Concetti Chiave
- Durante la Seconda Internazionale del 1889 a Parigi, i socialisti si schierarono sotto la bandiera del marxismo, con la socialdemocrazia tedesca come fulcro ideologico.
- Il congresso di Erfurt del 1891 rinnovò la socialdemocrazia tedesca con un programma marxista redatto da Kautsky, puntando alla trasformazione della proprietà privata in proprietà collettiva.
- I movimenti nazionalisti si opponevano ai socialisti, difendendo l'ordine tradizionale legato a monarchia, chiesa ed esercito, spesso adottando metodi violenti.
- Bernstein, nel 1899, criticò il marxismo ortodosso e promosse un socialismo riformista, sostenendo la collaborazione tra classi e l'accettazione della democrazia.
- In Europa, i sistemi politici variavano: in Russia, Germania e Austria, il monarca controllava il governo, mentre in Inghilterra e Italia il parlamento aveva il controllo.
Indice
Opposizione politica dei socialisti
Opposizione politica dei partiti socialisti
Letteratura:
1875-1955 Thomas Mann "I Buddenbrook" romanzo in cui l'argomento è il declino dei ceti.Opposizione politica dei partiti socialisti:
Seconda internazionale e marxismo
1889 seconda internazionale a Parigi
Schierata compatta sotto la bandiera del marxismo: propria ideologia con Engels ancora vivo.
Ideologia: socialdemocrazia tedesca perno su cui ruota.
Programma di Erfurt e Kautsky
1891 congresso di Erfurt si rinnova la socialdemocrazia tedesca
Nuovo programma redatto da Kautsky: programma marxista
- L'obiettivo finale di lotta è la trasformazione della proprietà privata capitalistica dei mezzi di produzione in proprietà collettiva, da raggiungere con il suffragio universale il potere politico da parte della classe operaia senza poi dividerlo con nessun altra classe.
-Scopo per Kautsky era la conquista del potere politico da parte del proletariato e successivo avvento della società nuova senza classi.
-Rifiuto della democrazia liberale.
Avvento di una società socialista corrisponde alla rivoluzione.
-Lettura di Marx è influenzata dall'evoluzionismo, avvento della società socialista diveniva l'esito necessario di un processo spontaneo, indeboliva lo spirito rivoluzionario.
Ben ferma una visione classista della lotta politica e una rigida contrapposizione tra classi operaie, quella borghese.
Movimento socialista e nazionalismo
-Movimento socialista fautore della solidarietà internazionale almeno tra ceti operai differenti dai
Movimenti nazionalisti:
- Sentimento di preferenza cieca ed esclusiva Per tutto ciò che riguarda la nazione d'appartenenza.
-Si presentò insieme come un movimento antisocialista.
-Schierato in difesa non sempre dell'ordine costituito ma di un ordine legato agli istituti più rappresentativi della tradizione: monarchia, chiesa, esercito, aristocrazia (l'ordine costituito era in forme diverse).
Movimento nazionale:
-È un movimento di reazione, a volte violenti.
-Linguaggio e metodo di lotta, puri strumenti, i mezzi vengono confusi con i fini dell'adozione politica, conservatori.
La comune ostilità per le istituzioni liberali-democratiche: accomunava 1) socialisti e 2) nazionalisti.
1) erano una maschera per la borghesia che cerca di nascondere la propria natura oppressiva.
2) frutto di un concetto di libertà secondo il quale i diritti della persona umana, diritti individuali, prevalevano sulle esigenze, considerate prioritarie, della nazione e che le maggioranze, ritenute mediocri, fossero dominate dalle minoranze composta da uomini valorosi.
- accordo dei socialisti con il liberalismo, solo dal punto di vista giuridico, non da quello di vista economico: solidarietà, giustizia sociale, uguaglianza.
-Con i nazionalisti non è possibile.
Bernstein e la revisione del marxismo
Bernstein e la revisione del marxismo: 1899 pubblicava "I presupposti del socialismo e i compiti della socialdemocrazia".
-Sulla base dell'osservazione dei fatti confutava le previsioni di Marx, secondo il quale il capitalismo portava la miseria.
Egli mise in luce i miglioramenti generali prodotti da quella sistema economico con la minoranza del proletariato e la maggioranza dei ceti medi.
-Bernstein invitava i socialisti hanno più identificarsi con la sola classe operaia che mai era la maggioranza, e ad accettare insieme la collaborazione di classe e la democrazia, socialismo riformato non rivoluzionario.
-Per Bernestein era lecito battersi per ampie riforme e non per trasformare radicalmente la società.
1828-1906 Y commediografo: necessità di combattere le antiche costrizioni sociali e verso i valori di giustizia-diritti della donna "casa di bambola".
1863-1938 D'Annunzio vuole un anacronistica restaurazione.
Tensioni politiche e monarchie
Politica: c'era tensione perché permanenza fragilità degli istituti e delle strutture, soprattutto quella monarchia, pertinente al passato, ma dovevano rappresentare la stabilità.
In questi anni sono solo due le repubbliche: Svizzera e Francia.
Nella pratica le situazioni variano a seconda:
Grado di potere ed effettivo del monarca
Del carattere dell'aristocrazia che intorno alla corona si raccoglieva in un partito di corte
Russia-Germania-Austria:
Monarca diritto al controllo del governo
Aristocrazia si identificava con i valori militari-istituto monarchico baluardo della conservazione.
Inghilterra-paesi scandinavi-Italia:
Parlamento controllo sul governo
Aristocrazia poco impegnata - istituto monarchico, compatibile con i tempi moderni.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale del programma marxista redatto da Kautsky nel congresso di Erfurt del 1891?
- Come si differenziavano i movimenti socialisti dai movimenti nazionalisti?
- Qual era la posizione di Bernstein riguardo al marxismo e al socialismo?
- Qual era la comune ostilità tra socialisti e nazionalisti verso le istituzioni liberali-democratiche?
- Qual era la situazione politica nei paesi come Russia, Germania e Austria rispetto a Inghilterra, paesi scandinavi e Italia?
L'obiettivo principale era la trasformazione della proprietà privata capitalistica dei mezzi di produzione in proprietà collettiva, da raggiungere attraverso il suffragio universale e il potere politico della classe operaia.
I movimenti socialisti promuovevano la solidarietà internazionale tra i ceti operai, mentre i movimenti nazionalisti erano caratterizzati da un sentimento di preferenza esclusiva per la propria nazione e si opponevano al socialismo.
Bernstein proponeva una revisione del marxismo, sostenendo che i socialisti dovessero accettare la collaborazione di classe e la democrazia, promuovendo un socialismo riformato e non rivoluzionario.
Entrambi i gruppi vedevano le istituzioni liberali-democratiche come una maschera per la borghesia o come un concetto di libertà che metteva i diritti individuali sopra le esigenze della nazione.
In Russia, Germania e Austria, il monarca aveva il diritto al controllo del governo e l'aristocrazia si identificava con valori militari, mentre in Inghilterra, paesi scandinavi e Italia, il parlamento aveva il controllo sul governo e l'aristocrazia era meno impegnata, rendendo l'istituto monarchico compatibile con i tempi moderni.