Concetti Chiave
- Gli Stati Uniti, dopo la Prima guerra mondiale, emersero come potenza industriale e finanziaria dominante, diventando il principale esportatore di beni e capitali.
- Il presidente Warren Harding adottò una politica isolazionista, rifiutando di partecipare alla Società delle Nazioni e imponendo alte tariffe doganali per proteggere l'economia nazionale.
- Il mercato interno statunitense non riusciva ad assorbire l'eccesso di merci, portando allo sviluppo del piano Dawes per sostenere l'economia europea attraverso investimenti in Germania.
- Il piano Dawes revitalizzò l'economia europea, permettendo ai paesi sconfitti di pagare le riparazioni e ai paesi vincitori di saldare i debiti con gli Stati Uniti.
- Negli anni Venti, gli Stati Uniti vissero un boom economico con un aumento dei consumi e dei salari, portando all'emergere dell'American Way of Life, caratterizzato da un alto tenore di vita.
Indice
Dominio economico degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti erano usciti dalla Prima guerra mondiale in una posizione dominante e la loro industria e la loro finanza si erano affermate come le prime al mondo. Il Nordamerica era divenuto il principale esportatore di prodotti e beni e soprattutto di capitali, che erano stati collocati in banche, imprese e società europee.
Politica isolazionista di Harding
Il nuovo presidente Warren Harding si rifiutò di prendere parte ai lavori della Società delle Nazioni e in politica interna adottò misure protezionistiche, imponendo la rigorosa applicazione di alte tariffe doganali a difesa del prodotto nazionale; inoltre annullò ogni politica di controllo pubblico sui prezzi o sui monopoli, favorendo così le grandi imprese e le grandi concentrazioni industriali e finanziarie.
Adottò pertanto una politica isolazionista*.
*Col termine “isolazionismo” si fa riferimento ad un orientamento di politica estera in base al quale un paese sceglie di non stipulare alleanze internazionali permanenti onde evitare di essere coinvolto in conflitti scatenati da altri. Nello specifico, con il “isolazionismo” si intende l’atteggiamento assunto dai governi americani nei confronti delle questioni europee.
In ogni caso, il mercato interno degli Usa si confermava insufficiente ad assorbire la massa di merci prodotte, perciò il centro capitalistico statunitense cercò di dare risposta alle esigenze di ampliare il mercato.
Piano Dawes e ripresa economica
Ebbe così origine il “piano Dawes”, ideato dal banchiere politico americano Charles Dawes e divenuto esecutivo nel 1924. Il piano si basava sull’idea di far affluire capitali statunitensi verso la Germania al fine di permettere la ripresa dell’economia tedesca e indirettamente anche quella di altri paesi vinti.
Il piano Dawes ebbe successo: il denaro americano, infatti, rivitalizzò l'economia europea e permise ai paesi vinti di procedere al pagamento delle riparazioni ai paesi vincitori, i quali potranno finalmente estinguere i debiti contratti con gli Stati Uniti per le forniture belliche.
Boom economico e anni ruggenti
La società americana, attraversata alla metà degli anni Venti da un vero e proprio boom economico, conobbe trasformazioni impetuose. Si assistette a un enorme incremento dei consumi, spinto da due fattori: da un lato, lo sviluppo della produzione industriale face si che molti prodotti diventassero meno cari, dunque più facilmente accessibili; dall’altro, i salari conobbero un incremento grazie anche alla crescita della produttività determinata dalla diffusione di alcune importanti innovazioni tecniche.
Tutto sembrava crescere, persino gli edifici: questo clima di prosperità e ottimismo fece sì che gli anni Venti fossero definiti gli “anni ruggenti”. In quegli anni si delinearono i tratti del cosiddetto American Way of life, il “modo di vivere americano”, caratterizzato da un alto tenore di vita e dal consumo di prodotti che assicuravano comfort ancora impensabili per il cittadino europeo medio.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'approccio degli Stati Uniti verso la politica estera dopo la Prima guerra mondiale?
- Qual era l'obiettivo del piano Dawes e quale impatto ha avuto sull'economia europea?
- Quali trasformazioni ha vissuto la società americana negli anni Venti?
- Come è stato definito il periodo degli anni Venti negli Stati Uniti e perché?
Gli Stati Uniti hanno adottato una politica isolazionista, rifiutandosi di partecipare ai lavori della Società delle Nazioni e imponendo alte tariffe doganali per proteggere il prodotto nazionale.
Il piano Dawes mirava a far affluire capitali statunitensi verso la Germania per permettere la ripresa economica tedesca e, indirettamente, di altri paesi vinti. Ha avuto successo, rivitalizzando l'economia europea e permettendo il pagamento delle riparazioni di guerra.
La società americana ha vissuto un boom economico con un enorme incremento dei consumi, grazie allo sviluppo della produzione industriale e all'aumento dei salari, portando a un alto tenore di vita e al cosiddetto American Way of life.
Gli anni Venti sono stati definiti gli "anni ruggenti" a causa del clima di prosperità e ottimismo, caratterizzato da un alto tenore di vita e un aumento dei consumi e delle innovazioni tecniche.