Concetti Chiave
- Nel 1848 scoppiarono rivolte in Austria, Ungheria, Boemia, Germania e Italia, segnando la cosiddetta "primavera dei popoli".
- Le insurrezioni di Venezia e Milano portarono a dichiarazioni di indipendenza, con eventi significativi come le cinque giornate di Milano.
- Carlo Alberto di Sardegna dichiarò guerra all'Austria, inizialmente supportato da varie truppe italiane, ma successivamente rimasto solo.
- Le sconfitte piemontesi portarono all'armistizio di Salasco e alla successiva abdicazione di Carlo Alberto in favore di Vittorio Emanuele II.
- Le repubbliche Romana e Toscana sorsero, ma furono presto schiacciate, segnando la fine delle rivoluzioni del 1848.
Indice
Rivolte e costituzioni in Europa
Scoppiano rivolte in Austria, Ungheria, Boemia, Germania e Italia: vengono concesse la costituzione e l'indipendenza.
Questo periodo è chiamato primavera dei popoli perchè il popolo pensava che le sue aspirazione si stessero avverando.
Insurrezioni in Italia
Venezia insorge contro l'Austria (17 marzo) e proclama l'indipendenza e la Repubblica veneta.
Milano insorge e dopo cinque giorni le truppe austriache si ritirano nelle fortezze del quadrilatero (Peschiera, Mantova, Verona e Legnago); i giorni dal 18 al 22 marzo sono detti le cinque giornate di Milano.
Guerra e alleanze italiane
Sollecitato dai Lombardi il re di Sardegna Carlo Alberto dichiara guerra all' Austria; alle truppe piemontesi si aggiungono quelle del papa Pio IX, di Ferdinando II di Napoli e di Leopoldo di Toscana; l'esercito piemontese batte quello austriaco a Goito e Pastrengo ma poi il papa e gli altri stati ritirano le loro truppe.
Le truppe piemontesi vincono nuovamente a Goito ed entrano in Peschiera.
Sconfitte e armistizi
Nell'agosto 1848 i Piemontesi sconfitti a Custoza si ritirano, gli Austriaci a Milano firmano l'armistizio di Salasco (dal nome del generale piemontese).
Repubbliche e resistenze
Alla fine del 48 sorgono nuovi tumulti a Roma e Firenze: nascono la Repubblica Romana e la Repubblica Toscana.
Seconda fase della guerra contro l'Austria: sconfitta di Novara( marzo 1849); Carlo
Alberto abdica e va in esilio, sale al trono il figlio Vittorio Emanuele II.
Brescia resiste contro l' Austria per altri dieci giorni prima di arrendersi e per questo è detta “leonessa d' Italia”.
Intanto a Roma c'era un triumvirato (ossia un governo di tre uomini: Mazzini, Saffi e Armellini) e molti volontari tra cui G. Garibaldi.
Il governo della repubblica aveva adottato una legge agraria→confisca territori della Chiesa e ridistribuzione ai contadini.
Contro il triumvirato la Repubblica Francese manda un esercito respinto dalle truppe di Garibaldi; intanto le truppe di Ferdinando II conquistano la Sicilia, entrano nel Lazio e si uniscono ai Francesi.
Il mese successivo anche Venezia cade e si arrende agli austriaci: le rivoluzioni del '48 erano finite.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali rivolte del 1848 in Italia?
- Quali furono le conseguenze della guerra tra il Regno di Sardegna e l'Austria?
- Come reagì la Repubblica Romana alle minacce esterne?
Le principali rivolte del 1848 in Italia furono a Venezia, Milano, Roma e Firenze, con la proclamazione dell'indipendenza e la nascita di repubbliche come la Repubblica Veneta, Romana e Toscana.
La guerra tra il Regno di Sardegna e l'Austria portò inizialmente a vittorie piemontesi, ma si concluse con la sconfitta a Novara nel marzo 1849, l'abdicazione di Carlo Alberto e l'ascesa al trono di Vittorio Emanuele II.
La Repubblica Romana, guidata da un triumvirato, adottò una legge agraria e resistette all'esercito francese grazie alle truppe di Garibaldi, ma alla fine fu sopraffatta dalle forze francesi e di Ferdinando II.