Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il 25 luglio 1943, Vittorio Emanuele III nomina Badoglio come Presidente del Consiglio e arresta Mussolini, segnando una svolta nella crisi fascista.
  • Nonostante l'euforia del popolo italiano, Badoglio annuncia che la guerra continuerà, mentre il partito fascista viene sciolto e i bombardamenti si intensificano.
  • Il 3 settembre 1943, l'Italia firma la resa incondizionata a Cassibile, ma l'armistizio è reso pubblico solo l'8 settembre, scatenando il caos nel paese.
  • A sud, gli americani sbarcano a Salerno e il re prende il controllo del sud, mentre a nord i tedeschi fondano la Repubblica Sociale Italiana (RSI).
  • Mussolini, liberato dai tedeschi, istituisce la RSI, un governo fantoccio sostenuto da Hitler, con la capitale a Salò e territori annessi al Reich.

Indice

  1. La caduta di Mussolini
  2. L'armistizio e le sue conseguenze
  3. La nascita della Repubblica sociale italiana

La caduta di Mussolini

Mentre il partito fascista già in profonda crisi evapora, il 25 luglio del 1943 Vittorio Emanuele terzo nomina Presidente del Consiglio dei ministri il maresciallo Badoglio e fa arrestare Mussolini.

L’Italia è scossa da un fremito di giubilo all’idea che la guerra sia finita, ma Badoglio annuncia: «La guerra continua».

Mentre il partito fascista viene sciolto le truppe tedesche accorrono e gli alleati intensificano i bombardamenti aerei sulla penisola.

L'armistizio e le sue conseguenze

Badoglio cerca di intavolare trattative segrete per giungere alla pace, ma invano. Il 3 settembre del 1943 l’Italia firma la resa incondizionata a Cassibile, non lontano da Siracusa. Il re e Badoglio abbandonano Roma dirigendosi prima a Pescara e poi a Brindisi, dove si rifugiano sotto la protezione degli alleati.

L’armistizio viene reso noto solo cinque giorni più tardi, l’8 settembre. In Italia si scatena il finimondo: a sud gli americani sbarcano a Salerno e il re assume il controllo della zona meridionale del Paese, ora riconosciuto combelligerante dagli alleati; a nord, nei 45 giorni tra il 25 luglio e l’8 settembre, i tedeschi danno vita alla Repubblica sociale italiana (RSI).

La nascita della Repubblica sociale italiana

Mussolini, recluso a campo Imperatore per ordine di Badoglio, viene liberato dai tedeschi e, d’accordo con Hitler, istituisce la Repubblica sociale italiana, o Repubblica di Salò, dal nome della comunità presso cui ha sede il governo. La RSI, che si estende fino a sud, con esattezza fino alla linea angusta di confine fra Lazio e Campania, è in realtà un governo fantoccio voluto da Hitler, che annette al Reich Trento, Bolzano, Udine, Belluno e molte altre cittadine.

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