Concetti Chiave
- Il fascismo ha istituito organizzazioni giovanili per inculcare ideologie fasciste al di là delle riforme scolastiche.
- L'Opera Nazionale Balilla (ONB) era centrale nell'educazione dei giovani dai 6 ai 18 anni, con un forte focus sul nazionalismo.
- Le organizzazioni giovanili erano suddivise per età e sesso, con compiti specifici per maschi e femmine.
- Oltre all'ONB, il GUF e i Giovani fascisti permettevano ai giovani adulti di avvicinarsi al Partito Nazionale Fascista.
- L'educazione era mirata a creare individui militarizzati e conformi, con poca attenzione allo sviluppo personale.
Indice
Riforme scolastiche fasciste
Tra le riforme fasciste vediamo quelle del sistema scolastico: ma agire da questo punto di vista non era abbastanza per creare i presupposti di una società completamente fascistizzata.
Infatti:
-molti docenti, seppur obbligati ad iscriversi al partito fascista, non significava avessero questo tipo di ideologia: erano stati costretti perché non volevano perdere il loro lavoro e fonte di sostentamento.
Organizzazioni giovanili fasciste
Dunque era necessario introdurre delle misure per la fascistizzazione di tutto il sistema educativo: Mussolini decide di fondare organizzazioni giovanili e di dividerle per fasce di età e sesso.
l'obbiettivo era quello di militarizzare i ragazze e allevare la tipica donna fascista per le ragazze: obbediente e con molti figli.
Divisione dei giovani nell'ONB
Tre anni dopo la Legge Gentile nasce l'Opera Nazionale Balilla (ONB): per l'educazione fisica e morale dei giovani.
I suoi membri erano i giovani dai 6 ai 18 anni, che ricevevano fin da subito un'educazione al nazionalismo.
L'ONB viene divisa in settori, ai quale i giovani appartenevano in base all'età e al sesso.
I maschi erano suddivisi nei corpi:
-Figli della lupa (dai 6 agli 8 anni)
-Balilla escursionisti(dagli 8 ai 12 anni)
-Balilla moschettieri (dai 12 ai 14 anni)
-avanguardisti moschettieri (dai 14 ai 16 anni)
-avanguardisti mitraglieri (dai 16 ai 18 anni)
le femmine erano divise in:
-Figlie della Lupa (dai 6 agli 8 anni)
-Piccole italiane (dagli 8 ai 13 anni)
-Giovani italiane (dai 13 ai 18 anni)
Vennero fondate anche organizzazioni come il GUF (acronimo di Gruppi Universitari Fascisti), il quale costituiva una sorta di proseguimento dell'ONB.
I giovani con un'età tra i 18 e i 21 anni potevano anche entrare a far parte dell'organizzazione ''Giovani fascisti'', la quale permetteva loro di accedere al partito nazionale fascista.
Educazione e militarizzazione
Come venivano educati i bambini in queste organizzazioni? imparavano ad essere militari e dovevano fare un giuramento.
le femmine invece facevano soprattutto attività di economia domestica: dovevano imparare a ricamare, cucire. Tuttavia, anche loro venivano addestrate a una militarizzazione: da intendere come un addestramento per la cura del corpo, considerata importante. La donna fascista doveva avere caratteristiche aggraziate, ma anche un corpo forte e armonico. Inoltre doveva essere disciplinata.
in questo modo si venivano a formare individui identici, con personalità represse, dal momento che fin da bambini avevano dovuto subire un'educazione di un certo tipo.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale delle organizzazioni giovanili fasciste?
- Come erano suddivisi i giovani nelle organizzazioni fasciste?
- Quali attività svolgevano i bambini e le bambine nelle organizzazioni?
L'obiettivo principale era la fascistizzazione della gioventù, militarizzando i ragazzi e allevando le ragazze come tipiche donne fasciste, obbedienti e prolifiche.
I giovani erano divisi per età e sesso in vari gruppi, come i "Figli della Lupa" e i "Balilla" per i maschi, e le "Piccole italiane" e le "Giovani italiane" per le femmine.
I bambini imparavano a essere militari e facevano un giuramento, mentre le bambine si dedicavano ad attività di economia domestica e ricevevano un addestramento fisico per mantenere un corpo forte e armonico.