Concetti Chiave
- Il Piemonte si distingue per la sua struttura avanzata e la Costituzione dello Statuto Albertino, attirando l'interesse delle potenze anglo-francesi come contrappeso all'Austria.
- La politica di Cavour si basa sul "giusto mezzo", sostenendo una monarchia costituzionale temperata e promuovendo lo sviluppo economico guidato dalla borghesia.
- In politica, Cavour sostiene la netta separazione tra Stato e Chiesa, affrontando resistenze interne e promuovendo riforme economiche e infrastrutturali significative.
- Sotto la guida di Cavour, il Piemonte vede la creazione di una banca nazionale, sviluppo industriale e infrastrutturale, e un aumento del commercio estero.
- Cavour utilizza le sue dimissioni strategicamente per influenzare l'opinione pubblica e ottenere il supporto necessario per le sue politiche, come dimostrato nella "Crisi Calabiana".
Indice
Interesse nell'ampliamento dei confini
Guida tutta questa perché ha maggior interesse nell’ampliamento, a discapito dell’Austria, dei propri confini. Uno stato che ha una struttura abbastanza avanzata, una Costituzione importante (Statuto Albertino) e in qualche modo è visto con interesse anche dalle potenze straniere, soprattutto dagli anglo-francesi, perché lo vedono come uno stato che possa contrapporsi alla presenza austriaca nella penisola.
inizialmente come ministro dell’Agricoltura e del commercio e poi come Primo Ministro.Politica di Cavour
La politica di Cavour si identifica con:
- La teoria del “giusto mezzo”;
- Profonda convinzione che il paese debba essere governato da una monarchia costituzionale temperata (non spinta quindi non tutto in mano alla Costituzione, che non è il principio basilare perché c’è ancora la figura del re con tutte le sue prerogative);
- È convinto che il paese necessità di un importante sviluppo dal punto di vista economico basato, anche ma non tanto sulla vecchia aristocrazia terriera, anche se Cavour ne faceva parte (nel Regno di Sardegna) ma è consapevole che la molla per lo sviluppo può arrivare solo dalla borghesia;
- Il ruolo dello Stato: non deve intervenire nella redistribuzione delle ricchezze;
- Netta separazione tra Stato e Chiesa che creerà delle problematiche.
Politica interna e ammodernamento
Politica interna:
- Rafforzamento dello schieramento liberale e limitazione delle spinte conservatrici;
- Scarsa sintonia con Vittorio Emanuele II ma risolutezza nel processo di ammodernamento;
- Creazione di una banca nazionale;
- Potenziamento del porto di Genova e creazione dell’Arsenale militare marittimo a La Spezia;
- Moderna industria meccanica (Ansaldo a Sanpierdarena);
- Impulso alla canalizzazione nelle aree di Vercelli e Novara;
- Impulso alla costruzione di ferrovie (850 km nel 1859);
- Aumento del 20% annuo del commercio estero nel periodo 1852-58;
- Espansione del debito pubblico: inasprimento del carico delle imposte;
- Spinta all’istruzione.
Dimissioni strategiche di Cavour
Cavour quando le cose non funzionano, essendo un uomo molto cosciente del suo ruolo, della sua importanza e della propria capacità di pressione, si dimette e lo farà almeno 2 volte in maniera significativa. Si dimette proprio per suscitare l’effetto contrario ovvero di venir richiamato a furore di popolo per risistemare le cose: Crisi Calabiana” nel 1855: Calabiana era un vescovo piemontese, Cavour fa in parlamento un progetto di legge per sopprimere le comunità religiose contemplative e quindi per incamerare i loro beni. Questa scelta, chiaramente contraria al clero ma fondamentale per le casse dello Stato, vede l’opposizione del re e del clero. Cavour quindi si dimette perché in disaccordo con il re ma l’opinione pubblica reagisce in maniera molto forte e in qualche maniera convince il re a richiamare Cavour al governo, tant’è che riesce a far approvare la legge. Questa situazione diventerà poi nota con lo slogan: “Libera Chiesa in libero Stato”.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale della politica di Cavour in Piemonte prima dell'unità d'Italia?
- Quali furono alcune delle iniziative economiche e infrastrutturali promosse da Cavour?
- Come reagì Cavour quando incontrò resistenza alle sue politiche?
- Qual era la posizione di Cavour riguardo alla relazione tra Stato e Chiesa?
L'obiettivo principale della politica di Cavour era l'ammodernamento del paese attraverso una monarchia costituzionale temperata, lo sviluppo economico basato sulla borghesia, e una netta separazione tra Stato e Chiesa.
Cavour promosse la creazione di una banca nazionale, il potenziamento del porto di Genova, la costruzione di ferrovie, e l'espansione del commercio estero, tra le altre iniziative.
Cavour si dimise strategicamente per suscitare una reazione pubblica che lo riportasse al potere, come avvenne durante la "Crisi Calabiana" del 1855.
Cavour sosteneva una netta separazione tra Stato e Chiesa, una posizione che creò tensioni con il clero e il re, ma che era fondamentale per le finanze dello Stato.