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Concetti Chiave

  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, le donne erano essenziali per il movimento partigiano, svolgendo compiti di supporto logistico, propaganda antifascista e produzione economica.
  • Le staffette partigiane, spesso ragazze dai 16 ai 18 anni, mantenevano i collegamenti tra brigate e famiglie, trasportando documenti nascosti in borse con doppiofondo.
  • Renata Viganò, coinvolta nella resistenza, è nota per il suo romanzo autobiografico "L’Agnese va a morire", che narra le esperienze partigiane attraverso gli occhi di una donna umile.
  • Alba de Céspedes, scrittrice e partigiana, partecipò attivamente alla resistenza con contributi letterari antifascisti e la fondazione di una rivista a Napoli.
  • Le opere di Alba de Céspedes, come "Dalla parte di lei" e "Quaderno proibito", esplorano temi di resistenza e introspezione personale, sebbene non sempre incentrati sulla guerra.

Indice

  1. Il ruolo delle donne partigiane
  2. Giovani messaggere e infermiere
  3. Renata e la sua resistenza
  4. Alba e la sua lotta
  5. Opere e impegno di Alba

Il ruolo delle donne partigiane

Le donne erano un componente fondamentale per il movimento partigiano per:

- la lotta contro il nazi fascismo: lottavano quotidianamente per recuperare beni di prima necessità, per trasportare documenti o per accudire la famiglia;

- sapevano usare le armi, svolgevano propaganda antifascista;

- raccoglievano fondi;

- mantenevano rapporti e comunicazioni nelle operazioni militari;

- riuscivano a nascondere bene le armi e le munizioni e svignarsela ai posti di blocco dei fascisti e dei nazisti;

- avevano un ruolo importante nel settore economico e produttivo.

Le donne hanno anche iniziato a lavorare nei campi industriali e agricoli (lavori che erano primi considerati “maschili”) poiché gli uomini erano sul fronte.

Giovani messaggere e infermiere

Ragazze dai 16 ai 18 anni, poiché destavano meno sospetto.

Queste ragazze dovevano:

- mantenere il collegamento tra le varie brigate;

- garantire il contatto tra i partigiani sulle montagne e i famigliari a valle;

- ruolo dell’infermiera: tenevano i contatti tra il medico e i farmacisti del paese e i feriti sulle montagne.

Le ragazze giravano tutte con una borsa o con un cesto con un doppiofondo, all’interno del quale venivano nascosti i vari documenti e oggetti.

Le donne che combattevano, utilizzavano le armi.

La società era fortemente maschilista e patriota - le donne venivano viste male sul fronte.

(1900-1976)

Sin da piccola si appassiona alla scrittura (poesie) e pubblica 2 raccolte:

- “Ginestra in fiore”, 1912;

- “Piccola Fiamma”, 1915;

- Per problemi di soldi è costretta a rinunciare agli studi ed inizia così a lavorare.

Renata e la sua resistenza

Durante la guerra, Renata prende parte attiva alla lotta clandestina per la resistenza.

→ Coinvolge anche il marito e il figlio.

→ Le viene persino riconosciuto il grado di tenente.

- Ginestra in fiore, 1912.

- L’Agnese va a morire, 1949.

→ romanzo più importante

Trama - Agnese è una donna umile e anziana che vive con il marito malato di tubercolosi. Il marito passa il suo tempo intagliando scope e impagliando fiaschi; aiutano i partigiani in segreto, organizzando le mosse successive. Agnese però non è a conoscenza di questa sua attività, e che il marito fa parte del movimento clandestino.

Un giorno la donna trova fuori dalla porta di casa un soldato stanco e affamato e Agnese decide di compiere un atto di carità accogliendolo in casa. Agnese si trova così coinvolta in questa situazione e diventa una madre per i soldati: li ospita e li nasconde nonostante le conseguenze che queste azioni avrebbero su di lei.

Quest’opera è di contenuto autobiografico. Riesce a trasmettere sua esperienza partigiana in un romanzo.

(1911-1997)

Alba e la sua lotta

“Sento di dover intervenire, di non dover restare a casa tra le mie quattro mura domestiche. Devo scendere in campo.”

(seconda guerra mondiale)

1918 - scrive la prima poesia.

1935 - pubblica la sua prima raccolta di racconti.

1936 - viene arrestata con l’accusa di anti-fascismo.

1937 - pubblica la seconda raccolta di racconti, con la casa editrice Carabba, che in seguito abbandonerà per Mondadori.

I suoi romanzi ebbero successo, che però non si gode poiché si trova in carcere.

1938 - viaggio a Cuba.

1939 - il padre muore.

1943 - interviene attivamente alla lotta partigiana e non solo attraverso la scrittura.

Roma - città dove vive.

Parigi - negli anni ‘70 si trasferisce a Parigi, in quanto Roma non le dava più stimoli.

Cuba - il padre viveva a Cuba; a causa di una malattia del padre, Alba va a trovare il padre nel 1938. Qui il padre le dice di continuare a scrivere e di non sposarsi.

Viaggio a Cuba nel 1938 - importante:

per la stesura del romanzo “Con grande amore”, che però non viene mai pubblicato

per salutare il padre

“Con grande amore”, mai terminato - titolo originale: Romanzo cubano; prende ispirazione durante il suo viaggio a Cuba

Opere e impegno di Alba

Dalla parte di lei”, 1949 - il fulcro del romanzo non sono la resistenza e la guerra, questi temi sono in secondo piano

Quaderno proibito”, 1951 - la protagonista decidere di scrivere un diario contenente i suoi pensieri che però terrà segreto alla famiglia

Nel 1943 lascia il suo unico figlio al marito e decide di raggiungere l’Abruzzo. Successivamente, arrivata a Bari, entra a far parte della “Radio Bari” (antifascista) dove dirigerà una rubrica intitolata “L’Italia combatte”, sotto lo pseudonimo di Clorinda.

Verso la fine della guerra si trasferisce a Napoli, dove fonda una nuova rivista dal titolo “Mercurio”, che parla di arte, scienza e politica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle donne durante la seconda guerra mondiale?
  2. Le donne hanno svolto diverse attività durante la guerra, come la lotta contro il fascismo, l'uso delle armi, la propaganda antifascista, la raccolta di fondi e il mantenimento dei rapporti nelle operazioni militari.

  3. Qual era il ruolo delle ragazze nella resistenza partigiana?
  4. Le ragazze svolgevano il ruolo di staffette partigiane, mantenendo il collegamento tra le varie brigate, garantendo il contatto tra i partigiani sulle montagne e i famigliari a valle e svolgendo il ruolo di infermiere.

  5. Come venivano nascoste le armi e le munizioni dalle donne durante la guerra?
  6. Le donne riuscivano a nascondere bene le armi e le munizioni utilizzando borse o cesti con un doppiofondo.

  7. Quali sono alcune opere scritte da Renata Viganò?
  8. Alcune opere scritte da Renata Viganò sono "Ginestra in fiore" del 1912 e "L'Agnese va a morire" del 1949.

  9. Qual è il ruolo di Alba de Céspedes durante la guerra?
  10. Alba de Céspedes ha preso parte attiva alla lotta partigiana per la resistenza, dirigendo una rubrica antifascista alla "Radio Bari" e fondando una rivista a Napoli.

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