Concetti Chiave
- Il trattato difensivo tra Francia e Piemonte del 1849 è un importante preludio alla Seconda guerra d’Indipendenza, combattuta tra Lombardia e Veneto.
- Le battaglie chiave della guerra includono Magenta, Solferino e San Martino, con vittorie che rafforzano le forze franco-piemontesi.
- La Croce Rossa nazionale è stata fondata da Henry Durant in risposta ai sanguinosi scontri di Solferino e San Martino.
- L'armistizio di Villafranca, firmato l'11 luglio 1859, segna la fine della guerra e porta alla cessione della Lombardia a Vittorio Emanuele II.
- I plebisciti confermano la volontà popolare di unirsi al Regno Sabaudo, un passo decisivo verso l'unificazione italiana.
Indice
Trattato tra Francia e Piemonte
Nel gennaio del 1849 viene firmato un trattato tra la Francia e il Piemonte. Si ricordi poi che la Seconda guerra d’Indipendenza invece avrà un esito diverso. La guerra si combatterà soprattutto nella zona tra la Lombardia e il Veneto, in particolare nella zona sotto il Lago di Garda, un po' bresciana e un po' mantovana: Goito, Solferino, San Martino.
Battaglie decisive e Croce Rossa
Per quanto riguarda la parte strettamente militare va ricordato che le vittorie più importanti sono quelle:
- Magenta: vittoria di Napoleone III (4 giugno 1859);
- Solferino: vittoria francese (24 giugno 1859);
- San Martino: vittoria piemontese (24 giugno 1859).
Armistizio di Villafranca
Sono degli scontri talmente sanguinosi che qua nasce la Croce Rossa nazionale creata da Henry Durant perché gli scontri sono sanguinosissimi e rimangono sul campo di battaglia moltissimi morti.
Con le battaglie di Solferino e San Martino, che si trovano sul confine, si apre in qualche maniera la strada verso il Veneto, tuttavia qui arriva un grande voltafaccia da parte di Napoleone che, forse un po' spaventato dagli avvenimenti, decide di proporre al nuovo imperatore Francesco Giuseppe un Armistizio che verrà firmato a Villafranca l’11 luglio 1859. Finisce in questo modo la guerra vera e propria, nasce una Confederazione italiana:
- Il Veneto non ne fa parte;
- L’Austria cede la Lombardia (esclusa Mantova) a Napoleone III che la gira a Vittorio Emanuele II.
Plebisciti e annessione al Piemonte
Qua invece si decide, in cambio della concessione, di far esprimere attraverso dei plebisciti la volontà popolare che finiscono con una vittoria schiacciante a favore dell’annessione al Regno Sabaudo di tutte questi stati centrali che si uniscono e diventano un unico corpo che per il momento è imperniato sul Piemonte. Questo è un passo decisivo verso l’unità perché non è l’unità, siamo ancora in una fase in cui una parte dell’Italia centro settentrionale si è unificata intorno al Piemonte ma per avere la vera unificazione bisognerà aspettare e cambiare registro, i trattati quindi erano andati a decadere.
Cavour e l'unità italiana
Oltre ai piemontesi e i francesi anche gli altri, come era avvenuto nella Prima guerra d’Indipendenza, partecipano e mandano dei contingenti: i toscani e i mantovani si ma il Papa ovviamente no perché quando la Repubblica Romana cessa nel 1849 il Papa ritorna e da quel momento lì avrà un comportamento di totale chiusura nei confronti di ogni sentimento liberal democratico ma anche di qualsiasi sentimento che non fosse pienamente reazionario.
Come era successo con la Crisi Calabiana, Cavour si dimette perché trova inaccettabile il comportamento di Napoleone III tuttavia in qualche modo, come era successo la volta prima, ritornerà al potere anche perché si rende conto che in qualche modo aveva avuto ragione, che la popolazione di questi tanti staterelli italiani sentiva l’esigenza di unirsi, far parte di un’unica grande realtà e questo lo capisce perché in qualche maniera: in Toscana, in Emilia, dove c’erano state delle rivolte antiaustriache durante la Seconda guerra d’Indipendenza e Cavour riesce a capire che anche gli altri popoli sono pronti ad una svolta.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'esito del trattato difensivo militare tra Francia e Piemonte nel 1849?
- Quali sono state le conseguenze delle battaglie di Solferino e San Martino?
- Cosa ha portato alla firma dell'Armistizio di Villafranca?
- Quali territori sono stati ceduti e a chi, dopo l'Armistizio di Villafranca?
- Qual è stato il ruolo di Cavour dopo la Crisi Calabiana e l'Armistizio di Villafranca?
Il trattato ha portato a una collaborazione militare che ha visto vittorie significative durante la Seconda guerra d’Indipendenza, come quelle di Magenta, Solferino e San Martino.
Le battaglie hanno aperto la strada verso il Veneto e hanno portato alla creazione della Croce Rossa nazionale a causa della loro sanguinosità.
Napoleone III, forse spaventato dagli avvenimenti, ha proposto un armistizio a Francesco Giuseppe, che è stato firmato l'11 luglio 1859, ponendo fine alla guerra.
L'Austria ha ceduto la Lombardia (esclusa Mantova) a Napoleone III, che l'ha poi girata a Vittorio Emanuele II.
Cavour si è dimesso a causa del comportamento di Napoleone III, ma è tornato al potere, riconoscendo il desiderio di unificazione tra i popoli italiani.