Concetti Chiave
- Il 1° settembre 1939, la Germania nazista invase la Polonia senza dichiarare formalmente guerra.
- Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania il 3 settembre 1939, in base al trattato con la Polonia.
- L'invasione della Polonia permise ai tedeschi di testare nuove strategie, soprattutto il Blitzkrieg.
- La Polonia subì l'annessione di territori e deportazioni, con persecuzioni degli ebrei e massacri di ufficiali.
- L'Italia, non pronta al conflitto, dichiarò uno stato di non belligeranza a causa di carenze di risorse ed equipaggiamenti.
Inizio della seconda guerra mondiale
Il 1° settembre 1939 le truppe naziste diedero inizio all'invasione della Polonia, senza presentare però una dichiarazione formale di guerra, mentre vani furono gli appelli di Pio XII e Roosevelt. Due giorni dopo la Francia e la Gran Bretagna dichiararono a loro volta guerra alla Germania, rifacendosi al trattato di alleanza stipulato con la Polonia.
I paesi oltre oceano, Stati Uniti e Giappone invece, non si schierarono. I tedeschi, dopo un mese, grazie ai mezzi corazzati e a quelli dell'aviazione, sottomisero la Polonia. L'invasione fu da un lato un banco di prova per nuove strategie da applicare in campo tedesco, ma in particolar modo l'occasione per perfezionare il Blitzkrieg (la guerra lampo)e terrorizzare i civili.Conseguenze per la Polonia
D'altra parte, il popolo polacco cadde sotto un regime di occupazione:
- i territori occidentali furono annessi al grande Reich;
- parte della popolazione polacca deportata;
- iniziarono le persecuzioni degli ebrei;
- vennero eliminati gli ufficiali dell'esercito di Varsavia, e i loro corpi furono gettati nelle fosse di Katyn (in Russia).
Situazione dell'Italia
L'Italia non era invece preparata ad affrontare un conflitto: mancavano le materie prime, gli equipaggiamenti erano inadeguati e mancavano i mezzi dell'aviazione. Mussolini fu costretto a dichiarare lo stato di non belligeranza. Ma le sorti della guerra cambieranno.