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Concetti Chiave

  • Negli anni '50, l'Italia ha iniziato a sviluppare un'industria della moda pronta, stimolata dallo stile di vita americano e dal consumismo.
  • Il passaggio dalla sartoria su misura al pret a porter ha democratizzato la moda, favorendo l'abbigliamento informale e accessibile.
  • Gli anni '60 hanno visto l'adozione dei blue jeans come abbigliamento cittadino e la nascita della moda corta, con l'emergere di nuovi stilisti.
  • Nel 1970, una varietà di subculture giovanili ha influenzato la moda, introducendo stili autonomi come teddy boys, mods e hippies.
  • L'haute couture ha subito una trasformazione radicale, ispirandosi a stili di vita giovanili e all'era spaziale, con innovazioni come la minigonna.

Indice

  1. L'evoluzione dell'industria di confezione
  2. La nascita del pret a porter
  3. L'influenza degli anni sessanta

L'evoluzione dell'industria di confezione

In Italia la conformazione sociale del paese non aveva mai favorito la nascita di una vera industria di confezione, contrastata dalla presenza di una fitta rete di sarti artigiani in grado di rispondere alle richieste di abbigliamento di tutti gli stati della popolazione. Il settore mosse i primi passi negli anni cinquanta, stimolato dall’esempio di altri paesi e dal miraggio dello stile di vita americano e di un modello di consumismo che avrebbero potuto modernizzare l’Italia.

Nel 1945 nacque l’Associazione italiana industriali dell’abbigliamento, un organismo di categoria con compiti organizzativi che aveva partecipato anche alla fondazione dell’Associazione europea delle industrie dell’abbigliamento, se agli inizi il settore della confezione era composto da una galassia di specializzazioni, già negli anni ’50 l’industria italiana della moda pronta cominciava ad essere una realtà concreta. All’inizio l’industria di confezione non si era posta il problema di creare tendenze, ma ben presto sorse il problema del contenuto di moda, e fu affrontato da un Comitato di moda che doveva “promuovere un’azione di coordinazione tra creazione, produzione e di distribuzione”.

La nascita del pret a porter

Con l’ultimazione del processo del trasferimento della clientela dalla sartoria su misura al prodotto industriale e con i nuovi stili di vita che avevano orientato la domanda giovanile verso l’abbigliamento informale, la haute couture stava perdendo il proprio ruolo di guida. Il pret a porter aveva infatti un approccio più democratico e rispondeva al diffuso desiderio di una moda priva di note elitarie e lussuose, furono però gli anni sessanta a creare le condizioni necessarie per una svolta decisiva:

    - Adozione blue jeans come abbigliamento di città, prima erano solo abiti da lavoro;

    - Nascono i primi stilisti e imprese pret a porter;

    - Sorge la moda corta o mini;

L'influenza degli anni sessanta

Il 1970 fu l’anno della totale anarchia con mode selvagge che daranno vita alla tenuta militare e al kitsch, attore principale di tutto questo fu il popolo di adolescenti, che presto adottò gli stili, ossia comportamenti vestimentari autonomi che spesso di autoalimentavano: teddy boys, mods, rockers, beatnicks e hippies. Al di là delle aggregazioni identificate in modo specifico, esisteva però un intero popolo di giovani che adottò la moda pop, da cui uscirono grandi novità come la minigonna e il colore maschile [i capelli dei ragazzi cominciarono anche ad allungarsi e gli indumenti si colorarono]. Le mode non potevano quindi che trarre ispirazione dagli stili di vita dei teenagers, dai loro miti musicali o cinematografici, anche l’haute couture cambiò radicalmente proponendo uno stile ispirato all’era spaziale con gli “abiti-architettura”.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i fattori che stimolarono la nascita dell'industria di confezione in Italia negli anni cinquanta?
  2. L'industria di confezione in Italia iniziò a svilupparsi negli anni cinquanta, stimolata dall'esempio di altri paesi e dal desiderio di modernizzare l'Italia attraverso lo stile di vita americano e un modello di consumismo.

  3. Come si è evoluto il ruolo della haute couture con l'avvento del pret a porter?
  4. Con l'avvento del pret a porter, la haute couture perse il suo ruolo di guida, poiché il pret a porter offriva un approccio più democratico e rispondeva al desiderio di una moda meno elitaria e lussuosa.

  5. Quali cambiamenti di moda si verificarono negli anni sessanta in Italia?
  6. Negli anni sessanta, in Italia, si verificarono cambiamenti significativi come l'adozione dei blue jeans come abbigliamento di città, la nascita dei primi stilisti e imprese pret a porter, e l'emergere della moda corta o mini.

  7. Quali influenze culturali hanno caratterizzato la moda degli anni settanta?
  8. Negli anni settanta, la moda fu influenzata da stili di vita giovanili e miti musicali o cinematografici, con l'emergere di stili autonomi come teddy boys, mods, rockers, beatnicks e hippies, e l'adozione della moda pop.

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