valentinademauro
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Concetti Chiave

  • La guerra fredda emerge dalla rivalità tra il blocco orientale, guidato dall'URSS, e il blocco occidentale, sotto l'influenza degli Stati Uniti.
  • La dottrina Truman e il piano Marshall rappresentano la strategia USA di contenimento del comunismo attraverso aiuti economici e militari.
  • L'URSS risponde al piano Marshall con il Kominform e il blocco di Berlino, escludendo il blocco orientale dagli aiuti occidentali.
  • Nel 1949, la Germania si divide in Repubblica Federale Tedesca e Repubblica Democratica Tedesca, simbolizzando la divisione tra Est e Ovest.
  • Le alleanze militari, come la NATO e il Patto di Varsavia, consolidano la divisione europea lungo le linee dei blocchi contrapposti.

Indice

  1. Tensioni internazionali e guerra fredda
  2. Politica statunitense e dottrina Truman
  3. Piano Marshall e reazioni sovietiche
  4. Blocco di Berlino e divisione tedesca
  5. Alleanze militari e divisione globale

Tensioni internazionali e guerra fredda

A seguito delle forti tensioni Urss –Turchia (appoggiata dagli Usa) e della guerra civile scoppiata in Grecia nel Marzo 1946 (monarchia appoggiata da Usa e Inghilterra; oppositori sostenuti dai comunisti), la politica delle zone d’influenza si trasformò, tra il 1946 e il 1947, nella politica dei blocchi contrapposti: blocco orientale, ovvero i Paesi dell’Est europeo, sotto l’egemonia di Mosca; blocco occidentale, formato dai paesi dell’Ovest, sotto la tutela statunitense.

Questa contrapposizione fu definita guerra fredda, vale a dire una guerra che non si decise di combattere e una pace che non si riuscì a consolidare.

La politica statunitense e sovietica

Politica statunitense e dottrina Truman

Contro il pericolo comunista, il presidente democratico Truman annunciò la cosiddetta dottrina Truman (politica, detta del contenimento, di soccorso economico-militare ai Paesi alleati minacciati dal comunismo).

Piano Marshall e reazioni sovietiche

In questi riguardi fu elaborato, nel 1947, il piano Marshall per gli aiuti ai Paesi europei. Questo, realizzato anche in vista delle esigenze del mercato statunitense, forniva aiuti per un totale di 14 miliardi di dollari per la ripresa economica e la ricostruzione dell’Europa. Inoltre rafforzava il controllo politico degli Usa sul “suo” blocco d’Europa. L’Urss reagì vietando al proprio blocco di usufruire di tali aiuti.

Nel frattempo, nel 1947, l’Urss costituì il Kominform (ufficio d’informazione tra i partiti comunisti europei), che sostituì la terza internazionale disciolta nel 1943.

Blocco di Berlino e divisione tedesca

Inoltre, mentre i sovietici si preoccupavano della socializzazione dei mezzi di produzione, a Berlino Usa, Francia e Inghilterra ammisero le loro zone a godere dei benefici del piano Marshall. A ciò l’Urss rispose nel 1948 con il blocco di Berlino (chiusura degli accessi alla città, compresa la parte occupata dagli anglo-americani) che fu tolto nel maggio 1949. In quel mese nacque anche, nella parte controllata dagli Usa, la Repubblica federale tedesca (capitale Bonn) cui seguì la nascita, nella parte “orientale”, della Repubblica democratica tedesca (capitale Pankow).

Alleanze militari e divisione globale

A “testimonianza” dei due blocchi nacquero anche diverse alleanze: Patto atlantico (aprile 1949), intesa politica tra 10 paesi dell’Europa occidentale, Usa e Canada (cui si aggiunsero Grecia, Turchia e Germania federale tra il 1951 e il 1955), che prevedeva anche un’organizzazione militare (Nato); Patto di Varsavia (1955), alleanza militare tra Urss e Paesi dell’Est europeo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della trasformazione della politica delle zone d'influenza nella politica dei blocchi contrapposti tra il 1946 e il 1947?
  2. Le tensioni tra Urss e Turchia, la guerra civile in Grecia e il sostegno degli Usa e dell'Inghilterra alla monarchia greca contro gli oppositori comunisti portarono alla formazione dei blocchi contrapposti: il blocco orientale sotto l'egemonia di Mosca e il blocco occidentale sotto la tutela statunitense.

  3. In che modo gli Stati Uniti risposero al pericolo comunista durante la guerra fredda?
  4. Gli Stati Uniti risposero con la dottrina Truman, che prevedeva aiuti economico-militari ai Paesi alleati minacciati dal comunismo, e con il piano Marshall, che fornì 14 miliardi di dollari per la ripresa economica e la ricostruzione dell'Europa, rafforzando il controllo politico degli Usa sul blocco occidentale.

  5. Quali furono le principali alleanze militari formate durante la guerra fredda e quali Paesi ne facevano parte?
  6. Le principali alleanze furono il Patto Atlantico (Nato) del 1949, che includeva 10 paesi dell'Europa occidentale, Usa e Canada, e il Patto di Varsavia del 1955, un'alleanza militare tra Urss e Paesi dell'Est europeo.

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