Concetti Chiave
- Il biennio 1848-49 fu caratterizzato da un'ondata di rivoluzioni che colpì gran parte dell'Europa, eccetto Gran Bretagna e Russia, iniziando da Palermo e Parigi.
- Le rivolte furono innescate da una crisi economica tra il 1845 e il 1847, causata da una grave carestia che colpì l'agricoltura e aumentò la disoccupazione.
- L'Irlanda fu duramente colpita dalla carestia, con la peronospora che distrusse i raccolti di patate, causando oltre un milione di morti e una massiccia emigrazione verso l'America.
- Le cause profonde delle rivoluzioni erano sociali e politiche, con la borghesia e la classe operaia escluse dalla rappresentanza politica nonostante l'importanza economica acquisita.
- Il Romanticismo, movimento culturale dell'epoca, influenzò le rivolte esaltando le aspirazioni di libertà e indipendenza contro le monarchie assolutiste.
Indice
L'esplosione rivoluzionaria del 1848
I moti insurrezionali nell'età della Restaurazione (1820-21 e 1830-31) avevano interessato solo alcune aree d'Europa. Nel biennio 1848-49, invece, vi fu un'esplosione rivoluzionaria generale che in pochi mesi rovesciò governi e troni in gran parte del continente.
Per prima insorse Palermo il 12 gennaio; il 22 febbraio la rivolta scoppiò a Parigi. Il tempo necessario affinchè la notizia della rivoluzione parigina giungesse nelle capitali europee e ai primi di marzo insorsero tutti gli stati della Germania meridionale, il 13 marzo si ribellò Vienna, il 17 Venezia, il 18 Milano e poi Parma e Modena, Budapest, Praga, Zagabria e Varsavia. Solo Gran Bretagna e Russia non furono colpite dall'onda rivoluzionaria.La crisi economica e le sue conseguenze
La causa immediata dei moti fu la crisi economica che investì l'Europa tra il 1845 e il 1847: una grave carestia che aveva messo in ginocchio l'agricoltura di diversi paesi determinò un forte rincaro dei prodotti agricoli e la caduta della domanda dei produttori industriali. Molte fabbriche fallirono, provocando l'aumento della disoccupazione. La crisi colpì maggiormente la piccola e media borghesia e i ceti meno abbienti, ossia il proletariato agricolo e industriale.
La tragedia irlandese
Drammatici furono gli eventi in Irlanda, dove un fungo parassita, la peronospora, distrusse l'intero raccolto di patate, principale alimento della popolazione già povera e stremata. Negli anni 1846-48 morirono più di 1 milione di persone e altrettante abbandonarono l'isola per emigrare in America.
Cause sociali e politiche delle rivoluzioni
Ma le cause profonde dell'ondata rivoluzionaria furono di ordine sociale e politico. La rivoluzione industriale aveva già trasformato la società di alcuni paesi (Inghilterra, Francia, Belgio e Olanda), consegnando maggiore peso economico alla borghesia e alla classe operaia; ma tali ceti restavano esclusi dalla rappresentanza politica. Generale, poi, era il malcontento nei confronti dell'ordine europeo sancito a Vienna nel 1815, che mortificava le aspirazioni all'autonomia e indipendenza delle nazioni. Cresceva, infine, l'insofferenza nei confronti dei regimi politici assoluti che opprimevano le libertà e violavano i diritti civili.
Il ruolo del Romanticismo
Le tensioni politiche e sociali diffuse in tutta Europa erano interpretate e fatte proprie dal Romanticismo, un movimento culturale che si era affermato nella prima metà dell'Ottocento e aveva dato voce, con una massiccia produzione di opere artistiche e letterarie, alle rivendicazioni di libertà e indipendenza dei popoli contro l'oppressione delle monarchie assolutiste.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause immediate dei moti rivoluzionari del 1848-49 in Europa?
- Quali furono le cause profonde dell'ondata rivoluzionaria del 1848-49?
- Come influenzò il Romanticismo le tensioni politiche e sociali in Europa durante il 1848-49?
La crisi economica tra il 1845 e il 1847, caratterizzata da una grave carestia e il fallimento di molte fabbriche, fu la causa immediata dei moti rivoluzionari, colpendo duramente la piccola e media borghesia e i ceti meno abbienti.
Le cause profonde furono di ordine sociale e politico, tra cui l'esclusione della borghesia e della classe operaia dalla rappresentanza politica, il malcontento verso l'ordine europeo del 1815 e l'insofferenza verso i regimi politici assoluti.
Il Romanticismo interpretò e sostenne le tensioni politiche e sociali, dando voce alle rivendicazioni di libertà e indipendenza dei popoli attraverso una massiccia produzione di opere artistiche e letterarie contro l'oppressione delle monarchie assolutiste.