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Concetti Chiave

  • L'economia ungherese durante l'Impero asburgico era strettamente legata a quella dell'Austria-Boemia e della Germania, con l'Ungheria occidentale che fungeva da fornitore principale di prodotti agricoli e minerari.
  • L'aristocrazia terriera ungherese era interessata a mantenere l'integrità dell'Impero austro-ungarico, ma desiderava un sistema dualistico che garantisse autonomia all'Ungheria e il controllo su altre regioni come Croazia e Slovacchia.
  • La politica di oppressione economica delle province limitrofe serviva a prevenire la concorrenza con i prodotti ungheresi, rafforzando l'autonomia della "Grande Ungheria" all'interno dell'Impero.
  • Il partito cristiano-nazionale ungherese si scontrava con l'erede al trono, Francesco Ferdinando, che voleva ridurre l'autonomia politica ungherese e distaccare regioni come la Croazia e la Slovacchia.
  • L'industria ungherese, in particolare quella elettrica e chimica, dipendeva dai capitali tedeschi, creando una divisione tra gli interessi economici della borghesia finanziaria e quelli tradizionali dell'aristocrazia terriera.

Indice

  1. Economia ungherese nell'impero asburgico
  2. Scambi commerciali e lealtà politica
  3. Oppressione economica e autonomia politica
  4. Tensioni con Francesco Ferdinando
  5. Influenza economica tedesca

Economia ungherese nell'impero asburgico

Per comprendere la situazione dell’Ungheria nell’ambito dell’Impero asburgico occorre tener presente che la sua economia è, all’epoca, legata per un verso, a quella dell’Austria-Boemia e per un altro verso a quella della Germania. L’aristocrazia terriera dell’Ungheria occidentale gestisce infatti in maniera ormai capitalistica le sue tenute e le sue miniere, per le quali l’area industriale austro boema costituisce lo sbocco di mercato principale. In tale area infatti I’Ungheria occidentale smercia gran parte della sue farine di frumento e di mais e dei suoi vini (venduti anche in Russia, in Italia e negli Stati Uniti), e tutti i suoi latticini, tutte le sue carni bovine, tutto il suo carbone.

Scambi commerciali e lealtà politica

In cambio di queste merci, I’area industriale austroboema fornisce il macchinario agricolo dell’industria austriaca (essenziale per le tenute dell’Ungheria occidentale), la carta delle cartiere di Vienna, i tessuti, lo zucchero e il materiale ferroviario dell’industria boema. L’aristocrazia dell’Ungheria occidentale è perciò vitalmente interessata all’integrità dell’lmpero asburgico, nei cui confronti, infatti, è pienamente leale il partito cristiano-nazionale ungherese, che è espressione di tale aristocrazia. Ma l’lmpero che l’aristocrazia dell’Ungheria occidentale e il partito cristiano- nazionale ungherese vogliono è soltanto quello dualistico in cui l’Ungheria costituisca una monarchia autonoma e possa mantenere oppresse sotto di essa Croazia, Slovacchia, Transilvania e Rutenia.

Oppressione economica e autonomia politica

Tale oppressione ha una precisa ragione economica, essendo volta ad impedire che i proprietari terrieri di tali province possano fare nelle loro terre investimenti tali da rendere i loro prodotti concorrenziali con quelli ungheresi all'interno dei mercati dell’impero, come nel mercato austro-boemo. E da qui deriva una maggiore autonomia politica della cosiddetta “Grande Ungheria” nell’ambito dell’impero, fino alla creazione di un esercito ungherese e di un ministro delle finanze.

Tensioni con Francesco Ferdinando

Di qui l’urto durissimo dell’aristocrazia dell’Ungheria occidentale e del partito cristiano nazionale ungherese con l’erede al trono Francesco Ferdinando, il quale non solo non vuole un ulteriore allargamento dell’autonomia politica dell’Ungheria, eliminando l’autonomia esistente e distaccando dall’Ungheria almeno la Croazia e la Slovacchia. Ma nonostante l’Ungheria è legata economicamente anche alla Germania.

Influenza economica tedesca

L’industria elettrica e l’industria chimica dell’Ungheria sono infatti state installate con capitali tedeschi, e importano dalla Germania le materie prime (soprattutto il rame delle colonie tedesche) e i macchinari di cui hanno bisogno. Il commercio tra Ungheria e Germania è dominato da una borghesia finanziaria che ha una forte presenza in Ungheria. Questo crea una situazione in cui gli interessi economici del paese si distaccano da quelli tradizionali dell'aristocrazia terriera, ma continuano comunque a generare tensioni con l'Austria. Infatti, questi interessi tendono a orientarsi più verso l'industria tedesca che verso quella austro-boema.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il legame economico tra l'Ungheria e l'Impero asburgico?
  2. L'economia ungherese è strettamente legata a quella dell'Austria-Boemia e della Germania, con l'Ungheria occidentale che commercia principalmente farine, vini, latticini, carni e carbone con l'area industriale austro-boema.

  3. Qual è la posizione dell'aristocrazia ungherese riguardo all'Impero asburgico?
  4. L'aristocrazia ungherese è leale all'Impero asburgico, ma sostiene un sistema dualistico in cui l'Ungheria mantenga un'autonomia monarchica e domini su Croazia, Slovacchia, Transilvania e Rutenia.

  5. Quali sono le tensioni economiche e politiche all'interno dell'Impero?
  6. Le tensioni derivano dall'oppressione economica delle province per evitare concorrenza con i prodotti ungheresi e dal desiderio di maggiore autonomia politica, contrastato dall'erede al trono Francesco Ferdinando.

  7. Come si inserisce la Germania nell'economia ungherese?
  8. L'industria elettrica e chimica ungherese è sostenuta da capitali tedeschi, con importazioni di materie prime e macchinari dalla Germania, creando una dipendenza economica che genera tensioni con l'Austria.

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