Concetti Chiave
- La Gestapo reprimeva violentemente le organizzazioni contro il nazismo, con oltre 11.000 condanne tra il 1933 e il 1945.
- Le organizzazioni di resistenza erano una minoranza e ricevevano poco supporto dal popolo civile a causa della paura di ritorsioni.
- Principali gruppi di resistenza includevano Rosa Bianca, Orchestra Rossa, Pirati della stella alpina e il Circolo di Kreisau, con ideali socialdemocratici o comunisti.
- La Rosa Bianca, fondata nel 1942 a Monaco, distribuiva volantini critici del nazionalsocialismo e slogan di resistenza.
- I membri principali della Rosa Bianca, tra cui Hans e Sophie Scholl, furono arrestati e condannati a morte dalla Gestapo.
Repressione della Gestapo
Tutte le organizzazioni contro i nazisti vennero violentemente represse dalla Gestapo, la quale controllava con attenzione gli oppositori, i critici al regime spesso condannati da tribunali speciali, che senza alcuna possibilità di difesa dai capi di accusa, dichiararono colpevoli più di 11.000 persone tra il 1933 e il 1945.
Resistenza e minoranze
Le organizzazioni di resistenza rappresentavano quindi una minoranza, nella maggior parte dei casi non ricevevano infatti alcun tipo di supporto dal popolo civile, impaurito da tutte le possibili conseguenze violente.
Le principali organizzazioni tedesche condividevano ideali socialdemocratici oppure comunisti, le più famose erano:
• Rosa bianca
• Orchestra rossa
• Pirati della stella alpina
• Il circolo di Kreisau
La Rosa Bianca
Nel 1942 venne fondata a Monaco la Rosa Bianca grazie alla collaborazione di Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst, Will Graf, Alexander Schnnorell e Kurt Huber. Essi distribuirono volantini in cui criticavano il nazionalsocialismo e la resistenza veniva animata attraverso slogan come “Aufruf an alle Deutschen!” [Chiamata a tutti i tedeschi!], “Nieder mit Hitler” [Giù con Hitler] e “Freiheit!” [Libertà!]. Successivamente però Hans, Sophie e Christoph vennero arrestati dalla Gestapo e poi condannati a morte tramite ghigliottina, la stessa sorte toccò in secondo tempo anche agli altri compagni.