Concetti Chiave
- Nel XVIII secolo, la Rivoluzione industriale in Inghilterra portò a un aumento significativo della ricchezza nazionale e individuale.
- La popolazione inglese triplicò, segnalando un miglioramento del benessere sociale grazie alla rivoluzione industriale.
- Il commercio internazionale crebbe, con un saldo positivo nella bilancia commerciale britannica grazie alle maggiori esportazioni.
- L'Inghilterra passò da un'economia agricola a una industriale, con una riduzione del contributo agricolo alla ricchezza nazionale dal 50% al 25%.
- Fattori come la ricchezza, il carbone, una politica stabile e una vasta rete di comunicazioni favorirono l'industrializzazione in Inghilterra.
Indice
Conseguenze economiche della rivoluzione industriale
Nel XVIII secolo, in Inghilterra, le conseguenze della tecnologia applicata all’industria furono numerose:
• la ricchezza della nazione aumentò di sette volte
• la ricchezza per ogni abitante raddoppiò
• la popolazione aumentò di tre volte e questo sta a significare che la rivoluzione industriale portò benessere all’interno della società inglese
• le importazioni e le esportazione aumentarono notevolmente e comunque la Gran Bretagna esportava più di quanto non importasse e quindi la bilancia commerciale era fortemente in attivo.
Trasformazione della società inglese
La Rivoluzione industriale portò anche ad un cambiamento significativo della società inglese.
Nel XVIII, il 50% della ricchezza nazionale proveniva dall’agricoltura, mentre nel XIX secolo tale contributo risultava ridotto al 25%. Questo dimostra come fosse nata una società industriale che piano piano sostituiva quella agricola.Fattori che favorirono l'Inghilterra
Perché la Rivoluzione industriale è nata in Inghilterra? Essa è nata in Inghilterra per tutta una serie di fattori che si sono intrecciati e sviluppati:
• Nel XVIII, l’Inghilterra era un paese molto ricco, possedeva un vasto impero coloniale ed una flotta navale grazie alla quale era possibile praticare un commercio internazionale su vasta scala.
• Il sistema politico inglese (monarchia parlamentare) era stabile e garantiva sicurezza. Inoltre le leggi favorivano coloro che si volevano dedicare al commercio o investire in un’attività commerciale come la creazione di un’azienda tessile per la quale erano necessarie ingenti somme di denaro
• Il sottosuolo inglese era ricco di carbone che rendeva possibile lo sviluppo del vapore come fonte di energia.
• Le vie di comunicazione erano numerose: l’Inghilterra era ricca di strade, canali o corsi d’acqua che era possibile percorrere per tutto l’anno.
• All’inizio, l’Inghilterra usufruì anche di alcuni aspetti comuni agli altri stati europei come lo sviluppo della scienza e della tecnica
• Anche la presenza di una popolazione numerosa ebbe un ruolo importante: essa richiedeva in continuazione beni di consumo e questo portava l’industria a produrre sempre di più e contemporaneamente essa era in grado di fornire manodopera a tutte le industrie che continuamente nascevano.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali conseguenze della tecnologia applicata all'industria nell'Inghilterra del XVIII secolo?
- Come cambiò la struttura economica dell'Inghilterra durante la Rivoluzione industriale?
- Quali fattori favorirono la nascita della Rivoluzione industriale in Inghilterra?
La tecnologia applicata all'industria portò a un aumento della ricchezza nazionale di sette volte, un raddoppio della ricchezza per abitante, un triplicarsi della popolazione, e un incremento significativo delle importazioni ed esportazioni, con una bilancia commerciale in attivo.
La Rivoluzione industriale trasformò l'Inghilterra da una società agricola a una industriale, riducendo il contributo dell'agricoltura alla ricchezza nazionale dal 50% al 25% nel XIX secolo.
La Rivoluzione industriale nacque in Inghilterra grazie a diversi fattori: la ricchezza del paese, un vasto impero coloniale, una flotta navale, un sistema politico stabile, leggi favorevoli al commercio, abbondanza di carbone, numerose vie di comunicazione, sviluppo della scienza e tecnica, e una popolazione numerosa che richiedeva beni di consumo e forniva manodopera.