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Concetti Chiave

  • La questione contadina era centrale per la Russia, con il peso fiscale sulle campagne per finanziare l'industrializzazione in un mercato interno debole.
  • La Rivoluzione di Febbraio 1917 fu innescata da scioperi popolari a Pietrogrado, portando all'abdicazione dello zar Nicola II e alla fine del regime zarista.
  • Il dualismo di potere tra governo provvisorio e soviet complicò la gestione della rivoluzione fino alla Rivoluzione di Ottobre 1917.
  • Lenin, rientrato in patria, promosse una rivoluzione socialista, culminando con l'insurrezione bolscevica e l'istituzione di un governo guidato da lui.
  • Nonostante le elezioni per l'Assemblea Costituente, Lenin sciolse l'assemblea instaurando una dittatura del proletariato, preludio alla guerra civile e alla creazione dell'URSS nel 1922.

Indice

  1. La Questione Contadina e la Crisi Zarista
  2. La Rivoluzione di Febbraio e la Caduta dello Zar
  3. Il Doppio Potere e le Tesi di Lenin
  4. La Rivoluzione d'Ottobre e l'Ascesa dei Bolscevichi
  5. La Guerra Civile e la Nascita dell'URSS

La Questione Contadina e la Crisi Zarista

Il principale problema della Russia era la questione contadina: sulle campagne si caricava il peso fiscale necessario a finanziare il processo di industrializzazione, il quale era a sua volta difficile da attuare, in un paese con un mercato interno molto debole.

Qui la classe operaia era numericamente ristretta e concentrata nelle città, uniche zone industrializzate.

Il conflitto sociale in corso stava diventando impossibile da governare per il regime autoritario zarista.

Nel 1917 la società russa si stava disgregando sotto i colpi delle sconfitte militari e della crisi economica (era diminuita la produzione agricola perché i contadini erano stati mandati a combattere), negli eserciti vi erano frequenti scioperi e ribellioni.

La Rivoluzione di Febbraio e la Caduta dello Zar

In questo clima si inserì facilmente lo sciopero popolare a Pietrogrado (San Pietroburgo), che in pochi giorni divenne generale e paralizzò la città.

Lo zar ordinò di interrompere le manifestazioni operaie, me le truppe fraternizzarono con gli scioperanti. Intanto la rivolta si espanse anche a Mosca e lo zar Nicola II si rese conto di non essere più in grado di governare il paese: abdicò in favore del fratello, che anch’egli abdicò immediatamente. gli eventi della Rivoluzione RussaIl regime zarista era finito.

Il Doppio Potere e le Tesi di Lenin

In seguito fu necessario stabilire chi dovesse detenere il potere e come, quali decisioni prendere in merito alla guerra, la riforma agraria.

Si delinearono due centri i potere: il governo provvisorio e i soviet. Questa situazione di doppio potere durò fino ad ottobre e rese difficile la gestione della rivoluzione, in quanto i due centri esprimevano interessi e programmi contrastanti.

I soviet ritenevano che si dovesse arrivare ad una pace “senza indennità e senza annessioni”, ovvero senza pretesa di ottenere territori o somme di denaro per indennizzo per i danni subiti.

Nell’aprile 1917 Lenin rientrò in Russia dall’esilio in Svizzera appoggiato dalle spie tedesche. Egli appoggiava la rivoluzione socialista, convinzione in contrasto con tutti i gruppi rivoluzionari esistenti, miranti a sviluppare il capitalismo. Lenin emanò le “tesi di aprile” con le quali sosteneva che la guerra scoppiata nel 1914 fra le grandi potenze derivasse proprio da una crisi del sistema capitalistico. Propose quindi di uscire subito dalla guerra e di trasformare la guerra esterna in una rivoluzione interna con lo scopo di creare una società socialista.

La Rivoluzione d'Ottobre e l'Ascesa dei Bolscevichi

Lenin riesce nel suo intento, infatti ad ottobre scoppia una nuova rivoluzione.

I bolscevichi, di fronte ad un’opprimente crisi economico-militare, decisero l’insurrezione armata, che si concretizzò nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, con l’occupazione dei punti strategici della capitale e il Palazzo d’Inverno, sede del governo provvisorio.

Il potere fu affidato ad un governo bolscevico, guidato da Lenin, che iniziò le trattative di pace e avviò una serie di riforme (decreto sulla terra: le proprietà della Corona furono distribuite fra i contadini poveri).

Si tennero nel novembre 1917, a suffragio universale a scrutinio segreto. I bolscevichi ottennero solo il 25% dei voti, ma Lenin, sciolse l’assemblea e instaurò una dittatura del proletariato, sospendendo le elezioni, la libertà di stampa e di associazione, ecc. Egli lo considerava un passo necessario per non cedere sotto le ostilità della maggioranza parlamentare estromessa.

La Guerra Civile e la Nascita dell'URSS

Nel 1918 dilagò una terribile guerra civile, i bolscevichi costituirono l’Armata rossa, che attuò drastiche misure di ordine militare, economico e politico, appoggiando le masse contadine.

I bolscevichi nazionalizzarono le imprese, statalizzarono il commercio interno, requisirono il grano eccedente le principali necessità di sussistenza e semina, dichiarò fuorilegge le organizzazioni politiche e reintrodusse la pena di morte.

Nel dicembre 1922 nacque l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS)

Domande da interrogazione

  1. Qual era il principale problema della Russia zarista?
  2. Il principale problema era la questione contadina, con il peso fiscale sulle campagne per finanziare l'industrializzazione, difficile da attuare in un mercato interno debole.

  3. Cosa portò alla caduta dello zar Nicola II?
  4. La caduta dello zar fu causata dallo sciopero popolare a Pietrogrado, che divenne generale, e dalla fraternizzazione delle truppe con gli scioperanti, portando all'abdicazione dello zar.

  5. Quali furono le proposte di Lenin al suo ritorno in Russia?
  6. Lenin propose di uscire dalla guerra e trasformarla in una rivoluzione interna per creare una società socialista, come espresso nelle sue "tesi di aprile".

  7. Come avvenne l'ascesa dei bolscevichi al potere?
  8. I bolscevichi presero il potere con un'insurrezione armata nell'ottobre 1917, occupando punti strategici e il Palazzo d'Inverno, instaurando un governo guidato da Lenin.

  9. Quali furono le conseguenze della guerra civile in Russia?
  10. La guerra civile portò alla nascita dell'URSS nel 1922, con i bolscevichi che nazionalizzarono le imprese, statalizzarono il commercio e presero misure drastiche per mantenere il controllo.

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