Concetti Chiave
- La Chiesa cattolica ha avuto un ruolo attivo nei dibattiti su fecondazione artificiale, contraccezione e aborto, esprimendo visioni tradizionali sulla sessualità.
- Papa Giovanni Paolo II ha cercato di aprire la Chiesa a diverse confessioni e ha mantenuto posizioni conservatrici sulla sessualità, nonostante un attentato subito nel 1981.
- La rivoluzione sessuale ha portato a un aumento della diffusione di contenuti sessuali, con le pubblicità spesso rappresentanti donne in modo irrealistico ed erotico.
- Negli anni Settanta, la pornografia ha iniziato a diffondersi, rappresentando le donne in modo oggettivante e rafforzando dinamiche di potere maschile.
- La violenza domestica è emersa come una grave causa di mortalità tra le donne in Europa, collegata anche a immagini distorte della donna nella società.
Indice
Interventi della Chiesa cattolica
La Chiesa cattolica e i suoi esponenti hanno spesso operato interventi in merito alle tecniche di fecondazione artificiale, ai metodi contraccettivi, all'aborto.
Posizioni dei papi sulla sessualità
Se papa Giovanni XXIII si rivela un pontefice aperto e innovativo, Paolo VI si focalizza sui cambiamenti all'interno della famiglia, e auspica una vita sessuale finalizzata alla riproduzione. Giovanni Paolo II cerca di svolgere una grossa azione di evangelizzazione, specialmente nei paesi del blocco comunista, apre la Chiesa cattolica a ortodossi, anglicani e agli ebrei.
Nel 1981 subisce un attentato, ma la sua opera e la sua motivazione non cambiano. Come Paolo VI, si pone contro la sessualità slegata dalla riproduzione. Anche Benedetto XVI, papa del 2005, si posiziona in modo netto e integrale contro ogni pratica che interrompa o ostacoli il fine della riproduzione .
Diffusione della pornografia e impatti
Uno dei risvolti della rivoluzione sessuale è la crescente diffusione di materiali a sfondo sessuale. Molte pubblicità rappresentano donne in atteggiamenti erotici, creando immaginari e situazioni che non trovano alcun fondamento nella realtà. Verso la metà degli anni Settanta inizia a diffondersi materiale pornografico: si tratta di una rappresentazione della donna completamente reificata e assoggettata agli istinti e ai bisogni sessuali maschili. Con la pornografia l'uomo cerca di riconquistare la posizione dominante perduta grazie all'emancipazione femminile . In quest'ottica si leggono i dati statistici sulla violenza domestica contro le donne . In Europa, la causa maggiore di morte tra le donne è la violenza domestica di mariti e fidanzati.