Concetti Chiave
- L'Ottocento vede l'affermazione del principio di nazionalità e il consolidamento del liberalismo, influenzato dalla rivoluzione francese e le sue ideologie politiche.
- Il romanticismo e l'idealismo tedesco emergono come movimenti culturali e filosofici significativi, riflettendo fermenti e innovazioni della Restaurazione.
- In Italia, il Risorgimento porta all'unità territoriale nel 1860, guidato da forze moderate e diplomatiche piuttosto che da movimenti popolari.
- La rivoluzione industriale in Europa trasforma la società, creando una classe operaia consapevole del suo ruolo antagonista alla borghesia.
- Il marxismo di Marx ed Engels emerge come una nuova filosofia storica, influenzando la nascita di organizzazioni operaie e movimenti politici cruciali nella seconda metà del secolo.
Indice
Il principio di nazionalità
L’affermazione del principio di nazionalità si concretizza in numerosi processi di unificazione nazionale (Italia, Germania, Grecia, ecc.) e il sorgere e il consolidarsi del liberalismo sono considerati caratteristiche di fondo dell’Ottocento.Influenze della Rivoluzione francese
È anche vero che molte delle posizioni politiche ottocentesche trovano la loro genesi e la loro incubazione nell’esperienza della Rivoluzione francese, che compendia in sé le prospettive destinate ad avere un peso decisivo nella cultura politica e negli avvenimenti dell’Ottocento: la prospettiva liberal-borghese (alla fine vincente), che rapporterà e condizionerà gli “immortali principi” agli interessi della borghesia; quella democratico-popolare (o giacobina) che propugnerà forme di democrazia avanzata; quella egualitario-comunista (Babeuf), che si fonderà sulla radicale negazione del diritto di proprietà. La suggestione delle esperienze francesi viene raccolta in Italia dai gruppi giacobini, discepoli degli illuministi, che però devono fare i conti con il cesaresimo e con il complesso gioco politico napoleonico.Cultura della Restaurazione
In seguito, la cultura della Restaurazione è densa di fermenti e di innovazioni, che trovano la loro espressione in campo letterario nel Romanticismo (sperimentazioni di nuove forme espressive, valorizzazione dell’io, coscienza delle realtà nazionali) e in campo filosofico nell’idealismo tedesco (coscienza delle contrastanti forze che con la loro dialettica determinano il processo storico; razionalità del reale).Il Risorgimento italiano
Per quanto riguarda l’Italia, l’assetto nato dalla Restaurazione viene lentamente modificato e poi travolto dal movimento risorgimentale, che porta nel 1860, dopo tre “guerre d’indipendenza”, all’unità territoriale. Anche se inizialmente animato e promosso da idealità democratiche, da una volontà di rinnovamento sociale da accompagnare ad un assetto politico unitario, il processo risorgimentale viene nel complesso gestito dalle forze cosiddette moderate, attraverso le attività diplomatiche di Cavour e con la “guerra regia”, piuttosto che con l’intervento popolare. La presenza di questo contrasto di forze e disorientamenti è testimoniata dal dibattito politico, che di fronte alle posizioni “moderate” di Gioberti e d'Azeglio vede la teorizzazione dell’iniziativa popolare di Mazzini, le riserve sulla “guerra regia” di Cattaneo, e la consapevolezza delle gravi conseguenze del Risorgimento di Nievo.Il ruolo del popolo nel Risorgimento
E tuttavia al “popolo”, al “volgo campagnolo”, a questo mancato – o episodico – protagonista del Risorgimento, la cultura ufficiale dedicò attenzione. Il dibattito sul ruolo del popolo e sull’educazione popolare è un capitolo di notevole interesse nel contesto politico-culturale dell’Ottocento.Rivoluzione industriale e classe operaia
Nel panorama europeo assume importanza decisiva la Rivoluzione industriale, che trasforma radicalmente l’assetto della società, creando non solo nuove tecniche di lavoro, ma nuovi valori (la competitività concorrenziale, il profitto) e porta alla nascita della classe operaia, che prenderà progressivamente coscienza dei propri interessi e del proprio ruolo antagonistico alla borghesia.Marxismo e movimenti operai
Teorici di questa sua funzione storica furono Karl Marx e Friedrich Engels, che dalla metà del secolo (Il Manifesto del partito comunista è del 1848) elaborano una nuova visione della storia, una filosofia volta non solo a conoscere il mondo, ma anche a trasformarlo: al marxismo sono collegati la nascita e lo sviluppo di organizzazioni operaie e di movimenti politici che tanta parte avranno nella storia della seconda metà del secolo.Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Ottocento?
- Come si è sviluppato il Risorgimento in Italia?
- Qual è stato l'impatto della rivoluzione industriale nel contesto europeo?
- Quali sono stati i contributi di K. Marx e F. Engels nel XIX secolo?
L'Ottocento è caratterizzato dall'affermazione del principio di nazionalità, dai processi di unificazione nazionale e dal consolidarsi del liberalismo, influenzato dall'esperienza della rivoluzione francese.
Il Risorgimento in Italia ha portato all'unità territoriale nel 1860, gestito principalmente dalle forze moderate attraverso le attività diplomatiche di Cavour e la "guerra regia", piuttosto che dall'intervento popolare.
La rivoluzione industriale ha trasformato radicalmente la società europea, creando nuove tecniche di lavoro, valori come la competitività e il profitto, e portando alla nascita della classe operaia consapevole del suo ruolo antagonistico alla borghesia.
K. Marx e F. Engels hanno elaborato una nuova visione della storia e una filosofia volta a trasformare il mondo, contribuendo alla nascita e allo sviluppo di organizzazioni operaie e movimenti politici legati al marxismo.