Concetti Chiave
- Durante la prima rivoluzione industriale, l'alimentazione era basata su produzioni locali, con minestre di verdure e pane come cibo principale e carne rara.
- Mais e patate furono le novità alimentari più importanti, con la patata che si diffuse dall'Irlanda in molte regioni europee.
- La polenta divenne un alimento base per i contadini, ma la mancanza di niacina causava pellagra, una malattia grave.
- La pasta si affermò, soprattutto a Napoli, dove veniva consumata senza condimento o con formaggio grattugiato.
- La rivoluzione industriale portò nuovi concetti economici e sociali, con l'ascesa della borghesia e del proletariato, e un cambiamento nella distribuzione della ricchezza.
Abitudini alimentari durante la rivoluzione industriale
Le abitudini alimentari della prima rivoluzione industriale erano legate alle produzioni locali. Si mangiava poco e l'alimentazione di base era costituita da minestre di verdura e pane,la carne era molto rara. Il mais e la patata costituirono la novità più importante per gli europei,soprattutto per quest'ultima che arrivò dall'Irlanda e si diffuse in quasi tutte le regioni.
La polenta divenne la base dell'alimentazione dei contadini e spesso si ci ammalava poiché non conteneva la niacina che è una vitamina indispensabile per l'organismo così si ci ammalava di pellagra che si manifesta con piaghe sul corpo e conduce a pazzia e morte. Anche la pasta si affermò in questo periodo,soprattutto a Napoli e all'epoca si mangiava senza condimento o con il formaggio grattugiato. La maggioranza degli operai occupava abitazioni di due camere e la minoranza alloggi di una sola stanza. Le famiglie che erano numerose non potevano permettersi molte cose come il vino,massimo una volta a settimana. La carne,inoltre,era un lusso domenicale.Innovazioni e cambiamenti sociali
La prima industrializzazione ha realizzato una nuova era economica e sociale con sconvolgimenti politici liberali e nazionalisti. Il vecchio regime si ferma. Il England XVIII secolo è stato il primo a presentare innovazioni scientifiche e tecnologiche ed è utile per i processi di trasformazione delle materie prime. La dottrina liberale è presentato nelle nuove teorie economiche di Adam Smith e David Ricardo. Mentre non vi è un problema relativo al bilancio territoriale tra aree rurali e urbane. L'età industriale presenta una riorganizzazione della proprietà di ricchezza e nuovi concetti della società moderna. Quando si parla di classe si sente salire la borghesia Urbine e l'emergere di un proletariato di città e campagna.