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Erectus
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Concetti Chiave

  • La rivoluzione industriale ha portato a un forte squilibrio di classe, con gli operai sottoposti a sfruttamento e bassi salari.
  • L'assenza di tutela legislativa ha permesso agli imprenditori di controllare assunzioni, licenziamenti e condizioni di lavoro.
  • L'aumento del numero di operai e la loro concentrazione in fabbriche ha favorito lo sviluppo di una coscienza di classe.
  • Nel 1824, Robert Peel ha riconosciuto ai lavoratori inglesi il diritto di unirsi in organizzazioni, anticipando la nascita delle Trade Unions.
  • Nonostante alcune riforme, la classe operaia è rimasta delusa dall'esclusione politica sancita dalla riforma elettorale del 1832.

Indice

  1. Contrasti di classe nella rivoluzione industriale
  2. Coscienza di classe e forze conservatrici

Contrasti di classe nella rivoluzione industriale

Con la rivoluzione industriale emersero duri contrasti di classe. Il pesante sfruttamento, i bassi salari le dure condizioni di vita dovute anche alla divisione del lavoro provocavano tensione tra gli operai e li spingevano alla protesta, alla rivendicazione, alla rivolta. I rapporti di classe erano squilibrati a vantaggio degli imprenditori e i lavoratori, privi di una legislazione che li tutelasse, dovevano sottostare alle regole dettate dai datori di lavoro che decidevano in merito alle assunzioni, ai licenziamenti, ai livelli dei salari, agli orari.

Coscienza di classe e forze conservatrici

Punti di forza del proletariato erano il loro numero crescente e il fatto di essere concentrati in grandi strutture (le fabbriche).

Ciò permise la formazione di una coscienza di classe consapevole di avere in comune bisogni e obiettivi da raggiungere . Intanto le forze conservatrici percepivano la potenziale pericolosità delle classi lavoratrici e perciò concedere la libertà di associazione avrebbe significato mettere a repentaglio la stabilità delle istituzioni e gettare la società nel caos.

La questione sociale , cioè la questione del malcontento degli operai, nacque in Inghilterra. Nel 1824 il ministro degli interni Robert Peel riconobbe ai lavoratori il diritto di unirsi , sia pure a scopo assistenziale o morale in libere organizzazioni destinate a trasformarsi in seguito in veri e propri sindacati, le Trade Unions, (Unioni di mestieri). Nel 1833 venne varata una legge di riduzione dell’orario di lavoro (8 ore per i ragazzi tra i nove e i dodici anni, 10 ore per gli altri).L’anno successivo fu varata una legge che prevedeva l’assistenza per i poveri ma la classe operaia fu delusa dalla nuova legge elettorale inglese del 1832 che, rispecchiando gli interessi della borghesia, escludeva i poveri dalla vita politica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali dei contrasti di classe durante la rivoluzione industriale?
  2. I contrasti di classe emersero a causa del pesante sfruttamento, dei bassi salari e delle dure condizioni di vita, che provocarono tensioni tra gli operai e li spinsero alla protesta e alla rivolta.

  3. Come si sviluppò la coscienza di classe tra i lavoratori durante la rivoluzione industriale?
  4. La coscienza di classe si sviluppò grazie al numero crescente di proletari concentrati nelle fabbriche, che condividevano bisogni e obiettivi comuni, portando alla formazione di una consapevolezza collettiva.

  5. Quali furono alcune delle risposte legislative alla questione sociale in Inghilterra?
  6. In Inghilterra, il ministro Robert Peel riconobbe ai lavoratori il diritto di unirsi in organizzazioni, e furono varate leggi per ridurre l'orario di lavoro e prevedere assistenza per i poveri, anche se la classe operaia fu delusa dalla legge elettorale del 1832.

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