Concetti Chiave
- La conferenza di pace del 1919 a Parigi ha riunito i vincitori della Prima Guerra Mondiale, rappresentati dai leader di Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Italia.
- Gli obiettivi principali includevano l'indebolimento della Germania, il mantenimento dell'equilibrio di potere in Europa e la realizzazione dei quattordici punti di Wilson.
- I trattati di pace, tra cui quello di Versailles, hanno ridisegnato le mappe europee, garantendo l'indipendenza a nuovi stati come Ungheria e Cecoslovacchia.
- La Germania è stata ritenuta la principale responsabile della guerra e ha subito dure sanzioni economiche e territoriali, perdendo Alsazia, Lorena e colonie.
- L'Italia ha ottenuto Trentino Alto Adige e Trieste, ma non tutti i territori promessi, a causa della violazione del diritto di autodeterminazione.
Conferenza di pace del 1919
Il 18 Gennaio del 1919 gli stati vincitori della prima guerra mondiale si riunirono nella conferenza per la pace, tenutasi a Parigi. Questi stati erano rappresentati dai rispettivi ministri esteri o presidenti:
• Francia con Clemenceau, il cui obiettivo era quello di indebolire la Germania;
• Inghilterra con Lloyd George, che voleva evitare che la Francia acquisisse troppo potere;
• Stati Uniti con Wilson;
• Italia con Orlando, il quale voleva richiedere gli ingrandimenti territoriali promessi;
Trattati di pace e conseguenze
L'obiettivo era quello di stabilire un equilibrio tra la pena inflitta ai vinti e il risarcimento dei vincitori, rispettando inoltre i quattordici punti stipulati dall'americano Wilson, gli stati uniti sono infatti entrati in guerra per evitarne altre e per la violazione del diritto del libero commercio dopo che la Germania occupò i mari con i propri sottomarini.
Le trattative durarono più di un anno a causa di scontri ideologici, le potenze europee non avevano infatti alcuna intenzione di adattarsi al modello democratico proposto da Wilson e rinunciare ad ambizioni nazionali. Dopo diversi mesi però si arrivò a stipulare i trattati di pace a Versailles, Saint-Germain e Neuilly, nei quali innanzitutto veniva fornita l'indipendenza a molti stati come Ungheria, Cecoslovacchia, Iugoslavia, Finlandia, Lettonia, Lituania ed Estonia. Per quanto riguarda i paesi vinti, il territorio austriaco venne ridotto a 85.000 km2, quindi ridotto di 7/8. Palestina e Iraq vennero affidati al Regno Unito, alla Siria e alla Francia mentre la Turchia perse tutti i territori europei tranne Istanbul, venne inoltre creata a Grande Armenia che venne poi suddivisa in Turchia ed Unione Sovietica per la loro incessante opposizione. La Germania venne considerata la principale responsabile per lo scoppio della guerra e quindi dovette affrontare dure condizioni come il pagamento di 132 miliardi di marchi per i danni inflitti, la sua flotta e il suo esercito vennero ridotti, perse tutte le sue colonie oltre che Alsazia, Lorena e le miniere del Saar che vennero affidate invece alla Francia. Venne inoltre considerato nullo il trattato di Brest Litovsk che prevedeva la cessione di tutte le regioni tra la Bielorussia e il Caucaso proprio alla Germania. L'Italia invece ricevette come ricompensa i territori del Trentino Alto Adige, il Venezia Giulia e Trieste ma gli altri territori che le erano stati promessi con il patto segreto di Londra non le vennero concessi in quanto si ritenne fosse una violazione del diritto di autodeterminazione.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale della conferenza di pace del 1919?
- Quali furono le conseguenze territoriali per la Germania dopo i trattati di pace?
- Quali territori ricevette l'Italia come ricompensa dopo la Prima Guerra Mondiale?
L'obiettivo principale era stabilire un equilibrio tra la pena inflitta ai vinti e il risarcimento dei vincitori, rispettando i quattordici punti di Wilson.
La Germania fu considerata la principale responsabile della guerra e dovette affrontare dure condizioni, tra cui la perdita di Alsazia, Lorena, le miniere del Saar, tutte le colonie, e il pagamento di 132 miliardi di marchi.
L'Italia ricevette i territori del Trentino Alto Adige, il Venezia Giulia e Trieste, ma non gli altri territori promessi nel patto di Londra, considerati una violazione del diritto di autodeterminazione.