Concetti Chiave
- La dottrina sociale della Chiesa cattolica si basa sui principi di sussidiarietà e solidarietà.
- Il principio di sussidiarietà sostiene che lo stato deve intervenire solo quando le iniziative locali non sono sufficienti.
- Questo principio incoraggia le iniziative dal basso, favorendo lo sviluppo di realtà autonome e funzionanti.
- Il principio di solidarietà promuove l'aiuto reciproco tra gli uomini, rispettando il diritto alla proprietà.
- La solidarietà si contrappone al comunismo, sottolineando che la condivisione dei beni deve essere volontaria.
La dottrina sociale della chiesa si fonda su due principi fondamentali: il principio di sussidiarietà e di solidarietà che verranno analizzati qui di seguito.
Principio di sussidiarietà
Principio di sussidiarietà: se le persone hanno bisogno, lo stato deve intervenire ma se le persone di sono già attivate, ad esempio con l’opera dei congressi e dei comitati cattolici, quindi con delle realtà che funzionano bene lo stato non deve opporsi a tale realtà, al limite può favorirle.
Ad esempio se in una regione non c’è una scuola lo stato ma la deve creare, ma se ve ne è già una che funziona non deve intervenire. Quindi questo principio favorisce le iniziative provenienti dal basso. Lo stesso principio fu inserito anche nel Trattato di Maastricht del 1892, sul quale si fonda la comunione europea. Precisamente si afferma che lo stato non deve intervenire su ciò che i cittadini fanno da soli e se vi sono dei problemi prima devono intervenire i comuni, poi le regioni e solamente dopo lo Stato.Principio di solidarietà
Principio di solidarietà: gli uomini devono aiutarsi fra di loro. Dio ha dato agli uomini dei doni alla persone e se delle persone sono state più fortunate di altre le ha invitate a spartirsi tali beni. Se una persona è un vero cristiano si comporta così ma non deve essere obbligato con la forza, quindi, questo principio si oppone al comunismo perché ritiene che la proprietà sia un diritto e che non debba essere tolta con la forza.