Concetti Chiave
- Dopo il 1820, gli aristocratici persero il 20% dei loro possedimenti, con la nobiltà che deteneva un quinto del territorio francese.
- L'alleanza tra nobili, ecclesiastici, contadini, artigiani e piccoli borghesi era un tentativo di contrastare il crescente potere economico della borghesia capitalista.
- Il movimento ultra realista cattolico rappresentava una reazione popolare anticapitalista e segnava il declino dell'influenza aristocratica ed ecclesiastica.
- La scristianizzazione della borghesia contrastava con il riavvicinamento religioso di artigiani e contadini, manipolato dagli aristocratici a loro vantaggio.
- L'aristocrazia, rimanendo legata alla terra e ignorando il capitalismo industriale, perse il sostegno dei contadini e dei lavoratori, spingendo la borghesia a posizioni liberali.
Indice
Perdite e alleanze post-1820
Dopo il 1820 gli Aristocratici avevano perso il 20% dei propri possessi, e quindi ci furono considerevoli perdite. La nobiltà possedeva 1/5 del territorio francese.
Emigres: nobili che si erano serviti di prestanome per riconquistare le proprie terre confiscate.
Delusione da parte dei contadini che avevano sperato di acquisire delle terre.
Trassero vantaggio dalla Rivoluzione: finanzieri, mercanti di seta, padroni di miniere di carbone.
E meno controllo economico ciò provocò una alleanza tra nobili, ecclesiastici, contadini artigiani e piccoli borghesi (Alleanza aristocratica populista).Movimenti religiosi e sociali
Ultra realismo cattolico: movimento popolare anticapitalista. Il declino del patrimonio aristocratico ed ecclesiastico fu anche il declino degli artigiani.
Scristianizzazione presso i ceti borghesi; avvicinamento alla religione da parte di artigiani e contadini. Questa religiosità fu manipolata dagli aristocratici. Crescita delle ordinazioni. 33% degli ecclesiastici nelle Università come docenti e anche le scuole dei villaggi in mano al clero.
Religione: punto fondamentale dell'ideologia realista. Il realismo coltivò un filone di anarchismo di destra.
Errori strategici dell'aristocrazia
Errore dell'Aristocrazia dopo il 1815: quello di rimanere legata alla terra senza affrontarle il capitalismo senza entrare nell'industria e stringere un'alleanza con i borghese. Avrebbero perso l'appoggio dei contadini e dei lavoratori.
Aristocrazia e clero: proteggevano la cultura tradizionale dei contadini.
Gli aristocratici spingevano la borghesia all'opposizione liberale ma non riusciranno accontentare la clientela popolare, la quale voleva posti di lavoro ed esenzione dal pagamento delle imposte.