Concetti Chiave
- Nel 1914, la guerra inizia con le potenze dell'Intesa contro gli imperi centrali, con l'illusione di una rapida conclusione.
- L'esercito tedesco invade il Belgio neutrale per attaccare la Francia, ma viene fermato dai francesi vicino a Parigi.
- Il fronte occidentale si stabilizza verso novembre 1914, formando una linea di trincee da Ypres a Verdun.
- Sul fronte orientale, i russi inizialmente avanzano, ma vengono respinti dai tedeschi con le vittorie di Tannenberg e dei Laghi Masuri.
- Nel 1915, la guerra vede nuovi attori: la Bulgaria si unisce agli imperi centrali, mentre l'Italia entra a fianco degli Alleati.
Indice
L'inizio della guerra mondiale
La guerra che scoppia nell'agosto del 1914 pone le potenze dell'Intesa (Francia, Regno Unito e Russia, alleata della Serbia) contro gli imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria e Impero Ottomano).
Strategie e manovre iniziali
Nella fase iniziale gli stati maggiori dei vari eserciti nutrono la profonda convinzione di riuscire a concludere la guerra in poco tempo con attacchi in profondità contro le linee nemiche. A ovest l'iniziativa più importante viene presa dall'esercito tedesco che occupa il Belgio, che era un paese neutrale, per attraversarlo e attaccare la Francia dalla frontiera belga. Il senso della manovra sta proprio nel fatto che i francesi contando sulla neutralità belga non hanno fortificato la frontiera con quel paese. Di conseguenza l'esercito tedesco attacca da una posizione di vantaggio tanto che arriva quasi a Parigi, ma poi la controffensiva francese blocca i tedeschi e li costringe a una parziale ritirata.
Stabilizzazione del fronte occidentale
Verso novembre del 1914 il fronte si stabilizza lungo una linea che va da Ypres (in Belgio) ad Arras, Reims, Verdun. È lì o comunque poco distante da lì resta sin quasi alla fine della guerra.
Fronte orientale e cambiamenti del 1915
Sul fronte orientale sono i russi che inizialmente danno la sensazione di riuscire a sfondare le linee tedesche e quelle austro-ungariche. Ma è l'impressione di un momento infatti nel settembre del 1914 i tedeschi bloccano l'offensiva russa con le vittorie di Tannenberg e dei Laghi Masuri e spingono il fronte di nuovo verso la Polonia dentro i confini dell'Impero russo. Più a sud i russi controllano la Galizia, territorio austro-ungarico ma non riescono ad andare oltre. Nell'autunno del 1914 l'ipotesi di una guerra rapida svanisce nella maniera più radicale, la guerra cambia natura invece che guerra di movimento, dinamica, di attacco, diventa una guerra di posizione cioè di trincea con i fronti stabilizzati per lunghissimi periodi di tempo. Intanto nel corso del 1915 si verificano importanti fatti nuovi, con l'ingresso in guerra a fianco degli imperi centrali della Bulgaria nell'ottobre del 1915 e con l'intervento dell'Italia a fianco degli Stati dell'Intesa cioè Francia, Regno Unito e Russia, avvenuto qualche mese prima nel maggio 1915.
Domande da interrogazione
- Quali furono le potenze coinvolte nella guerra scoppiata nell'agosto del 1914?
- Qual era la strategia iniziale dell'esercito tedesco sul fronte occidentale?
- Come cambiò la natura della guerra nel 1914?
Le potenze dell'Intesa (Francia, Regno Unito e Russia, alleata della Serbia) si scontrarono contro gli imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria e Impero Ottomano).
L'esercito tedesco occupò il Belgio, un paese neutrale, per attaccare la Francia dalla frontiera belga, sfruttando il fatto che i francesi non avevano fortificato quella frontiera.
La guerra passò da una guerra di movimento e attacco a una guerra di posizione, con fronti stabilizzati per lunghi periodi, trasformandosi in una guerra di trincea.