mqrtqb
Ominide
12 min. di lettura
Vota
Questo appunto contiene un allegato
Prima guerra mondiale scaricato 3 volte

Concetti Chiave

  • La Prima Guerra Mondiale, nota anche come Grande Guerra, coinvolse nazioni non europee e segnò la fine di quattro imperi, trasformando gli Stati Uniti in una superpotenza mondiale.
  • La guerra fu caratterizzata da tecnologie moderne che portarono a un conflitto di trincea e a un alto numero di vittime, superando i 10 milioni di morti.
  • L'attentato di Sarajevo fu il catalizzatore che scatenò una serie di alleanze e dichiarazioni di guerra, trasformando un conflitto locale in una guerra mondiale.
  • L'Italia entrò in guerra nel 1915 dopo aver firmato il Patto di Londra, nonostante una forte opposizione interna e un iniziale orientamento neutralista.
  • La guerra si concluse nel 1918 con l'armistizio e i trattati di Versaille, lasciando però irrisolti molti problemi che portarono alla Seconda Guerra Mondiale.

Indice

  1. Prima Guerra Mondiale
  2. Caratteristiche
  3. Cause
  4. I quattro fronti
  5. Come va?
  6. Italia
  7. Italia
  8. Back to Europa

Prima Guerra Mondiale

È chiamata così perché coinvolse paesi non europei, anche se riguarda principalmente l’Europa. 
È chiamata anche Grande guerra, perché coinvolse anche la popolazione.
Doveva essere una guerra veloce.

Caratteristiche

→ è una guerra moderna, la tecnologia  contribuisce alla creazione di armi più letali e armi chimiche (+ 10 milioni di morti);
→ è una guerra di trincea;
→ segna la fine di 4 imperi (asburgico, russo, turco e tedesco);
→ gli Stati Uniti diventano una superpotenza mondiale (inghilterra perde potere);
→ coinvolge anche il sistema produttivo dei paesi, perché le imprese si adattano a produrre ciò che serviva per la guerra;

Cause

Ci sono tante cause minori (economiche e  territoriali), ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’attentato a Sarajevo, Francesco Ferdinando (erede al trono d'Austria) viene assassinato da un giovane serbo.

L'Austria dà un ultimatum alla Serbia per farsì che il giovane sia processato in Austria, la Serbia non accetta e il 28 luglio l'Austria dichiara guerra alla serbia.

Da qui partono una serie di alleanze che faranno scattare la prima guerra mondiale.

La Russia  va in appoggio alla Serbia.

La Germania dichiara guerra alla Russia (a causa della triplice alleanza: Ungheria-Austria, Germania e l’Italia che però inizialmente dichiara neutralità, perché il patto è di difesa ed è stata la Germania ad attaccare) e alla Francia (intesa: Gran Bretagna, Francia e Russia) e successivamente invaderà anche il Belgio, perché non lascia passare dei soldati tedeschi.

La Gran Bretagna va in appoggio di Francia e Belgio.

Il Giappone dichiara guerra alla Germania, perché si sente minacciata da una flotta di navi tedesche.

L’impero ottomano dichiara guerra alla Russia.

Interverranno anche gli Stati Uniti, perché le vengono affondate delle navi dalla Germania.

I quattro fronti

Abbiamo il fronte orientale, balcanico/albanese, Italiano (gorizia) e franco-germanico.

Sul fronte francese:  la Germania cerca di attaccare la Francia passando per il Belgio, ma viene fermata sulle rive del marna e la guerra diventa di posizione e di logoramento.

Sul fronte orientale:  la Russia viene respinta dall'Austria.

Come va?

I primi due mesi la Germania respinge l'offensiva dei russi e si avvicina a parigi.

L'Austria se la passa un po’ male contro la Russia solo dopo un anno di scontri riesce a conquistare la campagna di Siberia.
Qui si capisce che non sarà una guerra lampo, gli eserciti non avanzano ne retrocedono, soprattutto sul fronte occidentale.

È una guerra di posizione, quindi sono fondamentali le alleanze.

Si mettono in mezzo anche paesi che non c’entrano niente, come il Giappone o la turchia che si allea con la Germania, il conflitto si allarga fino a comprendere tutto il mondo.

Italia

Si era dichiarata neutrale, perché la maggioranza del parlamento era neutralista (seguivano Giolitti), inoltre l’Italia aveva appena fatto una guerra in Libia e si deve ancora riprendere.

All'Italia servono i territori del Trentino e del Friuli Venezia Giulia, per questo si crea un gruppo interventista che vuole andare contro la Germania e l’Austria, nonostante l’alleanza.

Questi interventisti non hanno una forte maggioranza, però siccome più avanti diventa il pensiero seguito dal giornale più famoso d’Italia, molti politici cambiano idea, es: Benito Mussolini, infatti viene espulso dal partito socialista, o anche D’Annunzio, poeta capace di coinvolgere le masse con i suoi discorsi.

Il fronte neutralista sta perdendo consensi.

Intanto Salandra e Sonnino valutano i vantaggi di entrare in guerra e provano a capire con chi allearsi. 

Infine scelgono di allearsi con la triplice intesa e nel 1915 firmano il Patto di Londra (segreto): in caso di vittoria otterrebbe il Trentino, sud tirol, Friuli venezia giulia, dalmazia e Istria.

Solo il re sa di questo patto, ma deve essere approvato anche dal Parlamento, che è ancora fedele a Giolitti: nemico degli interventisti.
Le manifestazioni interventiste si accentuano, il picco si ha nel maggio 1915, le famose giornate di maggio.

Gli interventisti hanno la meglio e il re Vittorio Emanuele Terzo accetta di intervenire con la triplice intesa.

L'Italia il 23 maggio dichiara guerra alla Germania.
L’esercito Italiano è comandato dal generale Cadorna, non è un esercito ben equipaggiato, ma numeroso.
Il fronte si stabilisce sull’isonzo, che rimane stabile lì perché gli attacchi alla Germania non sono efficaci, e diventa anche questa una battaglia di trincea.

Nel mentre sul fronte francese vengono combattute due battaglie, che sono dei massacri.

Il fronte orientale è leggermente più movimentato: l’Austria prima guadagna terreno sulla russia, che però perde con una controffensiva russa.

La stabilità della guerra e le numerose perdite sfiancano il morale delle truppe ovunque e si perde fiducia nell’impresa militare.

Ci sono parecchi casi di diserzione (abbandonare l’esercito), i comandanti diventano più duri con i disertori e con chi non segue gli ordini, infatti ci sono anche delle punizioni.

La guerra si combatte anche all’interno della nazione, soprattutto dal punto di vista economico.

L’industria e l’agricoltura sono coinvolte nel sostenere la guerra.

Dal punto di vista politico i governi e i vertici militari detengono di fatto tutto il potere e saltano le procedure parlamentari e democratiche.

Si cerca di convincere la popolazione a sostenere la guerra (fronte interno).

I socialisti e i pacifisti vedono nel malcontento della guerra un’arma per la rivoluzione, di questi pacifisti fanno parte i bolscevichi guidati da Lenin e la lega spartachista fondata da Róża Luxemburg e Karl Liebknecht.

Sono proprio i socialisti a provocare il primo sconvolgimento che ha delle conseguenze sul conflitto.

Nel 1917 scoppia la rivoluzione dei bolscevichi in Russia e a novembre questa esce dalla guerra con una pace separata.

L'uscita della guerra della Russia alleggerisce Austria e Germania che si possono concentrare su altri fronti.

Però sempre in questo periodo entrano in guerra gli Stati Uniti, che entrano perché delle navi statunitensi finiscono sotto tiro di alcuni attacchi della Germania.

(La Germania aveva iniziato a sparare a tutte le navi a causa del blocco navale).

Inoltre per gli Stati Uniti c’era in gioco la creazione di un nuovo ordine mondiale.

Siccome questi non avevano subito danni, mettono a disposizione un'industria pesante per armi molto potenti.

Italia

Il 1917 rischia di essere l’anno del tracollo Italiano, non ci sono avanzamenti o conquiste.

Anche sul fronte Italiano aumenta la diserzione e l’ammutinamento.

C’è malcontento anche nella popolazione civile per la durezza della vita quotidiana.

Nell’ottobre del 1917 l’Austria con l’aiuto di alcune divisioni tedesche prova a sfondare il fronte Italiano all’altezza di Caporetto, e ci riesce.

L’esercito Italiano inizia la fuga e molti vengono catturati.

È la disfatta di Caporetto.

Viene creato un nuovo fronte sul Piave e viene organizzata la nuova linea difensiva.

Nel mentre c’è tensione anche tra i vertici, Cadorna viene messo sotto accusa e scarica la colpa sui soldati.

Ma le ragioni della sconfitta sono negli errori strategici dei vertici militari, quindi Cadorna viene sostituito dal generale Armando Diaz.

Diaz adotta dei nuovi approcci, cerca di migliorare il morale delle truppe, così da evitare la diserzione, con pasti migliori, concedendo più permessi e licenze, intensificando la propaganda per far sentire le truppe più partecipi della difesa della nazione.

In questo tragico periodo anche la popolazione si unisce per resistere al nemico, mentre si insedia il nuovo Governo di unità nazionale presieduto da Vittorio Emanuele Orlando.

Back to Europa

Nel 1918 la guerra sta quasi per finire.

I bolscevichi che hanno preso il potere in russia, firmano la pace di Brest-Litovsk con la Germania l’Austria e gli alleati.

Negli Stati Uniti il presidente stila un documento con 14 punti in cui ribadisce che l’intervento americano serve per riportare la pace e la libertà.

In questo documento propone una soluzione distensiva per il dopo guerra: prospetta un periodo di pace, la diminuzione degli armamenti allo stretto necessario, il riconoscimento delle nazionalità, l’istituzione di un organismo internazionale per dirigere le controversie tra Stati Uniti (Società delle Nazioni).

Intanto tedeschi ed Austriaci lanciano un ultimo disperato attacco contro i rispettivi fronti. 

Inizialmente la Germania ha successo, ma la controffensiva dell’intesa va ancora meglio, visto che i francesi hanno anche aiuti americani.

I tedeschi sono costretti ad indietreggiare e inoltre nel mentre scoppiano anche conflitti interni, era stato istituito un Governo provvisorio di coalizione per trattare l’armistizio, ma la tensione è alta e i marinai della flotta tedesca, ispirandosi a ciò ch'era successo in russia, si ammutinano e formano con gli operai dei consigli rivoluzionari.

l’imperatore è costretto a fuggire dalla Germania, viene nominato un social democratico come capo del governo.

11 novembre 1918 viene firmato l’armistizio con le truppe dell’intesa, nei mesi precedenti erano caduti gli altri alleati.

L’Italia vince la battaglia di Vittorio Veneto e il 3 novembre firma l’armistizio con l'Austria. (Che diventa una repubblica)

A vincere è l’intesa, ma i danni e le perdite umane sono grosse sia per i vincitori che per i vinti.

I trattati di Versaille hanno il compito di portare la pace sul continente europeo e di stabilire un nuovo assetto, ma quello che verrà fuori sarà tutt'altro che risolutivo.

Perché semplicemente rimanda i problemi alla seconda guerra mondiale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della Prima Guerra Mondiale?
  2. La Prima Guerra Mondiale è caratterizzata come una guerra moderna con l'uso di tecnologia avanzata, una guerra di trincea, e ha segnato la fine di quattro imperi. Ha coinvolto anche il sistema produttivo dei paesi e ha visto l'ascesa degli Stati Uniti come superpotenza.

  3. Qual è stata la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale?
  4. La causa scatenante è stato l'attentato a Sarajevo, dove Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, è stato assassinato, portando l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia e innescando una serie di alleanze che hanno portato al conflitto mondiale.

  5. Come si è evoluta la posizione dell'Italia durante la guerra?
  6. L'Italia inizialmente si è dichiarata neutrale, ma successivamente ha scelto di allearsi con la Triplice Intesa, firmando il Patto di Londra nel 1915, e dichiarando guerra alla Germania il 23 maggio dello stesso anno.

  7. Quali sono stati gli sviluppi significativi nel 1917 durante la guerra?
  8. Nel 1917, la Russia è uscita dalla guerra a causa della rivoluzione bolscevica, mentre gli Stati Uniti sono entrati nel conflitto. L'Italia ha subito la disfatta di Caporetto, portando a cambiamenti nei vertici militari e a un nuovo approccio per migliorare il morale delle truppe.

  9. Quali sono state le conseguenze della guerra e come si è conclusa?
  10. La guerra si è conclusa con l'armistizio dell'11 novembre 1918. I trattati di Versailles hanno cercato di stabilire la pace in Europa, ma hanno lasciato irrisolti molti problemi, contribuendo a creare le condizioni per la Seconda Guerra Mondiale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

mqrtqb di Mauro_105

URGENTE (321112)

mqrtqb di Lud_

domandina

mqrtqb di Samantha Petrosino