Concetti Chiave
- La Rivoluzione di febbraio 1917 inizia con una protesta popolare a Pietrogrado contro la carestia, portando a una sommossa generale contro lo zar.
- Le truppe incaricate di mantenere l'ordine si uniscono agli insorti, portando alla formazione di un governo provvisorio liberale guidato dal principe L'Vov.
- Il 15 marzo 1917, lo zar Nicola II è costretto ad abdicare, segnando un cambiamento significativo nel potere politico.
- La Rivoluzione d'ottobre 1917 vede l'occupazione dei centri nevralgici di Pietrogrado da parte della "guardia rossa", orchestrata dai bolscevichi.
- L'obiettivo della Rivoluzione d'ottobre include la formazione di un governo rivoluzionario, la cessazione della guerra e la soppressione dei privilegi dei proprietari terrieri.
- il 23 febbraio 1917 (corrispondente all’8 marzo, a causa dei 13 giorni di differenza tra il calendario ortodosso e quello gregoriano) scoppia a Pietrogrado una protesta popolare contro la carestia
- le truppe che sono incaricate di ripristinare l’ordine appoggiano gli insorti e la rivoluzione di febbraio dilaga in tutto il paese trasformandosi in una sommossa generale contro lo zar
- il 12 marzo si forma un governo provvisorio liberale di unità nazionale con a capo il principe L’Vov, un liberale conservatore che condivide gli interessi dei proprietari terrieri e degli industriali
- nel governo promissorio l’unico ministro di sinistra è il socialdemocratico Kerenskij
- il 15 marzo lo zar Nicola II viene costretto ad abdicare
- Lenin ritiene che la situazione fosse ottima per fare cadere il governo Kerenskij e conquistare il potere
- nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1917 la “guardia rossa” (=esercito efficiente e disciplinato, organizzato dai bolscevichi) occupa i centri nevralgici di Pietrogrado
- l’8 novembre mette in atto l’assalto al Palazzo d’Inverno, dove il governo tenta di resistere
- la sommossa della rivoluzione d’ottobre mira:
1) all’allontanamento di tutti gli elementi borghesi dall’apparato politico
2) alla formazione di un governo rivoluzionario di operai e soldati
3) alla cessazione delle guerra attraverso una pace democratica
4) alla concessione della libertà di propaganda politica nell’esercito
5) alla soppressione dei privilegi dei proprietari terrieri