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Concetti Chiave

  • I neutralisti in Italia si oppongono alla guerra, composti da socialisti, cattolici e liberali di Giolitti, ognuno con motivazioni specifiche contro il conflitto.
  • I socialisti neutralisti vedono la guerra come un conflitto imperialista e rifiutano di coinvolgere il proletariato nelle ambizioni delle grandi potenze.
  • I cattolici seguono l'orientamento pacifista di Papa Benedetto XV, opponendosi all'entrata in guerra dell'Italia.
  • Gli interventisti sostengono la guerra per motivi espansionistici, irredentisti e politici, con figure prominenti come Gabriele d'Annunzio e Mussolini tra le loro fila.
  • Il gruppo degli interventisti include nazionalisti, irredentisti, socialisti riformisti, liberali di Salandra e interventisti democratici, ciascuno con diversi obiettivi e alleanze.

Indice

  1. Divisione tra neutralisti e interventisti
  2. Motivazioni dei neutralisti
  3. Motivazioni degli interventisti

Divisione tra neutralisti e interventisti

Italia, divisione tra neutralisti e interventisti:

Motivazioni dei neutralisti

1) i neutralisti sono contrari all’entrata in guerra e sono formati dai:

- socialisti = ritengono che la guerra sia combattuta per interessi imperialisti e nazionalisti delle grandi potenze europee e che il proletariato non deve diventarne vittima

- cattolici = sono contrari alla guerra e seguono l’orientamento di Papa Benedetto 15°

- liberali di Giolitti = ritengono che l’Italia non sia pronta al conflitto ma ne trae un vantaggio rimanendo neutrale ed eventualmente aiutando come fornitrice di guerra

Motivazioni degli interventisti

2) gli interventisti sono a favore dell’entrata in guerra e sono formati dai:

- nazionalisti = vedono la guerra come possibilità di sostenere le loro ambizioni espansionistiche e tra questi c’è Gabriele d’Annunzio

- irredentisti = vogliono conquistare il Trentino e la Venezia Giulia

- socialisti riformisti = gruppo che, essendo a favore della guerra, si è staccato dai socialisti e credono nella prospettiva rivoluzionaria con la sconfitta degli imperi centrali.

Tra questi c’è anche Mussolini che fino al novembre del 1914 era pacifista e direttore dell’Avanti e poi diventa un interventista

- liberali di Salandra (conservatori) = credono nella guerra per dare pieni poteri al parlamento e abolire le riforme giolittiane

- interventisti democratici (tra cui Salvemini) = sono disposti alla guerra ma a fianco della democrazia inglese e francese, non stando in linea con la triplice alleanza

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