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Concetti Chiave

  • Il Patto di Londra prevede l'entrata in guerra dell'Italia al fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia entro un mese, con promesse territoriali in caso di vittoria.
  • Le concessioni territoriali comprendono Trentino, Alto Adige, Trieste, Gorizia, Istria, Dalmazia e altre regioni, oltre a compensi coloniali in Africa.
  • Il confine italiano montuoso presenta vulnerabilità strategiche, con fortificazioni austriache ben posizionate lungo le Alpi.
  • La Strafexpedition del 1916 è una risposta austro-ungarica all'entrata in guerra dell'Italia, culminata in pesanti combattimenti e cambi di fronte.
  • La guerra produce un'eredità di reduci disoccupati e insoddisfatti, contribuendo a sentimenti di reducismo e malcontento sociale post-bellico.

Ecco le sue caratteristiche:

    Trattative segrete e impegni

    - Il Re trattative segrete con l’Intesa all’insaputa del Parlamento;

    - L’Italia si impegna a scendere in guerra entro un mese a fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia.

Conseguenze della vittoria

In caso di vittoria:

    - Trentino e Tirolo Cisalpino (Alto Adige) fino al Brennero;

    - Trieste, Gorizia, Gradisca, l’Istria fino al Quarnaro (NO FIUME);

    - La Dalmazia settentrionale e numerose isole dalmate;

    - Possesso del porto albanese di Valona;

    - Conferma della sovranità su Libia e Dodecaneso;

    - In caso di spartizione delle colonie tedesche in Africa, compensi territoriali in Libia, Eritrea e Somalia.

Vulnerabilità del confine italiano

Il confine italiano è lungo oltre 600 chilometri ed è molto vulnerabile: Il confine col Trentino è montuoso, favorevole alle posizioni austriache, che qui sono ben fortificate, come pure in Cadore e in Carnia, dove il fronte corre lungo la displuviale delle Alpi.

Strafexpedition e reazioni italiane

La Strafexpedition dal 15 maggio al 19 luglio 1916 è una spedizione punitiva organizzata per far pagare all’Italia di essere rimasta neutrale prima e di essere entrata in guerra con l’Intesa dopo:

    - Massiccio attacco prima di artiglierie e poi di fanterie austro-ungarica contro le linee italiane;

    - Travolti, gli italiani abbandonano Arsiero e Asiago;

    - Si attestano più a sud e quindi, approfittando della stanchezza del nemico contrattaccano riconquistando Asiago e Arsiero;

    - L’obiettivo austriaco era quello di dilagare in val Padana;

    - Cade Salandra.

    Governo di unità nazionale di Paolo Boselli con Bissolati.

Battaglie italiane del 1916

Dal 1916 cominciano le prime battaglie italiane:

    - Agosto 1916: battaglia di Gorizia (o sesta battaglia dell’Isonzo), vittoria italiana ma con sacrifici enormi (51 mila caduti italiani e 37 mila austriaci) e Gorizia viene conquistata;

    - Seguono altre 3 “spallate” autunnali (7, 8 e 9 offensive sull’Isonzo).

Disfatta e eredità della guerra

Già qualche giorno prima erano arrivate delle comunicazioni e si sapeva che si stessero preparando degli attacchi austro tedeschi ma queste vengono ignorate da Cadorna ritenendole false. Questa disfatta è stata causata da Cadorna che davanti ai chiari resoconti di una probabile disfatta dell’esercito fa emanare dei bollettini ottimistici, cercando di nascondere la verità al Paese ma ormai. Re di Puglia – sacrario più grande d’Italia, emblema del discorso dell’eredità della guerra

L’eredità di guerra comprende tutte le nazioni che sono scese in guerra, sia vincitori che vinti. L’elemento del reduce è quello più significativo, perché la guerra crea reduci che tornano a casa e sono. Disoccupati, non hanno lavoro, vedono le promesse che gli sono state fatte infrante e non rispettate dallo Stato a cui. Loro stessi hanno dato aiuto. Questo sentimento finirà alla base del reducismo, che farà dei reduci delle persone consapevoli del ruolo e del ruolo che hanno avuto per il loro paese. Quando si rendono conto che la loro importanza non viene rispettata si creano dei grandi problemi.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le condizioni del Patto di Londra per l'Italia?
  2. L'Italia si impegnò a entrare in guerra entro un mese a fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia, con la promessa di ottenere territori come Trentino, Alto Adige, Trieste, e altre aree in caso di vittoria.

  3. Quali furono le conseguenze della Strafexpedition del 1916?
  4. La Strafexpedition fu un attacco austro-ungarico che costrinse gli italiani a ritirarsi da Arsiero e Asiago, ma successivamente contrattaccarono e riconquistarono le posizioni. Questo portò alla caduta del governo Salandra e alla formazione di un governo di unità nazionale.

  5. Quali furono le principali battaglie italiane del 1916?
  6. Tra le principali battaglie italiane del 1916 ci fu la battaglia di Gorizia, nota anche come la sesta battaglia dell'Isonzo, che fu una vittoria italiana ma con pesanti perdite. Seguirono altre tre offensive autunnali sull'Isonzo.

  7. Quali furono le conseguenze sociali per i reduci dopo la guerra?
  8. I reduci tornarono a casa disoccupati e delusi dalle promesse non mantenute dallo Stato, portando a un sentimento di reducismo. Questo creò tensioni sociali poiché i reduci si sentirono non rispettati per il loro contributo durante la guerra.

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