silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • Nel lombardo-Veneto, sotto il comando di Radetzky, la repressione austriaca nel 1849 è estremamente violenta, con fucilazioni e bastonature.
  • Il tentativo di insurrezione popolare a Milano nel 1853 viene represso, portando a ulteriori impiccagioni a Mantova.
  • La Chiesa cattolica gioca un ruolo cruciale nella reazione, con il nuovo concordato del 1855 tra Roma e Vienna che riduce il controllo statale sulla Chiesa.
  • In Toscana, il ritorno a una politica reazionaria porta alla reintroduzione della pena di morte nel codice penale, sebbene mai attuata.
  • Nel Regno delle Due Sicilie, Ferdinando II abolisce la costituzione del 1848, imponendo un rigido controllo militare per estirpare il liberalismo.

Indice

  1. La repressione austriaca nel lombardo-Veneto
  2. Il ruolo della chiesa cattolica
  3. La reazione in Toscana e il rigido assolutismo
  4. La repressione nel regno delle due Sicilie

La repressione austriaca nel lombardo-Veneto

In Italia riprendono il sopravvento le forze reazionarie.

Metà del 1849, troviamo ancora l'Austria alla guida della repressione con la violenza, che è l'unico mezzo ormai, dopo aver perso la forza morale.

La situazione nel lombardo-Veneto, il cui comando in mano a Radetzky, è un regime militare, pugno di ferro.

Estate 1849 repressione durissima, fucilazioni e bastonature.

Agosto amnistia.

1851-53 arresti e condanne a morte si moltiplicarono.

Febbraio 1853: tentativo di insurrezione popolare a Milano in reazione alla prima ondata di esecuzioni, repressa, diede occasione per impiccagioni a Mantova.

1857: il rigore si attenuò dopo la richiamata di Radetzky e l'arrivo a Milano come viceré dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo fratello dell'imperatore, ma a quella data gli animi erano già guasti.

Il ruolo della chiesa cattolica

La chiesa cattolica protagonista della reazione: (accanto all'Austria) 1855 nuovo concordato tra Roma e Vienna, con il quale si attenuò il controllo Statale sulla chiesa (nuovi privilegi).

1850 Pio IX rientra solo dopo pesanti misure repressive. Attraversò ogni mutamento. Nello stato Pontificio venne cancellata ogni residua apertura liberale e ristabilì un rigido assolutista.

Il ruolo dei Gesuiti: la chiesa divenne la più intransigente oppositrice di tutti i partiti del mondo moderno.

1850 fondata rivista cattolica "civiltà cattolica" alla cui guida c'era la Compagnia di Gesù

La reazione in Toscana e il rigido assolutismo

La reazione in Toscana

1853 Vengono rinnegate le precedenti aperture liberali, noia processi e condanne eccetto Guerrazzi che riceve l'ergastolo, tramutato poi in esilio dal granduca. Il codice penale toscano (migliore d'Italia) ristabiliva la pena di morte, mai attuata.

1851 la politica del granduca rimane soggetta ai voleri dell'Austria. Il concordato consenti alla chiesa di riacquistare privilegi perduti. Soppressa la libertà di stampa, granduca perde la fiducia.

Modena e Parma, rigido assolutismo

Fino al 1859 gli austriaci avevano Ducati padani, parte dello Stato Pontificio (legazioni e Ancona) e la Toscana (fino al 1855).

La repressione nel regno delle due Sicilie

La reazione nel regno delle due Sicilie:

Abolita costituzione del 1848, la repressione non conobbe limiti. Ferdinando II riprese il potere assoluto mantenendo il regno in una sorta di Stato S 'assedio permanente sotto il controllo dell'esercito. Ferdinando II condanno i maggiori esponenti della cultura napoletana, come Spaventa, Settembrini...

Voleva conservare quel territorio più lontano possibile dal resto d'Italia ed estirpare ogni traccia di quel partito liberale che ora si volgerà verso l'idea unitaria e prima fautore della costituzione.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della repressione a Milano nel 1853?
  2. Il tentativo di insurrezione popolare a Milano nel febbraio 1853 fu represso, portando a impiccagioni a Mantova e intensificando la repressione.

  3. Come influenzò la Chiesa cattolica la reazione negli Stati italiani?
  4. La Chiesa cattolica, accanto all'Austria, fu protagonista della reazione, ottenendo nuovi privilegi con il concordato del 1855 e opponendosi ai partiti moderni attraverso i Gesuiti e la rivista "Civiltà Cattolica".

  5. Qual era la situazione politica nel Regno delle Due Sicilie dopo l'abolizione della costituzione del 1848?
  6. Dopo l'abolizione della costituzione del 1848, Ferdinando II mantenne il potere assoluto, instaurando uno stato di assedio permanente e reprimendo i liberali, come Spaventa e Settembrini.

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