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Concetti Chiave

  • La politica estera post-unitaria era segnata da tensioni con le grandi potenze e conflitti come l'occupazione di Roma e Venezia.
  • I problemi interni includevano un alto tasso di analfabetismo e condizioni igieniche precarie che favorivano malattie.
  • Il brigantaggio, influenzato da tasse e leva obbligatoria, accentuava il divario tra Stato e classi sociali più basse, specialmente al Sud.
  • Le difficoltà di bilancio dello Stato derivavano dai debiti ereditati e dalle spese per l'unificazione, causando malcontento popolare.
  • La diversità linguistica e l'uso predominante di dialetti erano affrontati con la Legge Casati, che introduceva l'istruzione elementare obbligatoria.

Indice

  1. L'unità d'Italia e le sfide iniziali
  2. Problemi del Regno d'Italia
  3. Brigantaggio e tensioni sociali
  4. Differenze regionali in Italia

L'unità d'Italia e le sfide iniziali

Nel 1870, dopo la breccia di porta Pia che fa decadere lo stato della Chiesa, l’Italia è finalmente unita. La morte di Cavour e la proclamazione del Regno d’Italia chiudevano il periodo storico del Risorgimento e ne aprivano un altro difficile e decisivo: affrontare e risolvere i vari problemi organizzativi dello stato.

Problemi del Regno d'Italia

I problemi del Regno d’Italia dopo la sua unità possono essere distinti in due categorie:


- Occupazione di Roma

- Occupazione di Venezia

- Difficili rapporti con le grandi potenze

- Tensione tra chiesa e stato

- Austria desiderosa di rivincita

- Gelosia della Francia

- Difficoltà di bilancio dello stato

- Analfabetismo (16.800.000 persone su 21.000.000)

- Arretratezza dell’agricoltura e dell’industria

- Malattie

- Strade in cattive condizioni

- Riorganizzazione dell’esercito

- Unificazione di pesi, misure, leggi, ecc.

- Brigantaggio

- Presenza di poche scuole

- Economia arretrata (specialmente al sud)

Brigantaggio e tensioni sociali

Concentrandoci sulla politica interna:

Brigantaggio (tra il 1861 e il 1865): le cause principali furono le tasse (in particolare quella sul macinato),

la leva obbligatoria e la mancata distribuzione delle terre che i contadini avevano sperato di ottenere.

I briganti erano coloro che volevano evitare il servizio militare o i giovani che non riuscivano a trovare lavoro. Quando esso fu stroncato, vi fu un maggiore distacco tra Stato aristocratico e classi inferiori. Inoltre nacque la mafia.

- Condizioni igieniche e sanitarie:tra cui le abitazioni malsane, la mancanza di acqua potabile e la scarsa igiene da parte della popolazione. Questo portò alla diffusione di molte malattie come la colera, il tifo, la malaria e la pellagra. La durata di vita media era meno di 40 anni.

- Difficoltà di bilancio dello Stato: le spese del popolo erano più alte delle entrate, e questo era sia al nuovo Stato che aveva ereditato i debiti dei vecchi stati e sia al Piemonte che aveva avuto forti spese per le guerre fatte per l’unità d’Italia. Le alte spese portarono a forti debiti e quindi al malcontento dei cittadini.

- Il servizio militare obbligatorio: durava alcuni anni ed era necessario al fine di creare un forte esercito per il nuovo Stato. Questo faceva si che venisse meno il lavoro dei giovani nei campo e ciò rendeva ancora più misere le condizioni delle famiglie contadine, danneggiando soprattutto il Sud, dove l’agricoltura era l’attività prevalente. Per ovviare al problema molti genitori contadini fecero registrare i propri figli maschi come femmine.

- La scuola e la lingua: in pochi conoscevano la lingua italiana, poiché venivano utilizzati molto i dialetti. Non solo i ceti popolari parlavano il dialetto, ma anche i ceti colti.

Fu istituita la Legge Casati (da Gabrio Casati) che tra le altre cose sancì anche l’obbligatorietà e la gratuità del primo biennio dell’istruzione elementare.

Differenze regionali in Italia

La situazione dell’Italia varia inoltre a seconda delle differenti aree geografiche.

Nord:

Si diffonde un nuovo ceto di imprenditori agricoli che creano aziende agricole moderne investendo i loro capitali nell’agricoltura.

Vi è una grande stensione delle terre ecclesiastiche e l’arretratezza provocata dalla mancanza di innovazione.

Prevalgono i latifondi. La maggioranza degli abitanti delle campagne erano braccianti privi di terra o contadini molto poveri.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali problemi interni affrontati dal Regno d'Italia dopo l'unità?
  2. I problemi interni includevano difficoltà di bilancio, analfabetismo, arretratezza agricola e industriale, malattie, cattive condizioni stradali, brigantaggio, poche scuole, ed economia arretrata, specialmente al sud.

  3. Quali furono le cause principali del brigantaggio tra il 1861 e il 1865?
  4. Le cause principali furono le tasse, in particolare quella sul macinato, la leva obbligatoria e la mancata distribuzione delle terre sperata dai contadini.

  5. Come influivano le condizioni igieniche e sanitarie sulla popolazione italiana post-unitaria?
  6. Le condizioni igieniche e sanitarie erano pessime, con abitazioni malsane e mancanza di acqua potabile, portando alla diffusione di malattie come colera, tifo, malaria e pellagra, e una durata di vita media inferiore ai 40 anni.

  7. Qual era l'impatto del servizio militare obbligatorio sulle famiglie contadine?
  8. Il servizio militare obbligatorio sottraeva forza lavoro giovanile, aggravando le condizioni delle famiglie contadine, specialmente al sud, dove l'agricoltura era prevalente.

  9. Quali differenze regionali esistevano in Italia dopo l'unità?
  10. Al nord si sviluppava un nuovo ceto di imprenditori agricoli, al centro vi era arretratezza per mancanza di innovazione, e al sud prevalevano i latifondi con braccianti privi di terra o contadini molto poveri.

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