Concetti Chiave
- Il conflitto Israele-Striscia di Gaza è parte del più ampio conflitto israelo-palestinese, caratterizzato da tensioni tra israeliani e palestinesi.
- I territori palestinesi sono divisi tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, dove la presenza di insediamenti israeliani alimenta tensioni.
- L'Israele ha costruito un muro difensivo nel 2002 per separarsi dalla Cisgiordania durante la seconda Intifada.
- Nel 2005, Israele si è ritirata unilateralmente dalla Striscia di Gaza, che due anni dopo è stata controllata da Hamas.
- Israele ha imposto un blocco a Gaza e ha condotto tre invasioni militari tra il 2006 e il 2014 in risposta agli attacchi missilistici.
Indice
Il conflitto israelo-palestinese
Il conflitto Israele-Striscia di Gaza è un conflitto sanguinoso tra lo Stato di Israele e il territorio palestinese della Striscia di Gaza, che si inserisce all'interno del conflitto israelo-palestinese.
Divisione dei territori palestinesi
I territori palestinesi sono divisi in due parti nette: a ovest la Striscia di Gaza, a est la Cisgiordania. In quest'ultima la popolazione è maggiormente araba, ma gli israeliani ci hanno costruito molti insediamenti o colonie.
Tensioni e attacchi armati
Per questo la tensione tra israeliani e palestinesi è molto spesso alta. I movimenti arabi armati che si oppongono all'occupazione israeliana sferrano periodicamente attacchi, spesso di natura terroristica.
Costruzione del muro difensivo
Nel 2002, durante la seconda Intifada (in arabo significa rivolta), l'Israele decise di costruire un lungo muro difensivo che separasse una volta per tutte i suoi territori da quelli della Cisgiordania.
Ritiro e blocco della Striscia di Gaza
Nel 2005 il primo ministro israeliano Ariel Sharon decise il ritiro unilaterale della Striscia di Gaza. Due anni dopo il movimento islamico palestinese Hamas assunse il pieno controllo, perciò l'Israele impose un blocco navale e terrestre a Gaza. L'esercito israeliano finora ha invaso tre volte la Striscia di Gaza: nel giugno del 2006, a cavallo fra il 2008 e il 2009 e nel luglio del 2014, in risposta a lanci di missili che avevano come obiettivo l'Israele.