sara.ariano.9
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Concetti Chiave

  • Il liberalismo dell'Ottocento, influenzato dalla rivoluzione francese, si contrappone alla restaurazione, promuovendo libertà politica e uno stato costituzionale.
  • Il capitalismo emerge come forza economica dominante, separando nettamente la classe possidente da quella lavorativa e promuovendo l'industrialismo e il conseguente sviluppo del proletariato.
  • Il socialismo evolve da utopistico a scientifico dopo il 1848, affrontando la questione operaia e culminando nella formazione della Prima Internazionale a Londra nel 1864.
  • Il comunismo, guidato dalle teorie di Karl Marx, combatte la società borghese, promuove la lotta di classe e prevede una società senza Stato né leggi.
  • Il cattolicesimo, inizialmente antisociale, evolve nel tempo e con l'enciclica Rerum Novarum diventa più aperto verso le questioni sociali e i movimenti proletari.

Indice

  1. Forze sociali dell'Ottocento
  2. Il libertarismo e la rivoluzione francese
  3. Capitalismo e industrialismo
  4. Evoluzione del socialismo
  5. Comunismo e lotta di classe
  6. Cattolicesimo e questione sociale

Forze sociali dell'Ottocento

Nell'Ottocento abbiamo varie forze sociali:il liberalismo,il capitalismo,il socialismo e il comunismo.

Il libertarismo e la rivoluzione francese

Il libertarismo è il movimento politico che si è ispirato ai principi di libertà scaturiti dalla rivoluzione francese;antagonista della restaurazione ,reclamava a libertà politica e lo stato Costituzionale.

Capitalismo e industrialismo

Il capitalismo è la forza economico.sociale principale dell'Ottocento;ha fatto separazione netta fra la classe possidente e la classe lavorativa:ha impiegato i beni materiali per un più ampio sviluppo della produzione conquistando il predominio nell'economia e nella politica,ha promosso l'industrialismo da cui è sorto il proletariato.

Evoluzione del socialismo

Il socialismo vuole instaurare un nuovo ordine economico;è in stretto rapporto con lo sviluppo dell'industria,del lavoro e del capitale;fu teorico o utopistico sino al 1848,poi divenne pratico o scientifico. Il socialismo scientifico fece propria la questione operaia,dal 1849 al 1860 dovette segnare il passo,si riprende dopo il 1860;nel 1864 a Londra si formò la I internazionale,(un'organizzazione unitaria che raccoglieva i leaders socialisti si ogni Paese).

Comunismo e lotta di classe

Il Comunismo fino al 1860 ha in comune la sua storia col socialismo.combatte la società borghese,attua la lotta di classe,rigetta il socialismo 'utopistico'.Il suo teorico per eccellenza è Carl Marx che scrisse il Manifesto comunista (1847) e il Capitale (1867).Il comunismo prevede due fasi d'azione: una transitoria di organizzazione sociale,una risolutiva,nella quale sparirà lo Stato per far posto ad una convivenza collettiva senza autorità e senza leggi.

Cattolicesimo e questione sociale

In questo quadro si pone anche il cattolicesimo visto prima come forza antisociale e poi come forza innovatrice. Nella prima fase fu ostile alle dottrine sociali con allocuzioni,encicliche il Sillabio di Pio IX,quindi abbiamo una chiara alleanza tra trono e altare. Sul finire del secolo seppe però affrontare in senso positivo la realtà della questione sociale con l'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII(15 maggio 1891).Da forza duramente antisociale divenne cosi una forza più comprensiva verso i movimenti proletariati.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali forze sociali dell'Ottocento?
  2. Nell'Ottocento, le principali forze sociali furono il liberalismo, il capitalismo, il socialismo e il comunismo.

  3. Come si è evoluto il socialismo nel corso del XIX secolo?
  4. Il socialismo è passato da una fase teorica o utopistica fino al 1848 a una fase pratica o scientifica, riprendendosi dopo il 1860 con la formazione della I Internazionale a Londra nel 1864.

  5. Qual è stato il ruolo del cattolicesimo nella questione sociale dell'Ottocento?
  6. Il cattolicesimo inizialmente si oppose alle dottrine sociali, ma verso la fine del secolo affrontò positivamente la questione sociale con l'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, diventando più comprensivo verso i movimenti proletari.

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