Concetti Chiave
- La riforma elettorale del 1832 in Inghilterra risolse l'ineguaglianza nella rappresentanza parlamentare causata dall'inurbamento post-rivoluzione industriale.
- I collegi elettorali, precedentemente basati sulla popolazione del 1600, furono ridistribuiti per riflettere meglio la nuova distribuzione demografica urbana e rurale.
- La riforma ridusse il censo necessario per candidarsi, permettendo ai contadini più facoltosi di partecipare alle elezioni.
- Per la prima volta, la borghesia riuscì a conquistare seggi in parlamento, sconfiggendo i conservatori.
- La vittoria della borghesia portò all'abolizione delle corn law, leggi protezionistiche a favore dei grandi proprietari terrieri.
Indice
Riforma elettorale inglese dell'800
Tra le riforme che lo stato inglese realizzò nella prima metà dell’800 realizzò, ci fu anche una significativa riforma elettorale: ormai da più di un secolo, dalla Bill o Rights, il parlamento inglese si era diviso in due fazioni i Whigs e i Tories, che rappresentano gli attuali conservatori e liberali. Il parlamento era formato da un numero limitato di seggi e, prima dell’avvento della rivoluzione industriale, per favorire l’elezione dei membri, lo stato era stato suddiviso in collegi, che eleggevano un parlamentare e che avevano all’incirca lo stesso numero di abitanti.
Conseguenze della rivoluzione industriale
Con l’avvento della rivoluzione industriale si era avuto però un forte inurbamento che aveva portato lo spostamento della popolazione dalle campagne, sempre più spopolate, alle città, che avevano visto accrescere di molto gli abitanti. La suddivisione in collegi era rimasta però quella che era stata stabilita nel 1600 e mentre prima poteva considerarsi equa, adesso era diventata iniqua non soltanto per gli abitanti delle città, che pur avendo un numero di abitanti superiore alle campagne eleggevano meno parlamentari, ma anche per le campagne dove gli abitanti erano diminuiti e si presentavano sempre gli stessi candidati, gli unici con un censo sufficiente per essere eletti: i grandi latifondisti che avevano voluto l’introduzione delle corn law, delle leggi per il protezionismo agrario. Di conseguenza nelle campagne vi erano casi in cui si presentavano soltanto due o tre candidati ma in casi ancora peggiori vi era un solo candidato che veniva sicuramente eletto.
Redistribuzione dei collegi nel 1832
Il governo, nel 1832, decide una redistribuzione dei collegi abbassando il livello di censo necessario per essere candidati, dando anche la possibilità ai contadini più facoltosi di candidarsi: in effetti alle successive elezioni per la prima volta gli esponenti del partito conservatore vennero sconfitti e furono eletti membri appartenenti alla borghesia: questo comportò anche l’abolizione delle corn law.
Domande da interrogazione
- Qual era il problema principale con la suddivisione dei collegi elettorali prima della riforma del 1832?
- Quali furono le conseguenze immediate della riforma elettorale del 1832?
- Come influenzò la riforma elettorale del 1832 le leggi protezionistiche agrarie?
La suddivisione dei collegi elettorali era iniqua a causa dell'inurbamento causato dalla rivoluzione industriale, che aveva portato a un aumento della popolazione nelle città rispetto alle campagne, senza un adeguato aggiornamento dei collegi.
La riforma portò alla redistribuzione dei collegi e all'abbassamento del censo necessario per candidarsi, permettendo ai contadini più facoltosi di partecipare alle elezioni e portando alla sconfitta dei conservatori e all'elezione di membri della borghesia.
La riforma elettorale del 1832 portò all'elezione di membri della borghesia, che contribuirono all'abolizione delle corn law, le leggi di protezionismo agrario volute dai grandi latifondisti.