalistica.
  • La Gran Bretagna e la Francia, pur vincitrici, risultavano indebolite e dipendenti dagli aiuti americani, trovandosi in una posizione subalterna rispetto agli USA.
  • In Europa, Stalin non rispettò i patti di Yalta, imponendo regimi comunisti nei paesi liberati dall'Armata Rossa, mentre l'Occidente restava sotto l'influenza statunitense.

Indice

  1. La fine della collaborazione
  2. Il dominio delle superpotenze
  3. La divisione dell'Europa

La fine della collaborazione

La fine della guerra segnò anche la fine della collaborazione tra le potenze vincitrici, che si trovavano presso in disaccordo sull'organizzazione della pace; i due grandi vincitori, Stati Uniti e Unione Sovietica, tra il 1945 e il 1947, passarono dall'alleanza in funzione anti-nazista a una dura contrapposizione che divise il mondo in due Blocchi. Nel 1945 l'URSS, dopo avere sconfitto le truppe naziste, pur avendo subito enormi perdite umane e devastazioni materiali, era la principale potenza europea.

Il dominio delle superpotenze

Gli Stati Uniti avevano vinto la guerra in Europa occidentale e in Estremo Oriente, dominavano gli oceani, possedevano la bomba atomica e disponevano di una schiacciante forza produttiva e finanziaria. La Gran Bretagna è ancora di più la Francia, pur sedendo tra i vincitori, avevano subito perdite enormi; indebolite e ridimensionate dovevano affidarsi agli aiuti degli USA, rispetto ai quali si trovavano ormai in una posizione subalterna. La Germania e il Giappone, distrutti e occupati, non appartenevano più al numero delle potenze. L'Italia, sconfitta e in crisi, e gli altri Paesi europei, sconvolti dalla guerra, dovevano concentrarsi sulla difficile ricostruzione. L'Unione Sovietica, per tutelare la propria sicurezza contro un eventuale ripresa della Germania, voleva assicurarsi il controllo sull'Europa Orientale. E, diffidando della superpotenza americana, riteneva necessario sviluppare un sistema socialista il più possibile autosufficiente. Gli Stati Uniti, però, vedevano garantita la propria prosperità solo in un ambito internazionale di democrazia capitalistica, in un sistema di mercati aperti, organizzati intorno al dollaro.

La divisione dell'Europa

A causa di questi interessi inconciliabili, in Europa si definì una netta separazione tra due distinte zone di influenza: in Europa orientale, liberata dall'occupazione nazista dall'Armata Rossa, Stalin non rispetta i patti di Yalta, che prevedevano libere elezioni e il rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, ma impose al potere, con la forza o con stratagemmi elettorali, i partiti comunisti locali. I paesi occidentali, con l'Italia, l'Austria, la Grecia e gran parte della Germania, entrarono invece nell'orbita degli Stati Uniti, che erano decisi a non lasciare estendere ulteriormente l'influenza sovietica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali cause della fine dell'alleanza tra URSS e Paesi Occidentali dopo la Seconda Guerra Mondiale?
  2. La fine dell'alleanza fu causata da interessi inconciliabili tra Stati Uniti e Unione Sovietica, con gli USA che promuovevano un sistema di mercati aperti e democrazia capitalistica, mentre l'URSS cercava di sviluppare un sistema socialista autosufficiente e controllare l'Europa Orientale per la propria sicurezza.

  3. Come si divise l'Europa dopo la fine della collaborazione tra le potenze vincitrici?
  4. L'Europa si divise in due zone di influenza: l'Europa orientale sotto il controllo sovietico, dove Stalin impose i partiti comunisti, e l'Europa occidentale, inclusi Italia, Austria, Grecia e parte della Germania, sotto l'influenza degli Stati Uniti.

  5. Qual era la posizione della Gran Bretagna e della Francia dopo la guerra?
  6. La Gran Bretagna e la Francia, pur essendo tra i vincitori, erano indebolite e ridimensionate a causa delle enormi perdite subite, e dovevano affidarsi agli aiuti degli Stati Uniti, trovandosi in una posizione subalterna rispetto a loro.

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