Concetti Chiave
- Durante il Primo Novecento, si verifica una crisi del progresso, causata da eventi pre-bellici e dalla perdita di fiducia nelle certezze del progresso.
- Friedrich Nietzsche critica la volontà razionale, promuovendo una visione irrazionalistica e il concetto di superuomo per superare l'omologazione sociale.
- L'industrializzazione e l'urbanizzazione portano alla massificazione e alla creazione di folle anonime, analizzate da Gustave Le Bon, e promuovono nuove scienze come la psicologia e la sociologia.
- Sigmund Freud introduce la psicoanalisi, esplorando l'inconscio umano e suddividendo la psiche in Es, Io e Super-io, influenzando la comprensione delle attività umane.
- La crisi del razionalismo nel Novecento mette in dubbio la capacità della ragione di controllare il progresso, favorendo nuovi movimenti come il post-strutturalismo ed esistenzialismo, che evidenziano i limiti dell'ottimismo illuminista.
Indice
- Crisi del Novecento
- Decadenza e perdita di fiducia
- Pensiero di Friedrich Nietzsche
- Psicoanalisi di Sigmund Freud
- Scoperte di Albert Einstein
- Crisi del razionalismo
- Sviluppo di nuovi movimenti
Crisi del Novecento
In questo appunto si parla della crisi del razionalismo nel corso del Novecento e della crisi del progresso. Questi due momenti storici vengono descritti in maniera molto esaustivo.

Decadenza e perdita di fiducia
Durante il Primo Novecento si hanno una crisi, una decadenza e una perdita di fiducia nel progresso; ciò accade perché si verificano degli avvenimenti che da un lato preannunciano la prima guerra mondiale, dall’altro minano questo sistema di speranza in quanto ne smontano le certezze.
- Pensiero filosofico di Friedrich Nietzsche: critiche contro la volontà razionale: 1) vita =irrazionale e inspiegabile dominata dalla volontà di potenza (impulso innato in ogni esistenza che spinge all’affermazione di sé; 2) democrazia=decadenza degli uomini, la cui vitalità era soffocata dall’omologazione sociale, unica salvezza= nuova aristocrazia morale rappresentata dal superuomo in grado di realizzare l’autonomia della vita (unica eccellenza umana)=> nascita correnti che sottolineavano la centralità della vita (Henri Bergson e Max Scheler: visione irrazionalistica del mondo e dell’uomo in cui contavano il valore del singolo e la passione per l’azione).
Industrializzazione +urbanizzazione +massificazione=nascita delle folle (anonime, indistinte, conformiste); esigenza di comprendere la vita attraverso modalità più profonde della scienza: memoria, intuizione, empatia; Gustave Le Bon analisi: folla =unità che trascende gli individui che la compongono e agisce secondo istinti e motivi inconsci, la personalità svanisce e viene guidata da imitazione e suggestione.
Nascita delle nuove scienze: psicologia, sociologia, antropologia culturale, matematizzazione economia.
- Pensiero filosofico Sigmund Freud: L’interpretazione dei sogni, psicoanalisi (divisione tra vita psichica e attività cosciente = le attività dell’uomo sono determinate da pulsioni radicate nell’inconscio; i sogni permettono di scavare nell’inconscio) +divisione psiche in: Es (principio del piacere), Io (principio della realtà), Super-io (coscienza morale).
- Scoperte scientifiche di Albert Einstein: teoria della relatività speciale e generale; si ha nuovo modo di guardare l’universo, in quanto tempo e spazio non sono più realtà assolute ma assumono una connotazione relativa.
Pensiero di Friedrich Nietzsche
Psicoanalisi di Sigmund Freud
Scoperte di Albert Einstein
Crisi del razionalismo
Nel corso del Novecento si è assistito alla crisi nel razionalismo che conduce a una riflessione e a una riconsiderazione dei cosiddetti principi razionalistici che fino al XX secolo hanno dominato in particolare modo il pensiero occidentale. In questo periodo ci sono stati tanti eventi storici drammatici, come ad esempio i due conflitti mondiali che hanno profondamente colpito aspetti fondamentali come ad esempio la fiducia nell'umanità e la capacità da parte della ragione di controllare il progresso e di garantire una situazione di pace. La barbarie e la brutalità dei conflitti ha messo in discussione soprattutto l'ottimismo su cui si era basato l'illuminismo. Molti pensatori e filosofi iniziarono a dubitare che l'uomo fosse in grado di guidare il progresso garantendo la pace.
Sviluppo di nuovi movimenti
In un contesto del genere hanno iniziato a svilupparsi movimenti come per esempio il post-strutturalismo e l'esistenzialismo, che hanno fatto emergere i limiti dei principi razionalisti, sottolineando come avessero recuperato terreno concetti come l'irrazionalità, l'inconscio e l'esperienza soggettiva di ogni individuo. Molti intellettuali hanno sottolineato come non esista una ragione universale e oggettiva, sostenendo come esista una conoscenza e un'esistenza più frammentaria.
Quindi nel corso del Novecento si è assistito ad una trasformazione del razionalismo. Il concetto di razionalità subì dei cambiamenti, tenendo conto anche di aspetti in passato trascurati come per esempio le emozioni, la soggettività e l'intuizione.
Domande da interrogazione
- Quali eventi hanno contribuito alla crisi del progresso nel Primo Novecento?
- Come ha influenzato il pensiero di Friedrich Nietzsche la visione del razionalismo?
- Quali nuove scienze sono emerse nel contesto della crisi del razionalismo?
- In che modo la teoria della relatività di Albert Einstein ha cambiato la percezione dell'universo?
- Quali movimenti filosofici hanno messo in discussione i principi razionalisti nel Novecento?
La crisi del progresso nel Primo Novecento è stata influenzata da eventi che preannunciavano la prima guerra mondiale e minavano le certezze del sistema di speranza, portando a una perdita di fiducia nel progresso.
Friedrich Nietzsche ha criticato la volontà razionale, sostenendo che la vita è irrazionale e dominata dalla volontà di potenza, e ha proposto una nuova aristocrazia morale rappresentata dal superuomo, influenzando correnti che sottolineavano la centralità della vita.
Durante la crisi del razionalismo, sono emerse nuove scienze come la psicologia, la sociologia e l'antropologia culturale, che hanno cercato di comprendere la vita attraverso modalità più profonde della scienza.
La teoria della relatività di Albert Einstein ha introdotto un nuovo modo di guardare l'universo, in cui tempo e spazio non sono più realtà assolute ma assumono una connotazione relativa.
Movimenti come il post-strutturalismo e l'esistenzialismo hanno messo in discussione i principi razionalisti, evidenziando i limiti della razionalità e recuperando concetti come l'irrazionalità, l'inconscio e l'esperienza soggettiva.