silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • La questione palestinese è radicata nella storia, con la Palestina come centro conteso tra ebrei e arabi, a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale.
  • La diaspora ebraica iniziò nel II secolo a causa dell'espulsione romana, ma la presenza ebraica in Palestina si rafforzò alle soglie dell'età moderna, pur restando minoritaria rispetto agli arabi.
  • Theodor Herzl e il movimento sionista promossero l'idea di un rifugio per gli ebrei in Palestina, influenzando successivamente la politica mondiale con iniziative come la banca coloniale ebraica.
  • Tra la fine del XIX secolo e il 1914, circa 60.000 ebrei immigrarono in Palestina, contribuendo alla trasformazione e aumento della produttività delle terre.
  • I rapporti tra arabi ed ebrei furono complessi, con vantaggi economici per entrambe le parti ma anche crescenti tensioni politiche, che si intensificarono durante la Prima Guerra Mondiale.

Indice

  1. La questione dell'indipendenza
  2. Presenza ebraica in Palestina
  3. Herzl e il movimento sionista
  4. Primi arrivi di immigrazione ebraica
  5. Rapporti tra arabi ed ebrei

La questione dell'indipendenza

La Palestina già dalla fine della prima guerra mondiale le comunità ebraiche, difficile la questione dell'indipendenza, al centro del medio oriente, lungo le rive del fiume Giordano, tra il deserto e il mediterraneo.

Presenza ebraica in Palestina

Presenza ebraica in Palestina

La patria del popolo ebraico, culla della cristianità, gli ebrei ne erano stati espulsi dal governo dei romani nella prima metà del II secolo, la "diaspora"

637 Palestina conquistata dagli arabi ai bizantini

Alle soglie dell'età moderna: la presenza degli ebrei in questa regione si era rafforzata pur rimanendo essi una piccola minoranza rispetto alla maggioranza degli arabi.

1880 in Palestina 24000 ebrei e 470000 arabi

Rispetto al l'insieme del mondo ebraico, ormai sparso per tutto il mondo, la Palestina rimane s una memoria storica.

Herzl e il movimento sionista

A riaccendere le speranze fu il pensiero e opera di:

Herzl e il movimento sionista (1860-1904)

Per il quale nonostante le promesse di una generale tolleranza, le sorti degli ebrei ancora precarie.

I suoi sospetti ti rafforzarono quando ondate di antisemitismo alla fine del secolo non solo in Russia ma anche in Francia.

Herzl

Si fece quindi promotore di un movimento sionista il cui fine era quello di creare un Palestina un asilo per il popolo ebraico garantito dal diritto pubblico.

1897 Herzl

Divulgava le sue idee in un piccolo libro "lo stato ebraico"

Sue proposte accolto non solo nel mondo ebraico.

Presto l'organizzazione internazionale sionista dalla quale nacquero:

- 1901 due istituzioni particolari: banca coloniale ebraica e il fondo nazionale ebraico (per finanziare l'acquisto dei terreni in Palestina)

Alla morte di Herzl la guida divenne Weizmann(1874-1952)

Primi arrivi di immigrazione ebraica

Primi arrivi di immigrazione ebraica:

Tra la fine del XIX sec e 1914 affluirono in Palestina soprattutto da paesi dell'Europa orientale 60000 ebrei.

Con il loro arrivo, la trasformazione di quelle aride terre, moltiplicata la produttività.

1909 fondata la città di Tel Aviv.

Rapporti tra arabi ed ebrei

Rapporti tra arabi ed ebrei

Dalla presenza ebrea anche gli arabi ebbero dei vantaggi

Si facevano pagare le terre ad alto prezzo.

Il lavoro degli ebrei miglioramento generale in quella regione, ma i rapporti non ancora amichevoli, no collaborazione.

La differenza araba divenne ostilità quando nel corso della prima guerra mondiale con la dichiarazione nel novembre 1917 del ministro degli Esteri inglese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'importanza del movimento sionista guidato da Herzl?
  2. Il movimento sionista, promosso da Herzl, mirava a creare un asilo per il popolo ebraico in Palestina, garantito dal diritto pubblico, e ha portato alla creazione di istituzioni come la banca coloniale ebraica e il fondo nazionale ebraico per finanziare l'acquisto di terreni.

  3. Come si è evoluta la presenza ebraica in Palestina tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo?
  4. Tra la fine del XIX secolo e il 1914, circa 60.000 ebrei, principalmente dall'Europa orientale, immigrarono in Palestina, trasformando le terre aride e aumentando la produttività, culminando nella fondazione della città di Tel Aviv nel 1909.

  5. Quali erano i rapporti tra arabi ed ebrei in Palestina durante questo periodo?
  6. Sebbene la presenza ebraica abbia portato miglioramenti economici, i rapporti tra arabi ed ebrei non erano amichevoli e la differenza araba si trasformò in ostilità, specialmente dopo la dichiarazione del ministro degli Esteri inglese nel novembre 1917.

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