giannyetonia
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Concetti Chiave

  • Lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia il 9 luglio 1943 segnò l'inizio della sconfitta per l'Italia.
  • Il Gran consiglio del fascismo si oppose a Mussolini il 25 luglio 1943, portando alla sua destituzione da parte del Re Vittorio Emanuele III.
  • Il Governo Badoglio, successivamente alla destituzione di Mussolini, sciolse le istituzioni fasciste e iniziò trattative per l'armistizio.
  • L'armistizio con gli anglo-americani fu firmato il 3 settembre 1943 e annunciato l'8 settembre, creando confusione tra le forze italiane.
  • Dopo l'armistizio, l'Italia si divise in due: il "Regno del sud" sotto gli Alleati e il nord occupato dai tedeschi con la nascita della Repubblica Sociale Italiana.

Indice

  1. L'inizio della fine per Mussolini
  2. Il governo Badoglio e l'armistizio
  3. Divisione dell'Italia e resistenza

L'inizio della fine per Mussolini

Il 9 luglio 1943 gli anglo-americani sbarcarono in Sicilia: per l'Italia cominciava a delinearsi la sconfitta. ll 25 luglio 1943 il Gran consiglio del fascismo si schierò contro Mussolini, e approvò una mozione in cui si chiedeva al Re di ripristinare lo Statuto e di assumere il comando delle forze armate. Va sottolineato che il Gran consiglio del fascismo era formato da gerarchi fascisti che, fino a quel momento, erano stati fedelissimi al duce. Vittorio Emanuele III destitui e fece arrestare Mussolini, in base a poteri che lo Statuto gli attribuiva ma che il Re non esercitava da più di vent'anni: il maresciallo Pietro Badoglio fu nominato capo del Governo. Il Governo Badoglio sciolse il Partito nazionale fascista, la Camera dei fasci e delle corporazioni e il Gran consiglio del fascismo: era la fine di un ventennio di dittatura fascista (dal 1922 al 1943).

Il governo Badoglio e l'armistizio

Il primo atto del Governo Badoglio fu quello di iniziare trattative con gli anglo-americani per arrivare a un armistizio, che fu firmato il 3 settembre 1943 a Cassibile (Siracusa) e reso noto l'8 settembre I943: dopo l'armistizio gli anglo-americani, dapprima nemici, diventarono "gli Alleati». L'annuncio dell'armistizio fu improvviso; ne il Re nè i vertici militari furono in grado di dare ordini precisi all'esercito, che si trovò completamente disorientato: i tedeschi erano adesso nemici.

Divisione dell'Italia e resistenza

A seguito dell'armistizio l'Italia si trovò divisa in due. Vittorio Emanuele II, rifugiatosi prima a Brindisi e poi a Salerno, era a capo del "Regno del sud», sotto la tutela degli Alleati, che stavano avanzando dal sud al nord della penisola. Nel resto del Paese la situazione era estremamente complessa: le truppe tedesche, già presenti come alleati in Italia, si trasformarono in truppe di occupazione, e rafforzarono la loro presenza nel centro-nord, dove nel frattempo era nata la Repubblica Sociale Italiana e si stava organizzando la Resistenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze immediate dello sbarco anglo-americano in Sicilia per l'Italia?
  2. Lo sbarco anglo-americano in Sicilia segnò l'inizio della sconfitta per l'Italia, portando alla destituzione di Mussolini e alla fine della dittatura fascista.

  3. Cosa accadde dopo l'armistizio firmato il 3 settembre 1943?
  4. Dopo l'armistizio, l'Italia si trovò divisa in due, con il "Regno del sud" sotto la tutela degli Alleati e il centro-nord occupato dai tedeschi, dove si sviluppò la Resistenza.

  5. Quali furono le azioni intraprese dal Governo Badoglio dopo la caduta di Mussolini?
  6. Il Governo Badoglio sciolse il Partito nazionale fascista e iniziò trattative con gli anglo-americani, culminando nella firma dell'armistizio il 3 settembre 1943.

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