Concetti Chiave
- Durante la Restaurazione, la borghesia continuò a crescere ed emanciparsi dai vincoli feudali, nonostante politiche favorevoli alla proprietà terriera.
- In Europa dell'est, l'emancipazione dai vincoli feudali procedette lentamente, a differenza di Francia e regioni occidentali della Germania, dove fu irreversibile.
- La legislazione napoleonica danneggiò la piccola proprietà contadina, causando la frammentazione dei terreni e creando unità economiche poco vitali.
- La fine dei rapporti feudali liberò i contadini, ma li privò anche della protezione tradizionale dei signori, spingendoli verso le città e il lavoro industriale.
- L'Europa continentale iniziò a vivere un fenomeno simile all'Inghilterra: l'emergere di lavoratori non legati alla terra, pronti per le opportunità urbane.
Indice
Crescita della borghesia post-Rivoluzione
Per quel che riguarda i rapporti sociali, la Restaurazione non interruppe il processo di crescita della borghesia e di emancipazione dai vincoli feudali accelerato dalla rivoluzione francese.
Tuttavia la borghesia fu danneggiata da politiche dei governi che favorivano gli interessi della proprietà terriera.
Inoltre, in buona parte dell’Europa dell’est, il processo di emancipazione dai vincoli feudali fu assai lento.Emancipazione e dominazione napoleonica
Molto diversa, da questo punto di vista, era la situazione in Francia e nei paesi vicini passati attraverso la dominazione napoleonica: le regioni occidentali della Germania, i Paesi Bassi, l’Italia settentrionale.
In queste aree, la rivoluzione antifeudale si era compiuta in modo irreversibile e la borghesia aveva aumentato considerevolmente la sua quota di partecipazione alla proprietà della terra.
Effetti della legislazione napoleonica
La piccola proprietà contadina fu invece complessivamente danneggiata dalla legislazione napoleonica: la caduta di tutti i vincoli che limitavano il diritto di proprietà sulla terra o impedivano la divisione dei fondi finì infatti col favorire lo spezzettamento dei terreni e col creare unità poco vitali dal punto di vista economico.
Fine dei rapporti feudali
Non bisogna dimenticare, inoltre, che la fine dei rapporti feudali significò non solo la liberazione dei contadini da una serie di gravami e di servitù nei confronti dei signori, ma anche lo scioglimento dei signori dai tradizionali doveri di tutela e di assistenza nei confronti dei contadini delle loro terre.
Formazione di una nuova classe lavoratrice
Anche se in forme diverse e in tempi generalmente più lenti, l’Europa continentale cominciava così a conoscere un fenomeno analogo a quello che già si stava verificando in Inghilterra: la formazione di una massa di lavoratori non più legata alla terra e alle antiche comunità rurali, pronta a spostarsi verso i centri urbani e verso le nuove opportunità di lavoro offerte dall’industria.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli effetti della Restaurazione sulla borghesia post-Rivoluzione?
- Come influenzò la dominazione napoleonica i rapporti sociali in Europa?
- Quali furono le conseguenze della legislazione napoleonica sulla piccola proprietà contadina?
La Restaurazione non interruppe la crescita della borghesia e l'emancipazione dai vincoli feudali, ma le politiche governative favorirono la proprietà terriera, danneggiando la borghesia.
La dominazione napoleonica portò a una rivoluzione antifeudale irreversibile in Francia e nei paesi vicini, aumentando la partecipazione della borghesia alla proprietà della terra.
La legislazione napoleonica danneggiò la piccola proprietà contadina, favorendo lo spezzettamento dei terreni e creando unità economiche poco vitali.